Adolescenza

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Richard frequentava una scuola pubblica come le altre, aveva tanti amici ed era tra gli studenti modello.

Crescendo era anche diventato molto carino e questo non sfuggiva alle sue compagne di classe, alcuni suoi amici lo invidiavano un po' per questo.

Nel tempo libero, e quando i suoi genitori non erano in giro per il mondo con il circo, si esercitava con loro sul trapezio.

Faceva anche degli spettacoli con loro, la cosa lo divertiva e lo faceva stare bene.
Aveva stretto amicizia con i colleghi dei genitori e con il presentatore del circo, andava d'accordo con tutti.

Durante le vacanze partiva insieme a loro, soprattutto durante quelle estive.
Conosceva gente nuova e imparava anche nuove lingue, spesso fermandosi in alcuni paesi per alcuni giorni.

Mary e John erano fieri di lui e lui era orgoglioso dei suoi genitori.

Richard stava uscendo dalla sua scuola, insieme a un gruppetto di amici.
Si stava avvicinando il ballo scolastico e quasi tutte le ragazze che lo conoscevano si chiedevano chi avrebbe invitato, sperando di essere loro le fortunate.

Ma nessuno sapeva che all'insaputa di tutti lui aveva già scelto una ragazza.

Era tra le persone di cui più si fidava, la sua migliore amica si poteva dire.
Sapeva che con lei si sarebbe divertito, senza che si aspettasse la proposta di diventare la sua fidanzata o cose del genere.

Anche se tutti, ovviamente, pensavano che sotto il "solo amici" si nascondesse anche altro, ma lui sapeva benissimo che alla ragazza in questione piaceva un altro del loro gruppo.

Le giornate trascorrevano abbastanza tranquille, finché un giorno i genitori gli diedero la notizia di un altro traferimento.

E già, con il loro lavoro a volte erano costretti a cambiare città, di conseguenza anche Richard doveva farlo.

Dopo il ballo scolastico si trasferirono, questa volta a Gotham City, la città in cui fece il suo primo spettacolo.

Le voci in giro dicevano che non era una città sicura dove vivere, era quella più soggetta a rapine e omicidi, era pericolosa sia di giorno che, soprattutto, di notte.

La gente però non cambiava città, rimaneva lì nonostante sapesse dei pericoli che avrebbero corso, delle cose che sarebbero potute capitare, ma qualcuno a quanto pare infondeva loro un po' di sicurezza.

Un vigilante della notte, un uomo che andava in giro con un costume completamente nero da mettere paura a chiunque.
Lo chiamavano in tanti modi: il cavaliere oscuro, il crociato incappucciato, il giustiziere, ma il nome con cui veniva più nominato era Batman.

Anche se Richard si chiedeva come facesse un uomo dall'aspetto pauroso a infondere sicurezza, ma questo lo scoprì una sera, quando un ladro stava cercando di rapinare lui e la sua famiglia, minacciandoli con un coltello se avessero chiamato aiuto.

Batman intervenne in tempo, colpendo quel ladro e fermandolo, prima che facesse del male a uno di loro.

E fu proprio da quella sera che Gotham non gli parve più così spaventosa.




~ Piccolo Angolo Me ~

Ecco perché quando ho delle idee all'improvviso, di notte, che poi pubblico cerco di creare one-shot, altrimenti non saprei come continuarle!

Voglio precisare che, sinceramente, non so se chi lavora al circo è costretto a cambiare città, ma CREDO di sì.

Quante volte ho riscritto e cambiato parti a questo capitolo non lo potete neanche immaginare. 😂

Ma ora basta con le chiacchiere, il capitolo è terminato e, spero, di non metterci una vita a scrivere l'altro.

Sciau! 💙

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