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Pov's Scorpius.

Riesco a percepire il suo profumo come se stesse qui accanto a me.
Quel profumo così dolce ma allo stesso tempo forte, quel profumo che io adoro.
È come se la sentissi qui, accanto a me.
Ma lei non c'è.
Non c'è.
Albus sa così tanto di lei.
Da qualche giorno hanno fatto accedere alla sua stanza per farle visita, ma a me non è concesso entrare.
Solo genitori o famigliare stretti, così aveva detto il medico.
Sono quasi le due del mattino e io non mi muovo.
Non mi addormento.
Non voglio dormire.
Ho troppi pensieri a cui devo pensare, non posso dormire.
Penso ancora a quelle cose che ho detto a Lily, cose che fino a una settimana fa, ovvero quando le ho dette, non ero sicuro neanche di provare.
Ma invece le provo.
Guardo quell'uomo che sta ancora di guardia al Reparto Terapia Intensiva e, in una replica di una settimana prima, mi alzo e lo Confondo, come Confondo anche la donna che sta dentro il Reparto.
Mi dirigo verso la porta chiusa e poggio lentamente la mano sul pomello freddo, che mi da una scarica di elettricità.
Poi inspiro profondamente ed entro.
È tutto uguale a prima, niente differenze.
Posso vedere il suo corpicino esile sotto quel lenzuolo candido è ancora i suoi lividi che si sono fatti leggermente più tenui.
È bellissima anche così, diamine, è bellezza pura.
Anche con i capelli un po' arruffati, il viso struccato e i lividi sul corpo è bellissima.
Anche con gli occhi chiusi e con quelle macchine che la stanno salvando.
Quanto vorrei vedere quelle iridi azzurre intense, quasi blu, che mi scioglievano ad un solo sguardo ad Hogwarts.
La sua pelle è così chiara in questo momento che penso che potrei vedere anche le vene e le arterie più profonde.
Faccio apparire una sedia e prendo una sua mano che ormai è quasi solo ossa.
Non la stringo, non voglio farle male, mi limito ad accarezzarla.
Riguardo quelle labbra e mi viene ancora in mente il nostro primo bacio, che sicuramente era stato in un' occasione dove entrambi eravamo coscienti.

13 0ttobre 2024.

Per Lily era l'inizio del suo quinto anno e se ne stava isolata sulla sponda del Lago Nero.
Andava sempre lì quando aveva bisogno di riflettere o di estraniarsi per pensare.
Ci andava sempre in orari impensabili, non voleva farsi vedere mai così estranea.
Era un Serpeverde con i controfiocchi, insomma.
Quella sera, per via della stanchezza o dell'orario forse, non era impeccabile:
La gonna era sgualcita, la camicetta aveva un risvolto nella manica più lungo rispetto all'altro e il trucco era un po' sbavato.
Ma per Scorpius Malfoy non era mai stata più vera, di solito la considerava una perfetta statuina di cera, ma adesso la vedeva viva.
Infatti Albus voleva parlare con Lily, ma non trovandola si apprestò a cercarla con l'aiuto di Scorpius.
Era più o meno un'ora che vagavano con il Mantello dell' Invisibilità addosso, poi, mandando a quel paese le regole, si erano divisi e lui, anche se Albus gliela aveva offerto, era rimasto senza Mantello.

«io e Albus ti stiamo cercando da una vita» disse Scorpius avvicinandosi a Lily per palesare la sua presenza.
Lily sobbalzò, non si era aspettata di essere trovata, sopratutto da Scorpius Malfoy.
Lily lo guardò stranita, alzando un sopracciglio.
«da quando non riesci a vivere senza di me, Malfoy?» gli chiese.
Da sempre, forse avrebbe dovuto rispondere Scorpius.
Ma non lo fece.
«Albus era preoccupatissimo e io l'ho aiutato a cercarlo, sia mai che gli prende un infarto per colpa tua» disse Scorpius sarcastico.
«oh, infatti mi sembrava strano. Scorpius Malfoy che si preoccupa per qualcuno che non è stesso? O il suo migliore amico? Se è una ragazza di solito va dritto al dunque, non ha bisogno di tante romanticherie...» fece ironica Lily tenendo lo sguardo fisso verso il Lago.
Scorpius invece la fissava totalmente:
ma cosa stava dicendo? È vero, lui era un po' così, ma non sempre, poteva interessarsi per gli altri.
Poteva amare.
«è così che mi consideri? Un puttaniere senza cuore?» chiese Scorpius con una nota di tristezza nella voce, ma che si mascherava bene.
Le parole di Lily in realtà l'avevano ferito, eccome se l'avevano ferito.
Lily si voltò verso di lui, facendo in modo che i loro sguardi si incontrassero.
«perché non è quello che sei?» gli chiese come se stesse parlando di una cosa ovvia.
Le sopracciglia di Scorpius si arcuarono per un secondo ma poi ritornò con quel suo finto sguardo impassibile.
Si avvicinò un po' di più a Lily, tanto da poterne sentire il profumo e contarne le lentiggini.
«io non sarei tanto sicuro, ma se vuoi puoi giudicare tu stessa»
Dopo avere detto quella frase Scorpius azzerò le distanze tra loro e unì le labbra in un bacio che sapeva di amore.
È così che avvenne il loro primo bacio.

Era stato così bello, ma anche così doloroso.
Lily aveva detto quelle cose e mi erano rimaste impresse nella mente come se fossero state scolpite.
Lei non credeva che riuscissi a provare un sentimento come l'amore? Strano, perché lo sto provando ora proprio per lei.
Non sto mettendo il mio ego prima, ma se potessi ci starei io su quel letto al posto suo.
Continuo ad accarezzarla, è così bella anche così, sembra una bambina addormentata serenamente ignara di ciò che sta accadendo realmente.
Al bip della "macchina" che misura il suo battito cardiaco mi ci sono abituato.
È quasi rilassante sentirlo, anche se è molto debole.
Le guardo quel viso magnifico:
quanto mi piacerebbe poterne vedere un' emozione una sola, singola emozione.
Ma non posso.

Pov's Lily.

Scorpius è ancora qui.
Sono seduta vicino alla me nel lettino e Scorpius.
Sapevo che sarebbe tornato.
Mi sta accarezzando il viso ammaliato e io gli sto accarezzando un braccio, anche se lui non può sentirmi.
In questi giorni sono entrati tutti, anche le mie amiche sono riuscite ad entrare la sera scorsa, quando tutti dormivano.
Mi alzo di scatto:
oggi mi hanno fatto delle analisi, il risultato dovrebbe essere già pronto.
Esco lentamente e vado al banco dove prima c'era un' infermiera, ora è Schiantata, probabilmente da Scorpius.
Cerco la mia cartella clinica tra i vari cassetti, non dovrebbe essere difficile, qui tengono solo le cartelle di chi è in Terapia Intensiva e non c'è molto gente per fortuna.
Lily Luna Potter.
Ecco, è la mia.
La apro velocemente, voglio passare tutto il tempo che posso con Scorpius, e leggo.
La cartella mi scivola dalle mani, o forse l'ho mollata apposta.
Non è possibile.
No.
Non può essere.
Quello che ho letto non può essere vero.
Forse non potrò più tornare a camminare.
Alcuni nervi motori potrebbero essere lesionati.
Che vita sarebbe?
Non posso.
Non voglio.
Casco sulle ginocchia sul pavimento.
Non voglio più combattere.
Non voglio più lottare.
Sono troppo stanca, voglio solamente riposare.
Mi accascio per terra e vedo che una luce bianca si sta avvicinando sempre più.

Pov's Scorpius

Bip.

Bip.

Bip.

Bip.

Bip.



Bip.

Il suo battito sta rallentando, non va bene.

Bip.


Bip.




Bip.

Continua a rallentare e non va bene.
Mi alzo, devo chiamare qualcuno in più in fretta possibile, sicuramente da un'altro Reparto, visto che qua ho Schiantato tutti.
Il suo cuore va troppo lento.

Bip.


Bip.

Metto una mano sulla maniglia.

Biiiiiiiiiiiiiiiiip.

Il suo cuore ha smesso di battere.

Please don't leave me    (Scorily)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora