Capitolo 1

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 Era il mio primo giorno di scuola, per non arrivare in ritardo alle 7

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Era il mio primo giorno di scuola, per non arrivare in ritardo alle 7.45 ero già per strada. Ero parecchio preoccupata , non ero mai stata in una scuola vera, tutto questo mi destabilizzava parecchio a dir la verità. Andai direttamente in segreteria a ritirare il necessario e andai verso la mia aula:Biologia.
Entrai e per fortuna non c'erano molte persone , decisi di essermi in seconda fila , affianco a me c'era un ragazzo vestito in modo al quanto strampalato che era impegnato a leggere , sembrava essere uscito da un'altra epoca e per di più sembrava non essersi accorto della mia presenza. Ero parecchio imbarazzata da quella situazione così decisi di parlare con il ragazzo seduto di fianco a me per sentirmi meno a disagio. Non mi piace essere una ragazza invadente solo che non riuscivo a non sentirmi fuori luogo con quelle persone che ti squadrano come se fossi un alieno e con una persona che non ti calcola nemmeno. Dopo una combattuta battaglia interiore decisi di picchiettarli sulla spalla . Lui sembrò molto sorpreso a quel contatto, balzò letteralmente dalla sedia, poi mi squadro e disse"Hai bisogno d'aiuto? Non ti ho mai vista in questa classe " avevo una voce che stonava con il suo modo di vestire, era profonda e roca. "Ad essere sincera si , sai sono nuova e avrei voluto sapere se il professore è sempre così in ritardo " lui alla mia affermazione rise leggermente, oh mio dio la sua risata, può sembrare strano ,in fondo lo conosco  da meno di un minuto e già faccio questi pensieri ma non lo so, quando l'ho visto pensavo avesse una di quelle voci fastidiose e quell'aria altezzosa ,invece ,solo da quelle poche parole ho capito che non era uno snob che non mi voleva parlare ma era veramente perso nella lettura del suo libro." Si ,il professor Evans non è una di quelle persone mattutine ma è anche comprensibile visto che è molto giovane per fare il professore." Annui  e lanciai uno sguardo al libro che teneva tra le mani " Percy Jackson?"
Lui guardò il libro poi di nuovo me e sorrise leggermente in imbarazzo "Si è uno dei miei preferiti ..." ero al settimo cielo ,avevo davanti un raro esemplare di fan boy selvatico " oh mio dio! Di chi sei figlio?" Lui capì al volo a cosa mi riferissi e rispose prontamente " Di Atena , tu?" " Zeus"
"Oh, figlia di uno dei tre pezzi grossi eh?" " Già"risi leggermente " Capisco perfettamente " decisi di presentarmi ,ormai avevamo preso una conversazione molto più intima quindi forse saremmo diventati amici , o la va o la spacca " Comunque piacere sono Giulia" gli tesi la mano , lui la strinse e disse " Harry ,piacere"
Fummo interrotti dal professore che di fretta irruppe nella stanza, sembrava agitato. " Buongiorno ragazzi scusate il ritardo ma sono rimasto bloccato nel traffico " Aveva ragione Harry , il professor Evans era un tipo giovane avrà avuto circa 35 / 36 anni . "Questo semestre abbiamo con noi una nuova studentessa che si è trasferita da poco. Signorina McAllister vuole presentarsi alla classe?" Ero terrorizzata ,non volevo umiliarmi davanti a tutti, diedi un'occhiata veloce ad Harry prima di alzarmi e lui mi sorrise , aveva capito come mi sentivo e sapeva anche lui che non era facile presentarsi ad una nuova classe. Andai verso la cattedra e iniziai a parlare " Ciao, sono Giulia , ho 17 anni e mi sono trasferita qui dall'Australia. " " Benvenuta " mi disse il professore e poi mi disse che potevo tornare al mio posto per fortuna. La lezione cominciò in fretta perché siccome il signor Evans era arrivato in ritardo doveva velocizzare i tempi.
***
La Campanella suonò e vidi che gli studenti si affrettarono a lasciare la classe. Io decisi di prendermela con calma così potevo esaminare attentamente la cartina della scuola per trovare la mia prossima classe. Anche Harry stava riordinando le sue cose ,mi guardò e disse " Che cosa hai adesso?" "Inglese" dissi mentre squadravo la cartina alla ricerca dell'aula " Anch'io, se vuoi ci andiamo insieme , vedo che stai avendo qualche problema " si lasciò sfuggire una risatina timida. Io accettai " Si grazie , mi faresti un grande favore."
"Seguimi" .
Lo seguì e cercai di intrattenere una conversazione,lui non sembrava abituato a parlare con qualcuno. Il silenzio venne interrotto da lui che mi chiese."Quindi dopo inglese che cosa hai?" " Dovrei avere un'ora libera, la professoressa si è ammalata ..." " Io ha letteratura inglese ma se vuoi ti faccio fare un giro per la scuola tanto sono avanti con il programma." " Grazie, ma non vorrei disturbarti ..."
" No tranquilla , te l'ho chiesto io quindi non disturbi affatto " mi fece uno di quei sorrisi rassicuranti , mi arresi " Ok , va bene." Sorrisi di rimando.

***
" Infine questo è il giardino esterno. " " Wow , non sono mai stata in una scuola che avesse il giardino, a dire il vero non sono mai stata in una scuola." " Davvero?!"
"Vero , ho sempre studiato a casa o in delle scuole private dove le classi erano piccole " " Abbiamo ancora 10 minuti vuoi sederti?"
"Si va bene." "Deve essere stato strano per te non essere mai stata in una scuola pubblica fino ad ora." " A dire il vero si. Ma basta parlare di me raccontami un po' di te."
"Non c'è molto da dire su di me. Mi chiamo Harry Styles e ho 18 anni , sono sempre andato nelle scuole pubbliche e con la scuola me la cavo abbastanza bene. Ho un fratello gemello di nome Edward che viene in questa scuola e una sorella maggiore di nome Gemma." " Edward?"
Si grattò la nuca " si lui è molto diverso da me , te lo farò conoscere è molto simpatico." " E Gemma?" " Gemma è al college quindi non abita più qui ma anche con lei ho un buon rapporto." " Invece che mi dici di questa scuola, voglio dire come ti trovi con i professori e gli altri compagni " lo vidi rabbuiarsi lievemente " I professori sono molto bravi anche se non tutti sono molto simpatici ma è normale , per quanto riguarda i compagni, non li conosco molto bene però ci sono alcuni che bisogna tenere alla larga , mettono voci false sugli altri, sono veramente pettegoli." "Me li mostrerai a mensa? Non voglio trovarmi a parlare con uno di loro senza saperlo , sai per sicurezza ahaha" " Certo non ti preoccupare, di solito stanno seduti tutti allo stesso tavolo."
" Dovremmo iniziare ad andare la campanella sta per suonare ." " Ok . Allora ci vediamo a mensa?"
"Si certo. Vuoi che ti accompagni?" " No credo di ricordare la strada. Grazie ancora Harry." Detto questo ci salutammo e prendemmo direzioni diverse.

The Styles twins Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora