Prima parte

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Your eyes will lead me straight back home.

Harry si butta sul divano con un sospiro, e la sua colonna vertebrale vibra quando sbatte contro lo schienale duro. Ha gli occhi lucidi, le dita della mano destra tremano mentre stringono convulsamente la bottiglia di birra e il piede colpisce ripetutamente il pavimento.

-Sono abbastanza sicuro che in questo momento nelle tue vene la birra abbia sostituito il sangue- esordisce Louis.

-Nah- strascica l'altro -Non ne ho bevuta poi così tanta.-

Louis vorrebbe ridere, perché il suo migliore amico non è mai stato bravo a reggere l'alcol, e in questo momento ha tutta l'aria di uno che non sarà felice di essersi ridotto in quello stato quando si ritroverà alle prese con il post-sbronza. Smette di sogghignare alla consapevolezza che sarà lui a dovergli reggere i capelli e a dover sopportare la puzza del suo vomito, quindi si butta a sua volta sul divano e sbuffa sonoramente.

-Gli uomini fanno tutti schifo, Lou- strascica Harry.

-Oppure tu sei talmente stupido da scegliere sempre uomini che fanno schifo - ribatte Louis, prendendo un sorso della sua birra -Dipende dai punti di vista.-

Harry sbuffa una risata amara, mentre i suoi occhi si perdono a guardare il soffitto e i ricci umidi gli finiscono davanti al viso. Li sposta con un soffio, le braccia troppo pesanti anche solo per sollevare una mano, e poi si volta verso di lui.

-Jack sembrava così carino- continua -Mi regalava sempre i fiori-

-Non i tuoi preferiti, però- lo interrompe Louis.

Harry sembra non averlo sentito, e continua a parlare senza prestargli troppa attenzione -Mi portava a mangiare in ristoranti raffinati ed era simpatico.-

-Definisci "simpatico"- sputa l'altro con malcelata rabbia, per poi poggiare la birra per terra e incrociare i piedi sul tavolo di fronte al divano.

-Tranquillo Lou, tu sei sempre il più simpatico di tutti- assicura il riccio con una risatina, trascinandosi sul divano finché non riesce a poggiare la testa sulla sua spalla -Nessuno riuscirà mai a rubarti il primato.-

Louis passa un braccio intorno alle spalle larghe dell'amico e se lo stringe addosso, finché non lo sente borbottare qualcos'altro. -Sai cosa dovremmo fare, Lou?-

Sta giusto per rispondere con una delle sue battutine ad affetto, quando Harry prende un respiro profondo e -Se a trent'anni saranno ancora tutti stupidi e tu sarai ancora il più simpatico e il più bello e il più single, mi sposerò con te- conclude con un sorriso.

Louis ridacchia divertito, gli carezza dolcemente i capelli morbidi e posa un lungo bacio sulla sua tempia. -Quindi dovrò farti una proposta in grande stile, con l'anello e tutto il resto?-

-Certo- borbotta il riccio -Mia madre e Gemma saranno contentissime-.
Poi strofina il naso contro il suo collo e sospira profondamente, mentre Louis chiude gli occhi e ascolta il suo respiro diventare più lento e regolare.

-Direi che si può fare- sussurra infine, prima di imitare Harry e addormentarsi tra ricci umidi che gli solleticano il naso e braccia lunghe che lo stringono.

* * *

Louis muove la testa a tempo di musica e batte ritmicamente il piede destro sul pavimento della sala, mentre pensa distrattamente che Steve ci sappia davvero fare alla console. Lancia un sorriso furbo a Niall, dall'altra parte della sala, le cui mani sono pericolosamente vicine al fondoschiena della ragazza con cui sta ballando. Dalla sua postazione sembra Jade, ma non riesce ad averne la conferma, dato che Zayn si piazza davanti a lui in tutto il suo splendore.

Friends shouldn't kiss me like you do | Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora