Risveglio

417 36 54
                                    

~ Leggi il "Piccolo Angolo Me", per favore. È importante ~

Ma forse i suoi amici delle superiori non avevano tutti i torti, forse l'avevano sempre saputo che tra i due sarebbe nato qualcosa.

Dopo il ballo scolastico, dopo quel lento ballato insieme, qualcosa era scoccato tra i due, quella famosa scintilla si era accessa.

Ancora non poteva credere che quella ragazza, ormai diventata una bellissima e giovane donna, stava varcando la navata con un candido abito bianco.

Richard ricordava ancora il giorno in cui le fece la proposta di matrimonio.
Il pensiero di un possibile rifiuto lo stava scoraggiando quel giorno, la paura di un "no" come risposta lo tormentava, ma alla fine ci riuscì.

Il padre della sposa lasciò la figlia sull'altare, vicino al suo quasi marito.
Lei era contenta e tesa allo stesso tempo, l'emozione che quel giorno fosse finalmente arrivato aveva fatto comparire un meraviglioso sorriso sul suo volto.

Si pensava che nessuno avrebbe potuto rovinare quel magnifico momento. Si pensava.

Quando Richard si trasferì a Gotham l'unica amicizia che non si era interrotta era proprio quella con la persona che aveva davanti in quel momento.

I messaggi, le telefonate, le videochiamate, gli incontri a sorpresa che ogni tanto si facevano, fu proprio grazie a quelli che, alla fine, entrambi si dichiararono.

E finalmente il tanto atteso momento arriva.

- Vuoi tu, Richard John Grayson, prende Christine come tua legittima sposa? - domanda il prete, rivolgendosi a Richard.

- Sì, lo voglio. -

La stessa cosa viene ripetuta con la sposa, invertendo i nomi, e i due possono finalmente mettersi l'anello al dito.

- Vi dichiaro marito e moglie. Lo sposo può baciare la sposa. - annuncia con un sorriso il prete.

Le labbra di Richard e quelle di Christine si incontrano in un dolce bacio, allontanandosi subito dopo, sorridendo a tutti gli invitati.

A spegnere i loro sorrisi fu un applauso, proveniente dall'inizio della navata.

Era l'applauso di un uomo, un applauso lento e troppo contenuto per quel momento.

Era un uomo alto, con i capelli neri perfettamente pettinati all'indietro.
Anche se Richard non l'aveva mai visto, quell'uomo aveva stranamente qualcosa di familiare.

- Chi è lei? - chiede il padre della sposa, alzandosi dal suo posto e guardando male l'uomo non invitato alle nozze.

- Tony Zucco. - rispode fiero e con un ghigno l'uomo.

Pian piano gli ospiti cominciarono a sparire, soprattuto i parenti della sposa, come se si stessero dissolvendo nell'aria.

Gli unici a rimanere furono Richard, sua moglie, i suoi genitori e quell'uomo familiare.
Terribilmente familiare.

Anche la sposa cominciò a svenire nel nulla, guardando con il volto pieno du lacrime Richard.
Richard era confuso, non capiva cosa stesse succedendo, era tutto perfetto prima che quel Tony Zucco rovinasse tutto.

Anche il luogo in cui si trovavano era scomparso, lasciando intorno un infinito spazio completamente bianco.

John Grayson teneva stretta sua moglie, gli occhi di Richard erano puntati su di loro.

Del leggeri sorrisi si dipinsero sul volto dei due.
- Ricorda che ti vogliamo bene, piccolo pettirosso. - dissero insieme, prima di sparire anche loro.

Lo sguardo di Richard adesso era solamente su quell'uomo, dentro di sé provava rabbia, tristezza e ancora confusione.

Quell'uomo gli aveva ancora portato via tutto.

***

- Papà! Sveglia! Sveglia! -

Richard aprì di colpo gli occhi, notando la piccola Mar'i seduta sul suo petto, che ci saltellava sopra qualche volta.

Era sdraiato su un letto matrimoniale, segno che la bambina lo aveva appena svegliato.

- Dick, tutto bene? - chiede Kory preoccupata, accarezza la guancia del marito, notando il suo sguardo confuso e gli occhi inumiditi da alcune lacrime.

Era stato tutto un sogno, anche se avrebbe potuto definirlo un incubo.
Ma rivedere i suoi genitori, anche se non erano davvero loro, esserci durante la sua vita, non avrebbe mai potuto fargli paragonare quel sogno a un incubo.

Richard spostò lo sguardo da Mar'i a Kory, per poi prendere tra le braccia la bambina e lasciare un bacio sulle labbra della moglie, sorridendo dolcemente.

- Con voi andrà sempre tutto bene. -

~ Piccolo Angolo Me ~

Sorpresi? Forse.
Tristi? Non lo so.
È finito? Sì.

Come ho detto nel "primo capitolo" ( e come ho ripetuto nel secondo), questa idea mi è venuta all'improvviso, l'ispirazione del momento o qualsiasi cosa sia, una sera/notte, come anche le mie one-shot sulla DamiMari.

Quando ho queste idee non sono sicura di volerle fare diventare storie per il semplice fatto che non saprei come andare avanti, ma con questa ho voluto provarci, ed è finita in tre capitoli CORTISSIMI, un fiasco.

Stavo pensando, all'inizio infatti, di creare una one-shot, il finale sarebbe sempre stato questo, solo che avevo in mente di farvi sapere il finale più tardi, e non subito, così è nata l'idea (pessima) di fare una storia, cosa che non farò mai più quando ricapiteranno i "lampi di genio".

Continuo a pensare che sarebbe stata migliore l'idea della one-shot, ma ormai è fatta.

In conclusione, spero comunque che la brevissima storia vi sia piaciuta, fatemelo sapere con stelline e, soprattutto, con i commenti, mi piace leggere le vostre opinioni, anche nelle varie parti della storia!

E ora torno in cucina, Alfred non c'è e Tim sta provando a cucinare, ma la vostra Arciera sarà già lì in caso di un probabile incendio!

~ Arciera 💙

CircusDove le storie prendono vita. Scoprilo ora