Cammino verso casa con passo lento,oggi le lezioni a scuola mi hanno sfinita.
La matematica soprattutto mi ha incasinato la mente,ora vedo solo numeri.
Riguardo alla discussione di ieri con Andrew le mie amiche mi hanno fatto riflettere,in fondo è normale che abbia reagito in quel modo.
Però fa niente.
Arrivo in casa e aprendo la porta intravedo da lontano mia zia con la madre di Andrew che chiacchierano felicemente io per non disturbarle non passo da loro.
Ma vado direttamente in camera mia,stranamente la porta è già aperta,strano di solito la chiudo sempre.
Entro ma niente è fuori posto,ad un tratto quando oltrepasso la stanza due mani mi tirano la vita da dietro mentre io spaventata urlo.
-Aaaa-urlo
-Sono così spaventoso?-sussurra qualcuno nel mio orecchio
Riconosco quella voce e di tratto mi allontano.
-Andrew!-urlo arrabbiata mentre lui sta lì appoggiato e mi guarda
-Scusa bambolina-sbuffa sorridente
-Si può sapere cosa ci fai in camera mia?!-
-Tua zia mi ha detto di aspettarti qui-
-Perché aspettarmi?Sei venuto qui per me?-chiedo sorpresa
-Certo e per chi sennò?-
-Ascolta se è per ieri dimentica le mie parole-
-Annie pensavo solo che potevamo essere amici-
-Amici noi?Ma mi stai antipatico-sbuffo
-Non sai tu quanto.Ma dai,vieni con me a casa mia?-chiede serio
-E quando?-chiedo sorpresa
-Anche adesso-
-Scusa Andrew ma devo studiare e sono troppo stanca dalla scuola -
-Annie dai,ti riposerai voglio solo mostrarti delle cose che potrebbero interessarti-
-Scusa ma no-
-Ascolta,vieni con me,non te ne pentirai-parla seriamente e sembra convinto delle sue parole.
È come se il duro che era si fosse trasformato in dolce duro.
-E va bene,andiamo-sbuffo
Mi prende per la mano sorprendendomi e mi trascina verso il piano di sotto.
Poi mi lascia la mano quando andiamo da mia zia.
-Oh,sei tornata Annie-sorride mia zia
-Si..Zia posso andare un attimo con Andrew?-
-Io e Annie dovremo andare a casa mia,vuole che la aiuti in un progetto scolastico-interviene lui
-Andate pure-ci sorride
Da tanto camminiamo tanto che almeno 4 volte ho chiesto 'quando arriviamo',sono troppo stanca e non so perché ho accettato.
Quando sto per ripetere la solita domanda finalmente lui mi indica casa sua che rispetto alla mia casetta è più piccola.
Ma è carina,ha un cortile enorme pieno di fiori colorati e questa cosa ma piace.
Entriamo dentro e non dico parola,sto a seguirlo fino in camera sua,la solita camera da adolescente.
Mi fa cenno di sedermi sul letto e mi siedo mentre si mette accanto a me.
-Mi hai portato qui per quale motivo?-chiedo guardando quegli occhi splendidi
Ok,calma con i complimenti.
-Volevo parlarti-risponde serio
-Andrew se è per l'altro giorno io ti ho perdonato.Stai tranquillo-
-Non è per questo,voglio parlarti ma voglio prima farti vedere una cosa-
-Fa vedere,io sono qui-sorrido mentre si alza e va non so dove a prendere qualcosa
Nel frattempo che non c'è mi guardò un po' nella sua stanza,nelle sue cose.
Nella scrivania ci sono varie lettere messe in fila,ne approfitto del momento per vedere il mittente 'PER IL MIO AMORE GRANDE',sarà fidanzato sicuramente.
È normale che un ragazzo bello come lui abbia una ragazza,è carino lo ammetto.
Cerco di prenderne una ma vengo interrotta dai passi veloci che sento venire verso di me,mi giro e mi ritrovo Andrew davanti a me.
-Che sbirciavi?-ride
-Guardavo solo la tua stanza,è molto bella-mento
-Già-sbuffa
Avvicina a me dei fogli e li prendo in mano.
-Andrew ma chi è quest'uomo?-chiedo fissando i volantini che mi ha dato sono su dei corsi di poesia.
Sa che amo le poesie,l'ha scoperto l'altro giorno e avrà pure visto le mie bozze in camera mia.
Ora mi chiedo chi è l'uomo illustrato nel volantino.
-È mio padre-risponde con serietà
-Tuo padre è un poeta!Wow è fantastico!-esulto dalla gioia.
Ho sempre amato la poesia è vorrei tanto conoscere suo padre.
-Vorrei tanto conoscerlo..Vorrei che mi consigliasse..Che mi desse dei consigli,sarebbe bellissimo!-inizio a fantasticare esclamando
-Si..Ma ti ho fatto vedere questo volantino per un altro motivo-il suo viso diventa pallido e inizio a pensare a cosa ho detto di male neo suoi confronti?.Cerca di sorridere ma capisco che qualcosa non va.
-Ehm..Per quale motivo?-chiedo
Lo so che sbaglio,dovrei chiedergli perché si è rattristato ma lui mi guarda e i suoi occhi mi mettono in imbarazzo.
È una ragazzo che ha qualcosa di speciale.
-Vorrei che frequentassi questi corsi..-si gratta la nuca e mi fa capire di essere nervoso
-Li frequenterò con piacere-mi alzo e faccio finta di guardare l'orologio per tornare a casa
-Annie vai già via?-chiede
-Si,ho delle cose da fare-
-Va bene-
Si avvicina e mi porge un bacio sulla guancia che mi fa arrossire,sorrido e lentamente vado via.Arrivo a casa qualche minuto dopo e trovo mia zia in cucina,è giusto che ora stia un po' con lei dato che oggi l'ho trascurata.
-Annie sei tornata!-mi abbraccia
-Sì-
-Hai studiato con Andrew?-mi chiede
-Si e mi ha fatto vedere un volantino su dei corsi di poesia-sorrido entusiasta
-Oh-
-Suo padre è un poeta..E poterlo conoscere mi piacerebbe!Andrew mi ha fatta felice oggi-racconto
Mia zia cambia espressione.
-Annie,ma Andrew non ti ha detto niente di suo padre?-chiede
-Si mi ha detto che è un poeta ma nient'altro-
-Ecco,per lui era difficile dirtelo-
-Dirmi cosa?-
-Suo padre è venuto a mancare l'anno scorso e per lui sarà stato un trauma-
Alle parole di mia zia capisco perché è diventato pallido.
Ricordo.
Ho fatto una cavolata,gli ho detto di voler conoscere suo padre che non c'è e si sarà sentito uno schifo.
Io..
Mi sento in colpa adesso
-Zia devo andare via.Scusami ma cenerò fuori stasera-prendo la borsa,le lascio un bacio sulla guancia e prima che possa aprir bocca vado via.
Ho fatto del male a Andrew e adesso ho paura di aver combinato un bel guaio.
Devo risolverlo!Commentateee❤❤🌹🌹❤🌹
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Il tempo giusto per ricominciare
FanfictionAnnie è una ragazza bella,solare e divertente che ama la sua vita così com'è anche se rammenta da tempo il suo passato che sembra la spaventi giorno dopo giorno . Andrew invece è il contrario di Annie,è un ragazzo chiuso in se stesso che si nasconde...