Antidoto provvisorio

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Arrivo davanti a casa e spalancò la porta. Davanti a me mi ritrovo Shinichi e Heiji sbalorditi a dir poco.
Mi dirigo con aria determinata difronte a loro. Pianto i piedi e incrocio le braccia.
-ehi Akiko che succede?
-che succede?! Non fare il finto tonto con me! Cosa hai intenzione di fare?!
-non so di cosa tu stia parlando...
-ah davvero?! Non sai di cosa sto parlando?! Vuoi praticamente fare una missione suicida e non dai di cosa sto parlando?!
-senti Akiko tu non capisci...
-no! TU non capisci! Non capisci che tu sei l'unico che mi resta?! Non capisci che non saprei come fare senza di te?! Non l'hai ancora capito?! RISPONDIMI!
-io...
Heiji era impietrito. Kazuha era sulla soglia della porta con io fiatone per la corsa appena fatta. Era lì, consapevole di non poter fare nulla per aiutarmi. Shinichi non sapeva cosa rispondermi. E io? Beh io ero a terra, in ginocchio con le mani davanti al volto rigato dalle lacrime. Non ce la facevo a sopportare l'idea di vedere Shinichi rischiare la vita. Non glielo avrei permesso. A costo di far saltare tutto.
Lui mi prende il viso tra le mani e mi costringe a guardarlo negli occhi. Non ci posso fare nulla, quegli occhi sono come droga per me, non riesco a smettere di guardarli. Rimango come incatenata a lui.
-cosa c'è che ti preoccupa tanto?
-perderti...
-non mi perderai, promesso!
-e tu come lo sai?!
-perché mi fido di me stesso. So che tornerò.
-sei fin troppo fiducioso. Non penso che quegli uomini scherzino... anzi ne sono certa! Non lascerò che tu rischi la tua vita così!
-mi dispiace Akiko, ma questa è una decisione che spetta a me! Devo farla finita una volta per tutte!
Tu rimani fuori dalla faccenda, sono stato chiaro?!
-...- non rispondo. Mi limito ad abbassare lo sguardo. Certo è che non mi arrendo facilmente e io starò al suo fianco. A tutti i costi.

Sta parlando di nuovo con Heiji. Sto origliando dalla stanza accanto.
-allora è tutto pronto per domani?- comincia il ragazzo di Osaka.
-si. Ho già avvisato l'FBI. Domani all'ora stabilita saranno diretti sul posto.
-okay allora ci vediamo alle 22 al molo. Vedrai che cattureremo quei criminali!
-grazie ancora per l'aiuto.

D'accordo. Domani alle 22 al molo.
Stavo pensando al modo in cui raggiungere Shinichi senza che lui si accorga di me quando sento squillare io telefono.
Lo esco dalla tasca dei jeans e leggo sul display: Conan.
-pronto?
-ciao Mouri.
-che succede?
-vieni dal dottor Agasa. Ora!
Riaggancia.
Subito esco di casa e mi dirigo da lui.
Entro e scendo nel laboratorio dove lo trovo intento a guardare il computer.
Non faccio a tempo ad aprire bocca che si è già accorgo di me e comincia a parlarmi.
-ho scoperto qualcosa di molto interessante.
-stai parlando dell'antidoto? Forza sputa il rospo!
-una notizia buona e una cattiva. Da quale comincio?
-buona
-d'accordo. Ho analizzato meglio l'alcolico che mi hai dato e ho scoperto perché sei tornata te stessa. Alcuni atomi di essa hanno provocato una reazione chimica nel tuo corpo che ti ha resa adulta di nuovo, però ormai il tuo organismo ha creato degli anticorpi e non potrai più tornare te stessa con quella bevanda.
-e questa sarebbe quella buona?
-non mi hai lasciato finire. Sono riuscito a ricavare ulteriori dati riguardo l'apotoxina, che sommati a quelli che ricordavo sono riuscito a creare un prototipo di antidoto.
-ma è fantastico! Io...
-manca ancora la brutta notizia. Quello che ho ideato e della durata di 24 ore e ogni volta che lo prendi la durata si dimezza. Per completarlo ho bisogno di una serie di dati quasi infinito che non posso ricordare a memoria. Il problema è che solo un membro dell'organizzazione è a conoscenza del luogo in cui sono nascosti questi file: Gin.
-allora siamo a cavallo!
-che si intendi dire?
-Shinichi sta per andare contro all'organizzazione, se mi dai l'antidoto lo aiuterò r recupererò il file!
-la fai facile tu... credimi che se vai con Shinichi rischierai la pelle e anche lui. Lo conoscono molto bene quelli dell'organizzazione, lo tengono d'occhio da un po'...
-Araide... (Vermouth)
-esatto. Se qualcosa va male siamo nei guai fino al collo!
-andrà tutto bene. Devi fidarti di me.
-d'accordo- mi dice porgendomi una capsula.- promettimi di stare attenta... a questo mondo mi sei rimasta solo tu...
Gli appoggio delicatamente una mano sulla spalla e gli sorrido dolcemente
-tornerò!
È così dicendo mi avvio verso casa, consapevole che quella potrebbe essere stata l'ultima occasione di salutare Conan.

Angolo autrice:
Finalmente questo capitolo è uscito!
Ci sto lavorando da ieri sera...
Chi sa cosa succederà ora?
Lo scoprirete nella prossima puntata!

L'ombra di se stessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora