CAPITOLO 6

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Pov's Claudio
Siamo arrivati al ristorante dove stanno mangiando i miei figli. Sono arrabbiato perché sapevo fin dall'inizio che non era una buona idea. Scendiamo dalla macchina e entriamo nel ristorante, mi guardo intorno finché non gli vedo. Ci avviciniamo al loro tavolo e quando i miei figli mi vedono compare sul loro viso un sorriso.
Davide:"Papà"
Mi si butta praticamente addosso e per fortuna riesco a non perdere l'equilibrio
Davide:"Ciao Irene"
Leo:"Ciao"
Irene:"Ciao piccoli"
La guardo mentre abbraccia i miei figli e sorrido
Roberta:"Cosa ci fai qui?"
Sposto lo sguardo su di lei e le sorrido
Io:"Ciao anche a te"
Roberta:"Smettila di fare lo spiritoso. Ti ho fatto una domanda"
Io:"In questo ultimo periodo, anch'io ti ho fatto un sacco di domande ma mi sembra di non aver mai ricevuto risposte"
Roberta:"Claudio, non sono in vena di scherzi o di liti. Rispondi alla mia domanda"
Davide:"Abbiamo chiesto noi a papà di venire"
Roberta:"Per quale motivo? Pensavo volesse passare un pò di tempo con me e Gianluca"
Davide scuote la testa
Davide:"Con te si ma con lui no"
Stranamente anche Gianluca prende la parola
Gianluca:"Ho fatto qualcosa che non dovevo fare? Pensavo vi stesse divertendo"
Leo:"Hai detto che se vogliamo possiamo venire a vivere da te"
Davide:"E hai anche detto, che vorresti essere il nostro papà"
Quando sento queste parole il sangue mi arriva alla testa. Vuole rimpiazzarmi.
Gianluca:"Io pensavo..."
Leo:"Noi un papà già ce l'abbiamo"
Vedo i miei bimbi con le lacrime agli occhi e guardo la tranquillità di Roberta
Io:"E tu non dici niente?"
Lei continua semplicemente a guardarmi
Io:"Cavolo, Roberta. Guarda i nostri figli. Gli vedi? Stanno male. Mi hanno chiamato e supplicato di venirli a prendere e tu adesso che conosci il motivo non dici niente?"
Gianluca:"Lei non c'entra niente"
Io:"Lei c'entra perché sono i suoi figli e dovrebbe renderli felice. Ma io perché sto parlando con te?"
Gianluca:"Volevo essere d'aiuto per i bambini"
Io:"Peccato che non sei d'aiuto. Vedi di stare lontano dai miei figli. Vuoi scoperti mia moglie, benissimo fallo. Ma sta lontano da loro."
Mi sto agitando ma mi tranquillizzo quando la mia mano si intreccia a quella di Irene
Irene:"Cla, calmati. Siamo in un ristorante dove potrebbero esserci dei paparazzi e poi ci sono i bambini"
Mi guardo intorno e poi guardo i miei figli. Ha ragione devo tranquillizzarmi, così faccio un bel respiro e sorride ai miei figli e a Irene
Io:"Un'ultima cosa, se non riesci a rendere felice i nostri figli, allora dovresti starli lontana"
Senza lasciarle il tempo di rispondere prendo in braccio Leo e prendendo per mano Irene e Davide mi allontano da loro.

Pov's Irene
Siamo in macchina diretti a casa di Claudio. Finalmente è tornato il sereno e i bambini sorride e scherzano come quando gli ho conosciuti.
Leo:"Irene"
Io:"Dimmi"
Leo:"Rimani con noi a cena?"
Non mi aspettavo questa domanda
Claudio:"Piccoli, Irene a degli impegni"
Davide:"Come fai a saperlo?"
Claudio:"Perché me lo ha detto prima"
Entrambi ci pensano
Leo:"È vero?"
Io:"In un certo senso"
Vedo i loro bronci e mi viene da sorridere così alla fine cedo. Prendo il cellulare e mando un messaggio a Marko per dirli che l'appuntamento è rimandato e poi spengo il telefono.
Claudio:"Cosa stai facendo?"
Io:"Ho mandato un messaggio a Marko dicendogli che l'appuntamento è rimandato"
Claudio:"Non dovevi. Ti ho rovinato il pomeriggio non voglio rovinarti anche la serata"
Io:"Tranquillo, mi fa piacere passare un po di tempo con i bambini. E comunque ormai ho annullato tutto, quindi..."
Leo:"Quindi rimani con noi"
Sorrido
Io:"Sì, se anche per il vostro papà va bene"
Lo guardiamo e finalmente ridendo dice
Claudio:"Non mi guidate così. Per me andava bene fin dall'inizio"
Esultiamo tutti e quando arriviamo a casa mangiamo e giochiamo finché il sonno non ha la meglio.
Claudio:"Finalmente sono crollati"
Io:"Sono dei tesori"
Claudio:"Si, sono tutta la mia vita"
Gli sorrido e lo seguo in cucina
Claudio:"Vuoi qualcosa da bere?"
Scuoto il capo e mentre lui si versa un bicchiere d'acqua io girovago per la casa. Mi fermo a guardare una foto
Claudio:"Quello sono io da piccolo"
Io:"I tuoi figli ti assomigliano molto. E comunque da piccolo eri molto bello"
Claudio:"Ah perché adesso non lo sono?"
Lo guardo e decido di stare al gioco, così alzo le spalle e faccio finita di pensarci
Claudio:"Chi tace acconsente. E va bene, lo hai voluto tu"
Lo guardo ma non faccio in tempo a scappare che lui mi è già addosso.
Io:"Ti prego il solletico no"
Entrambi ridiamo finché l'atmosfera non cambia. I nostri occhi sono incastonati, le nostre labbra troppo vicine e i nostri cuori battono fortissimo. Le nostre labbra si uniscono e come una bolla che scoppia arriva la passione che ci unisce da quando ci conosciamo. Io non dovrei, voglio dire, esco con Marko. Non stiamo insieme ma..
Claudio:"Ho voglia di fare l'amore con te"
Cosa? Il mio cuore perde un battito e sono percorsa da tantissimi brividi. Sono ad un bivio: rispettare Marko anche se non stiamo insieme o seguire le miei emozioni, il mio desiderio, il mio cuore?

ORA ESISTI SOLO TU / / CLAUDIO MARCHISIODove le storie prendono vita. Scoprilo ora