Quinta parte

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"Prendere a calci il dolore

ricercarti negli altri

e per tenerti accanto

ti ho rotto in mille frammenti

abituarsi all'assenza, ai giorni senza di te

per ritornare verso casa."






Da: Zay

13:07

Confermato per venerdì prossimo. Ci sarete?

Harry sospira stancamente, una mano sul volante e l'altra a scorrere sullo schermo del cellulare. La strada è praticamente vuota mentre lo infila nella tasca dei jeans e accosta l'auto vicino al marciapiede. Il rumore del mare lo raggiunge ovattato, ma non è rassicurante come al solito. Sa che Louis non ci sarà, e forse è questa consapevolezza a causare i brividi di freddo che gli percorrono la schiena. Si stringe un po' di più nel suo cappotto pesante, quindi, afferra il termos con la cioccolata calda e comincia a camminare.

Zayn e Perrie sono tornati insieme giusto una settimana fa. Harry ha riso come non mai quando Perrie gli ha raccontato come è andata, con tanto di anello prezioso e romantica proposta di matrimonio. E' abbastanza sicuro che se chiedesse a Zayn, l'amico negherebbe qualsiasi cosa. Per farsi perdonare, comunque, ha addirittura accettato di organizzare una festa di fidanzamento. O meglio, ha accettato che Perrie organizzasse una festa di fidanzamento.

Liam ha detto che non ci saranno più di venticinque o trenta persone, ed Harry deve ancora accennare il tutto a Tom. Si ripromette che lo farà non appena sarà tornato a casa, mentre percorre gli ultimi metri che lo separano dalla sua destinazione.

La spiaggia sembra più vuota del solito, a parte per i cinque o sei ragazzi che giocano a pallavolo poco lontani dalla riva, il cielo è plumbeo e il mare parecchio movimentato. Harry si siede sull'erba rada della collinetta e lascia pendolare le gambe sopra lo specchio dell'acqua. Il termos riscalda le sue mani dal freddo inglese di inizio ottobre, mentre alle sue orecchie arrivano ovattati i rumori di una Brighton appena sveglia.

Harry non vede né sente Louis da sedici giorni, ma continua a recarsi lì sopra ogni volta che può. Aspetta di sentire il rumore dei suoi passi che lo raggiunge, di vederlo arrivare con l'aria fintamente infastidita per il dolore ai piedi, di avvertire il calore delle sue braccia tutt'intorno a lui.

La sua vita senza di Louis è strana. E' come se andasse avanti per inerzia, priva di uno scopo ben preciso che gli dia la voglia di godersi il viaggio. Ci sono momenti in cui la mancanza è talmente forte da diventare presenza. La sente sulla punta delle dita, nell'odore di quella maglia ancora sporca di cioccolato, nel sapore del tea al mattino. La percepisce da Barbara, alla pasticceria, quando passa a salutarla e compra un cupcake invece che due. Tra i fili d'erba di quella collinetta isolata, per le vie della città. Nel colore del mare di Brighton.

Il fatto è che Harry non è stupido. E' testardo, forse, puntiglioso quando vuole, e a volte anche poco coraggioso, ma comunque non stupido. E lo sa che il rapporto tra lui e Louis non è semplice amicizia. Lo sa perché Louis lo rende più felice di quanto sia mai stato con Tom, Brian o qualsiasi altra persona. Louis è l'unico capace di catturare il suo sguardo in una stanza piena di persone. E' sua quella luce in grado di schiarire il buio che ogni tanto lo invade, sue le braccia da cui vuole farsi stringere.

Il suo intero corpo parla di Louis. C'è quella bussola che lo riporta a casa, poi quella chiave che apre il lucchetto in cui il suo cuore si è trasformato negli ultimi anni, e quel nodo sul polso che tiene ferma la sua ancora. A testimonianza del fatto che Louis è da sempre il suo porto sicuro, l'unico con cui parlare risulta estremamente naturale. La paura sembra impallidire di fronte alla sua risata, ed ogni volta Harry raccoglie un po' di felicità tra le rughette del suo sorriso.

Friends shouldn't kiss me like you do | Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora