-Capitolo 21- Mute rivelazioni

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《Giuro, GIURO, che se non la smettono, gli tiro una scarpa in testa!》

Federico ridacchia e mi sorride.

《Dai, sono solo ragazzini, lasciali in pace》

《Solo ragazzini, certo. Ragazzini maleducati che continuano a ridere e a fare battute squallide dall'inizio del film. Parlassero almeno a bassa voce!》

Un signore si gira verso di me e mi guarda scocciato, per poi intimarmi di fare silenzio.

《Ma...》

Federico ride e io gli rifilo una gomitata per poi tornare a guardare lo zombie che sbrana una ragazzina.

《E comunque, senza offesa, questo film è squallido》

《Lo so. Non volevo scegliere qualcosa di troppo pesante perché non conosco ancora i tuoi gusti》

《La prossima volta non risparmiarti》gli rispondo accavallando le gambe e guardando la ricidola scena di questo film "horror".

Le chiacchere e gli schiamazzi dei ragazzini continuano imperterrite. Avranno forse dodici anni, ma la voglia di picchiarli è davvero irrefrenabile.
Federico sbadiglia e stiracchia le braccia per poi poggiarne uno sulla mia spalla.

Come se io fossi così stupida da non accorgermi che non è un gesto casuale.

Da una parte è dannatamente imbarazzante avere il suo braccio sulle spalle, dall'altro è davvero molto romantico.
Purtroppo il secondo non si addice alla situazione... non siamo fidanzati, non usciamo insieme né tantomeno ci frequantiamo, almeno da quanto ne so io.

Vorrei davvero sbarazzarmi del suo braccio, ma spostarmi per farlo sarebbe troppo evidente e non posso certo dirgli "ehi, sposta il braccio, grazie".

Proprio quando penso di dover essere costretta a spostarmi, uno dei ragazzini si avvicina a noi chiedendo di poter passare.

《Vado in bagno un secondo》gli dico prima di seguire il ragazzino verso quelli che credo siano i bagni.

Scopro che ve ne è solo uno sia per gli uomini che per le donne. Entro e mi appoggio al sudicio lavandino qualche secondo inspirando profondamente.

Prendo il cellulare e compongo il numero di Sofia, mentre il rumore dell'urina del mio compagno di bagno fa da sottofondo.

《Cazzo... rispondi...》sussurro al quarto squillo.

Sbuffo nervosa e dopo quella che sembra un'eternità, Sofia risponde:

《Ehi, dimmi》

《Cazzo! Cazzo, cazzo, cazzo!》

《Emh... sicuramente... tutto bene?》

《No! Tutto bene un cazzo!》inizio a camminare lungo il perimetro del bagno.

《Io non capisco! Ha sempre fatto il coglione stronzo e adesso è tutto "bambina" e zucchero vario e mi ha appena messo un braccio sulle spalle con la scusa dello sbadiglio!》

《Ma adesso dove sei?》

《Adesso? In bagno. Mi sono rifugiata qua perché non sapevo proprio come sfuggire a questa cazzo di situazione!》

《Nicole, dai, è chiaro. Ti sta corteggiando. Smettila di preoccuparti e goditi le sue attenzioni. È normale, sai? È innamorato 》

《Dici che... è innamorato? 》

《Dico che è innamorato》ripete《te l'ha detto lui stesso. Non c'è nulla di sbagliato o anormale. Tu stai uscendo con un ragazzo, okay? Ripeti》

Federico - il mio coinquilinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora