Sorrisi e lacrime

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Apro gli occhi,un profumo di fiori fa sentirsi fra le narici mentre il sole penetra dalla finestra.
Aspetta,fiori?
Mia zia è allergica a certi fiori,e per questo non ne abbiamo mai avuti in casa, ma io mi accorgo dei fiori appoggiati alla mia finestra.
Rose rosse e gialle,il mio pensiero va a quel ragazzo che per poco non mi ha baciato le labbra,per poco non ho potuto abbracciarlo.
Il suo profumo,il suo carattere,la sua sicurezza fanno si che io sia attratta da lui.
Una certa chimica che ci unisce,dei caratteri del passato che ci appartengono e sono simili.
Lui non sa del mio vero passato,non sa proprio niente,dovrei dirglielo ormai che ci conosciamo e mi fido di lui.
Nemmeno lui mi ha raccontato quello che davvero è successo a suo padre,e non gliene faccio una colpa,mi dispiace tantissimo e quando quel giorno l'ho visto piangere stavo per piangere anch'io.
Comunque,tornando ai fiori,non c'è nessun bigliettino che magari mi indichi che i fiori sono i suoi.
Ad un tratto,mentre cerco il bigliettino,il mio telefono suona perché una notifica arriva.
Un messaggio da Andrew,sorrido prendendo il telefono fra le mani.

Da Andrew:Buongiorno principessa,spero che i fiori ti siano piaciuti..Volevo trovarne uno bellissimo come te,ma ho capito che nessuno ti assomiglierà mai...❤️

Quanto è dolce,non so da dove prende le sue frasi ma questa caratteristica è fantastica.

Da Annie:Grazie,i fiori sono bellissimi...
Oggi ci vediamo?💕

Da Andrew:Tesoro,io sono già sotto casa tua.
Scendi 🌹

Leggo il suo messaggio pensando sia uno scherzo,poi mi affaccio dalla finestra e lo vedo sorridente.
Oggi ho scuola,non posso saltare le lezioni,anche se vorrei farlo.
Mi vesto velocemente,indosso una maglietta e dei jeans,poi metto le vans e scendo da lui.
Apro la porta ed ecco che gli corro incontro e lui mi abbraccia,mi bacia la fronte.
-Andiamo a scuola?-chiede lui
-Mi accompagni davvero...?-chiedo io
-Certo,almeno che tu non voglia-risponde furbo
-No,no..-rispondo e subito salgo sullo scooter
-Andiamo va-ride lui

Sono passate due ore di matematica e la testa sta per scoppiarmi.
Adesso c'è la ricreazione e le mie amiche mi stanno tartassando da due ore.
Ci sediamo per fare ricreazione.
-Mi spieghi perché ieri sei andata via?-mi chiede Maia
-Avevo litigato non Andrew e non mi andava di restare lì-spiego
-Perché avete litigato!?-chiede curiosa
-Niente di troppo grave,ma..-cerco di spiegare alle mie amiche che provo qualcosa per lui ma mi è difficile
-Ma cosa?-chiedono in coro
-Ieri c'è stata una certa chimica fra noi 2 e per poco non ...non ci siamo baciati-dico tutto di un fiato
-Non ci credo!Lo sapevo-Maia esulta
-Ragazze,calmatevi.Non stiamo insieme,per ora siamo amici .Penso sia giusto conoscerlo un po' meglio-affermo
Con le loro teorie mi raccontano pure i loro appuntamenti e in poco tempo la giornata passa.
Le ore di lezione finiscono ed eccomi di loro con loro a camminare dato che abbiamo già mangiato a scuola.
Non abbiamo voglia di tornare a casa,per questo decidiamo di passare in un parco,il parco dove mi piace scrivere poesie.
Ci sediamo sulle panchine,io prendo il mio quaderno e pensando va lui inizio a scrivere qualche frase.
Maia e Lea ascoltano musica e mi torturano raccontandomi di loro.
Passiamo così circa un ora,poi mentre sono piena di ispirazione e scrivo vengo interrotta dallo strano chiacchierare delle mie amiche.
-Ragazze,che succede?-chiedo posando il quaderno.
Iniziano a dirsi qualcosa,fare faccine strane e non capisco cosa stia succedendo.
-Annie,non è meglio tornare a casa?Il parco mi ha stufata-mi dice Lea
-Perché?Che succede?-chiedo
-Niente ma è già tardi-dice Maia
Capisco che mi nascondono qualcosa,mi alzo e mi guardo intorno quando i miei occhi ricadono su un ragazzo che conosco.
Andrew è qui,non è solo,chiacchera con una ragazza,quella Troia del locale.
Sento quasi un tonfo al cuore,delle sensazioni  mai provate,la gelosia mi assale ma la delusione mi divora.
Non posso credere che lui perda del tempo con ragazze come lei,sembrano scherzare e lanciarsi strane occhiate.
Scoppierei a piangere da un momento all'altro,mi sento quasi mancare.
Lascio tutto lì,comprese le mie cose,poi raggiungo correndo casa mia.
Lascio sbattere la porta e non tenendo conto di nessuno inizio a piangere.
Non dovrei farlo,lui può fare quello che vuole ma mi fa male il cuore a vederlo con lei.
Mia zia non è in casa,nessuno sentirà il mio pianto,nessuno capirà quello che provo.
Raggiungo la mia camera e guardo i fiori.
Cosa valete?Siete dati con la menzogna.
Non mi meritate,dovreste essere stati dati ad un'altra.
Mentre cerco di buttare tutti i fiori sento suonare il campanello di casa.
Mi affaccio dalla finestra e vedo le mie amiche preoccupate.
Non posso credere che non volevano farmi vedere Andrew,sarei dovuta stare in una bugia.
Non apro la porta di casa,non ho voglia di parlare,voglio solo piangere.
Non capisco come ho potuto perdere i miei ideali,mi ricordo la Annie che diceva e si ripeteva che non esiste l'amore.
Poi arriva lui,e in poche settimane mi fa ricredere,mi illude mostrandosi il principe azzurro che tutte vorrebbero per poi farmi sola piangere.
Sento un rumore mentre piango,ma resto con la testa sotto il cuscino.
Prendo il cellulare e noto un messaggio.

Principessa..Voglio vederti.

Come si permette?Prima se la spassa con una troia  e poi cerca me.
Non glielo permetto.

Punto uno non chiamarmi principessa.
Punto due io non voglio vederti.

Cattiva sono stata,ma mai più di lui.

Perché mai?Che succede?

Me lo chiede pure..

Penso che le tr*ie sono molto meglio delle brave ragazze.Tu non lo pensi?
Andrew cancella il mio numero dai contatti,non ti servirà più.

Sarò pure acida ma se lo merita.

Io..Hai ragione tu,ok.
Cancella anche tu il mio numero,non voglio aver a che fare con bambine.
Meglio le altre.

Mi spiazza con il suo ultimo messaggio.
Il pianto ricomincia.
Male.
Molto ma molto male.

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