A lei, ragione dei miei pensieri

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Una parte di me, non so quanto grande o importante, spera ancora in una debole amicizia con lei. Ma ora, proprio forse in questo momento, la parte razionale del mio cervello ha affondato quella che si appendeva all' illusione del fragile e vacillante desiderio di noi assieme.
Cerco di recuperare la sensazione di speranza, ma il nulla mi opprime.
L'unica cosa che sento è il petto gonfiarsi, serro la mascella e le lacrime minacciano di precipitare. Nascondo la testa tra le braccia coperte da una felpa nera e le guance bianche si vengono subito rigate di lacrime. Provo ancora a riprodurre nella testa i film mentali, non mi faranno bene dopo ma per il momento mi fa soffrire meno.
Suona la campanella, mi precipito all'uscita e senza chiedere il permesso vado al bagno correndo; spero nessuno abbia visto che piangevo, non voglio farmi vedere così debole e vulnerabile. Nessuno mi ha mai vista piangere e non succederà oggi per colpa sua.

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