Human Heat [Sterek]

5

I've been looking for a way
To bring you back to life
And if I could find a way,
Then I would bring you back tonight
I'd make you look, I'd make you lie
I'd take the coldness from your eyes
But you told me, if you love me
Let it die!

•Starset - Let it die•

~Stiles' POV

Cosa? Come? Perché?

La mente di Stiles vacillò, divorato dall'improvviso senso di sicurezza che quel bacio gli aveva procurato.
La confusione più totale, il cuore martellante nel petto e le dita di Derek che gli stringevano la giacca a scacchi. Una vampata di calore fece arrossire il volto di Stiles, che si staccò da lui per riprendere fiato.
Occhi sgranati e mancanza di fiato fecero girare la testa a Stilinski, tanto che gli sembrò che l'auto si stesse sollevando da terra.

SBENG!

Non che Derek si aspettasse una reazione positiva... ma neanche un pugno in piena faccia!
Nonostante a Stiles avesse fatto più male, anche ad Hale fece un effetto negativo.
«Cosa-cavolo-ti-è-passato-per-la-testa?!?!» esclamò Stiles agitando in aria la mano dolorante.
Derek scosse il capo. «Davvero non ci arrivi?»
Stiles sospirò furioso, mentre la mano iniziò a pulsare, diventando sempre più rossa. «Tu... T-tu non puoi... argh!»
Aprì la portiera e uscì dal veicolo, portandosi una mano alla bocca.

"Cosa cazzo è appena successo?" si chiese. "Derek Hale mi..."
«Per tua informazione, sto cercando di comprendere il tuo assurdo comportamento.» Derek interruppe i suoi pensieri, uscendo a sua volta a braccia conserte.
Stiles soffocò una risata. «Il bue che dice cornuto all'asino!» sbraitò. «Ti rendi conto di quello che hai fatto?»
L'altro fece le spallucce. «Ne ho una vaga idea.»
Il bruno stava per perdere la pazienza. Tra l'altro, il dolore alla mano si fece più intenso. Probabilmente era rotta.
«Okay, senti... riportami a casa.» sentenziò.
Il viso di Derek divenne cupo, ma determinato. Si avvicinò di nuovo a Stiles e lo percosse per le spalle. «Perché non ti fidi di me? Non posso aiutarti se non mi dici di cos'hai bisogno!» alzò la voce, tanto che Stiles si spaventò.
«Non... non ho mai detto che non mi fido di te.» borbottò.
«E allora qual'è il tuo problema?»
Stiles tacque. La verità era che non voleva farlo preoccupare. Non voleva creare scompiglio a lui, alla sua famiglia e a tutti i suoi amici.

Stilinski abbassò lo sguardo e cercò con tutte le sue forze di trattenersi. «Io non... non sono sicuro di cosa sia.»
Derek storse le labbra e lo lasciò andare. «Il Nogitsune.»
Il viso di Stiles si riempì di puro terrore. Trattenne il fiato.
«È il Nogitsune, vero?» insistette l'altro.
«Non lo so...» sospirò affranto il più piccolo, appoggiandosi alla Jeep con le mani nelle tasche dei jeans. «Non lo so.»
Hale scrutò i suoi occhi, come se percepisse ogni suo timore è paranoia.
«Ho solo avuto... una strana reazione stamattina.» continuò Stiles. «É stato come se... se quella cosa mi stesse chiamando, provocando...»
Tra una parola e un'altra, si mordeva freneticamente il labbro, dimenticandosi perfino di avere la mano ancora ferita. «Non ne voglio parlare, okay? Voglio solo... andare a casa.» disse Stiles, alzando lo sguardo su quello attento di Derek. «P-per favore.»
Derek annuì e salì in auto, facendogli cenno di fare lo stesso. Stiles obbedì, chiudendo lo sportello e allacciandosi la cintura.
Derek mise in moto. «Scusa per prima.»
Stiles fece le spallucce. «Scusa io per il pugno.»
Il più grande sorrise e per Stiles fu la prima cosa bella della giornata. Perché, si sa, Derek non era tipo da sorrisi sfavillanti e risate facili.
«Credo abbia fatto più male a te.» disse ancora sorridente, facendo retromarcia e dirigendosi verso casa Stilinski.

~~~~~~