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Scorpius's Pov.

Ecco, l'hanno trasferita.
Mi trovo insieme alle sue amiche ed ai suoi genitori e fratelli nella Sala d'Attesa del Reparto Terapia Intensiva di un ospedale Babbano.
Sua zia Hermione e suo zio Ron se ne sono appena andati per cambiarsi assieme ai figli, con la premessa che torneranno presto.
Sinceramente gli unici veramente dispiaciuti della situazione in quella famiglia mi parevano i coniugi Weasley.
Hugo aveva avuto un bel rapporto con Lily solo quando erano piccoli, appena era finita in Serpeverde non si erano più parlati, innalzando un muro tra loro.
Tra Rose e Lily non era mai corso buon sangue, neanche quando erano piccole, quindi si poteva capire l'interessamento a Lily da parte della cugina.

Qui è tutto pulito e con colori chiari.
Dovrebbero rilassare, dicono, ma a me fanno innervosire.
I Medimagi e le Medimaghe qui si chiamano dottori e dottoresse.
Non usano cose come la bacchetta, non che me lo fossi immaginato ovvio, ma usano strani attrezzi che sembrano più adatti ad aggiustare una macchina Babbana che a salvare una persona.
Macchina.
Una macchina ha investito Lily, una macchina potrebbe mettere il freno della vita alla mia Lily.
Non lo posso accettare.
Non lo devo accettare.
Voglio vederla, parlarle, rassicurarla, dirle che andrà tutto bene, perché io sono con lei, e non l'abbandonerò mai più.
Ma i dottori dicono che è ancora troppo presto.
E tra un po' potrebbe essere troppo tardi, vorrei dirgli.
James mi guarda abbastanza in cagnesco, non capisce cosa centri io in questa situazione.
Vorrei dirgli che io centro, centro eccome, perché la ragazza sul lettino che rischia di non aprire più gli occhi è la ragazza che...
Stavo per dirlo veramente?
È vero quello che penso?
Non capisco più nulla, non avevo mai provato niente di questo genere.
Io e Lily, insomma, ci siamo sempre "odiati".
E allora perché soffro come se fossi io la persona su quel letto?
E perché vorrei poter prendere il suo posto?
Lo Scorpius Hyperion Malfoy che conosco non si sacrificherebbe per nessuno.
Allora conosco davvero il vero Scorpius Malfoy?
Forse non mi conosco, forse dovrei ammettere a me stesso che...
È solo un pensiero dettato dalla paura di perderla, mi ripeto.
È sicuramente così.
Ma se la odio così tanto perché non la voglio perdere?

È notte, ormai.
Su queste sedie non si dorme niente, ma gli altri si sono tutti assopiti per la grande stanchezza.
Davanti all'ingresso del Reparto Intensivo c'è un poliziotto, così mi ha detto che si chiama Albus, che controlla che nessuno entri.
Mi sale una folle, pazza, stupida idea.
È folle, lo so, ma io non ce la faccio più.
La devo vedere.
E se non me la vogliono fare vedere io la vedrò lo stesso.
Devo parlarle.
Mi alzo cercando di non far scricchiolare la sedia e di non svegliare gli altri e mi avvicino di soppiatto alla porta con il poliziotto.
Il poliziotto pare accorgersene e dice:
«ma che...?»
Neanche il tempo di finire la frase che tiro fuori la bacchetta e sussurro «Confundus».
Il grande poliziotto è spaesato e mi lascia passare senza far repliche.
Sono soddisfatto e felice, ora potrò vedere la mia Lily.
Non avevo calcolato però che ci fosse un bancone con una dottoressa all'interno della porta.
«COSA STAI FACENDO TU QUI? È Il REPARTO TERAPIA INTENSIVA, ADESSO CHIAMO LE GUARDIE!» urla isterica la donna.
Sta per premere un bottone rosso, ma la batto sul tempo.
«CONFUNDUS!» urlo.
Ci è mancato poco, davvero poco.
Spero che non ci siano altri dottori o dottoresse nei paraggi.
Mi guardo intorno.
Ci sono poche sale, in ognuna di esse c'è un cartellino con su scritto il paziente gravemente malato.
«Lumos» sussurro, e cerco il nome di Lily.
Alla fine lo trovo:
Lily Luna Potter, in coma, in pericolo.
Situazione: molto grave.
Quando leggo queste parole il mio cuore perde un battito.
Sapevo che era in pericolo, sapevo che era grave, ma non così tanto.
Ho paura.
Spio attraverso le tendine abbassate, sperando di intravedere la figura di Lily, ma senza successo.
Apro la porta ma è chiusa a chiave, così sussurro «Alohmora» e la porta scatta.
Entro delicatamente, senza far rumore, ho paura della scena che mi si possa presentare davanti.
Ci sono delle luci a neon fortissime che mi fanno strizzare gli occhi, ma non è solo quello.
La vedo.
Vedo Lily sdraiata su quel letto incosciente.
Non ho mai visto Lily così impotente.

Ho iniziato a leggere alcuni libri di Medimagia, visto che vorrei fare il Medimago, e ho letto anche qualche libro sulla medicina Babbana, quindi capisco qualcosa della situazione.

Sul volto di Lily ci sono vari lividi e escoriazioni, ma non è quello a farmi venire i brividi, perché per me è bellissima anche così.
Nella sua bocca fino al naso c'è un apparecchio che la fa respirare.
Non riesce neanche più a respirare da sola.
La Lily che conoscevo ed ho sempre visto ad Hogwarts faceva tutto per se, era autonoma.
Odiava il fatto di dipendere da qualcun altro, e ora la sua vita dipende da quell' apparecchio.
Alle sue braccia sono attaccate numerose flebo.
È così piena di lividi che vorrei toglierne alcuni.
Vorrei darle la mia aria facendola respirare.
Tic Tic Tic.
Questo rumore sovrasta la stanza.
Vedo che un macchinario ha uno schermo dove un filo di luce fa su e giù debolmente.
Capisco cos'è.
Le misura il battito del cuore.
Va così piano.
Faccio apparire una sedia e mi ci siedo sopra, standole vicina.
Le stringo una mano, per farle capire che io ci sono.
Ci sono.
E ci sarò per sempre.
Vorrei che lei rispondesse alla stretta, ma so che non può farlo.
Vorrei sentire la sua voce, ancora e ancora.

«Lily» la chiamo.
Magari si sveglierà, penso stupidamente.
So che non mi può sentire ma io le voglio parlare, e le parlo.
«Lily... so che non mi senti» ricalcai poi.
Era da giorni che sognavo di vederla, di parlarle e ora non sapevo cosa dire?
Beh certo avrei voluto che lei fosse cosciente, ma questo non m'impedirà di parlarle.
Le stringo la mano ancora di più, senza forza, ma con una stretta salda.
«io ti volevo dire che... Mi manchi.
Voglio che tu torni perché, perché senza di te non posso vivere.
Voglio sentire la tua risata, le tue battutine sarcastiche, il profumo dei tuoi capelli, il tuo sorriso...
Di fuori ci sono tutti, Lily.
E aspettano te, aspettano tutti te.
E anche io ti aspetto.
Sai, non te l'ho mai detto ma sei bellissima:
adoro i tuoi occhi color del mare, i tuoi capelli infuocati come il tuo carattere, quelle lentiggini che tu hai sempre odiato, quella fossetta sulla guancia sinistra...
Adesso il mondo è come senza sole, non si può vivere.
Io non posso vivere.
Non senza di te.
Prometto, prometto che se ti sveglierai ti stringerò sempre la mano, per farti capire che non sei sola, ti metterò dietro l'orecchio quel ciuffo ribelle, bacerò le tue lacrime ogni volta che le verserai e... Non sarai più sola.

Voglio trovare quel bastardo, quel bastardo che ti ha...
So dove stavi andando Lily quella notte.
So dove stavi andando.
Stavi andando in quella pista di pattinaggio Babbana, che i tuoi non ti facevano frequentare dopo l'incidente che hai avuto a 8 anni...

Lily ti prego non spegnerti, ti prego.
Ti giuro che ti porterò dove vorrai, trasformerò ogni tuo broncio in un sorriso, ma ti prego non mi abbandonare.
Non mi lasciare, perché io ti amo Lily»
Silenzio.
Quel maledettissimo silenzio che mi stava facendo impazzire.
Senza rendermene conto mi ero dichiarato.
Aveva espresso tutti i sentimenti che avevo su Lily.
Mi sbatto la mano libera sulla fronte, per darmi dello stupido.
Era stato facile dichiararsi, certo, visto che lei non ha sentito nulla.
E probabilmente non lo sentirà mai.
Ma io voglio che lo senta.
Mi alzo dalla sedia e le accarezzò delicatamente il viso.
Una lacrime cada da un mio occhio e scivola sul volto di Lily.
Non mi ricordo da quanto io non piangessi.
So soltanto che Lily Potter merita le mie lacrime.
Perciò non mi deve lasciare.

Lily's Pov.

Sento il calore, il calore della sua mano anche se non la posso sentire materialmente.

Non l'ho mai visto piangere, e ora ora sta piangendo.
Sta piangendo per me.
Scorpius Malfoy sta piangendo per Lily Potter.

Sento che una lacrima scende dal mio viso, o almeno penso sia una lacrima.

"... Bacerò le tue lacrime ogni volta che le verserai..."
Ora sto piangendo.
E tu non ci sei.
So che non sono sveglia ma mi sento sola.
Sola anche se ora anche se Scorpius mi sta stringendo la mano, anche se mi sta accarezzando il viso con una dolcezza che non pensavo gli appartenesse.
E poi, la sento.
Sento quella piccola, dolce, calda lacrima cadere da quel iride grigia e arrivare sul mio viso.
Sento tutto il dolore che Scorpius ha dentro, quanto sta soffrendo per me.
Solo per me.
Poi le sue parole mi tornano in mente.
"...perché io ti amo Lily".
Mi ama.
Mi ama.
Mi ama.
L' amore, l'avevo mai provato io?
Forse si perché ora volevo solo svegliarmi per non fare più soffrire Scorpius, per non farlo più preoccupare.
Perché ora volevo solo sentirlo felice e il suo dolore mi fa soffrire come se fosse mio.
Così guardandolo negli occhi, sussurro:
«anche io ti amo Scorpius»

Please don't leave me    (Scorily)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora