Capitolo 56

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"È arrivato"sorride Chloe indicando la sala del ristorante.
Smetto subito di parlare con i ragazzi e la guardo, lei mi sorride incoraggiante.

Mi alzo dal divanetto in vimini e cammino a passo svelto verso gli adulti.
Tutti sono radunati in un punto accerchiati intorno al festeggiato.
Ridacchiano e parlano allegri.

Mi avvicino a loro e mi faccio spazio tra tutti fino a quando non arrivo al centro,
Cameron parla allegro con i genitori di Aaron.

Il suo sguardo incontra il mio e il suo sorriso forzato si addolcisce immediatamente.

Tutti fanno silenzio intorno a noi.
Cameron indossa uno smoking che lo rende davvero elegante.
Sospiro trattenendo le lacrime che minacciano di scendere.
Vederlo sorridere così, mi fa davvero stare bene.

Fa un passo verso di me, ma io lo precedo e gli corro incontro lasciando che qualche lacrima mi righi il volto quando sono finalmente tra le sue braccia.

Sono sicura che tutti ci stiano guardando, ma non mi importa.
Adesso, dopo ripensandoci mi vergognerò.

"Stai bene?"sussurro al suo orecchio in modo che possa sentirmi solo lui.
"Se la smetti di piangere sto meglio"sussurra anche lui sorridendo.
Sorrido anche io e lui avvicina il suo viso al mio fino a baciarmi.
Cattura le mie labbra in un bacio delicato e pieno di amore.
Mi mancavano le sue labbra.

"Forza andiamo"sento bisbigliare da qualcuno che credo si Chloe.

Mi allontano da Cameron e lo guardo per bene.
Il cerotto sulla tempia c'è ancora e una piccola crosticina si è formata sul suo zigomo destro.
Con le dita sfioro la ferita e osservo per bene i suoi lineamenti.

Intorno a noi non c'è più nessuno, ma Gina e mia madre sono poco più lontano da noi a guardarci e a bisbigliare complici.

Cameron continua a guardarmi con un sorrisino sulle labbra
"Che c'è?"sussurro ricambiando il suo sorriso.
"Sei bellissima"mormora.

Sento le guance andare a fuoco e istintivamente abbasso lo sguardo.

"Guardami"sussurra poggiando le dita sotto il mio mento per guardarlo.
"È vero"sorride.
Appoggio di nuovo il viso al suo petto beandomi del suo forte profumo.

Mi stringe forte e lo sento ridacchiare.
"Andiamo a mangiare JayJay?"chiede.
"Non aspetto altro"sorrido e insieme ci avviciniamo al buffet.
Prendiamo un po' di tutto e di più,
andiamo a sederci vicino agli altri.

"Ei malaticcio"scherza Nash.
"Sta zitto"lo rimprovera Lily.
Sorrido guardando i due che cominciano a bisticciare.

"Andiamo, smettetela"dice Chloe.
"Lo hanno capito tutti che vi piacete"aggiunge Aaron.

Nash e Lily guardano con gli occhi spalancati il ragazzo dai capelli neri.
E se lo sguardo potesse uccidere, lui sarebbe già morto.
Due volte.

Taylor scoppia a ridere e io lo seguo a ruota.

Ci ritroviamo a parlare di cose stupide fino a quando mia madre, seguita da Gina, fanno irruzione nella terrazza.

"Sono arrivati gli altri"sorride Gina.
Io e i ragazzi ci guardiamo confusi.
"Altri? ci siamo già tutti"dice Lily.
"Mancavano due famiglie che lavorano con noi, volevano fare gli auguri a Cameron e a Allison per essersi ripresi"spiega Gina.

"Si, Allison c'è anche Jeremy, il tuo simpatico amico"dice allegra mia madre.
Spalanco gli occhi.
Ma perché l'universo mi odia?

"Te lo ricordi?"chiede mia madre.
"Si, certo"sussurro forzando un sorriso.
"Forza, andiamo"dice e poi torna dentro.

Never Enough  •Cameron Dallas•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora