CAPITOLO 3

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Pov's Irene
Siamo al locale dove sono i figli di Claudio. Quando entriamo, subito gli sguardi dei presenti sono su di noi. Cerco di non pensarci e aspetto Claudio e i suoi figli. Quando sono pronti noto subito che una mamma, che potrebbe avere la nostra età, si avvicina a Claudio
Sara:"Ciao Claudio. Come va con Roberta?"
Claudio:"Ciao Sara. Penso tu sappia come va tra me e Roberta."
Sara:"Beh, anche tu ti stai divertendo e consolando."
Mi guarda e sorride. Non capisco perché continua a fissarmi così ne tanto meno di cosa stia parlando.
Claudio:"Non sai assolutamente nulla di me."
Si guardano in modo glaciale
Claudio:"Adesso devo andare. Ciao Sara."
Senza aspettare risposta prende i figli per mano e mi si avvicina.
Claudio:"Andiamo?"
Annuisco mentre continuo a pensare alle parole di quella donna.
Leonardo:"Papà, lei chi è?"
Claudio:"Lei è Irene. È il nuovo medico della squadra."
Mi giro verso i bambini e mi presento. Praticamente per tutto il tragitto non fanno che riempirmi di domande a cui sono felice di rispondere. Quando siamo sotto casa mia, loro si sono già addormentati
Claudio:"Scusa per la serata."
Io:"Tranquillo! Mi ha fatto piacere passare un po di tempo con loro."
Claudio:"Quando iniziano a fare domande non la finisco più."
Io:"Me ne sono accorta ma è stato divertente."
Sorridiamo ma poi lui si incupisce
Claudio:"Senti, per quello ch'è successo alla festa con Sara..."
Io:"Non ci ho capito molto o meglio ho intuito che ci sono dei problemi tra te e tua moglie."
Annuisce ma noto ch'è rigido
Io:"Non ti farò domande ma se hai bisogno di parlare con qualcuno io ci sono."
Claudio:"Me lo ricorderò."
Gli sorrido un'ultima volta e scendo dalla sua macchina per buttarmi finalmente sul mio letto.

Pov's Claudio
Aspetto finché non è entrata nel suo portone e poi parto verso casa. Quando arrivo, sveglio i miei figli e dopo averli lavati gli rimbocco le coperta. Mentre sono in cucina, ripenso alla serata e alle sue parole. È stata dolce e comprensiva. Sorriso ripensando alla sua risata e ai suoi occhi...
Roberta:"Cos'è che ti fa sorridere?"
Mi riscuoto dai miei pensieri e la guardo. È sempre bellissima ma non riconosco più la donna che ho sposato. Scuoto la testa e mi avvio verso il divano
Roberta:"Grazie per essere andato a prendere i bambini."
Io:"Sono i miei figli, è normale che lo abbia fatto."
Mi siedo sul divano e traendo un respiro profondo la guardo
Io:"Dobbiamo parlare."
Roberta:"Sì, lo so. Sono pronta alla tua romamzina."
Io:"Non devo farti una romanzina. Siamo adulti e sappiamo cosa fare. Ti chiedo solo di pensare che prima di tutto siamo genitori e dobbiamo sempre mettere loro al primo posto."
Roberta:"Non succederà più. Ok?"
Annuisco, mentre lei si allontana. Così come un paio di mesi a questa parte mi preparo ad un'altra notte sul divano.

ORA ESISTI SOLO TU / / CLAUDIO MARCHISIODove le storie prendono vita. Scoprilo ora