A lei, desiderio

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Vado avanti con quel pensiero "esiste, lei esiste." .

Ogni mattina, la vedo svegliarsi vicino a me, sorridendo, ancora un po' insonnolita ma contenta. La vedo abbracciarmi, baciarmi, desiderarmi. La vedo vestirsi di corsa, dirmi di muovermi altrimenti faremo tardi a scuola. Vedo me ridere al suo sarcastico cinismo, vedo lei esasperarsi e ridere a sua volta, vedo noi ridere, siamo felici.

Cazzo, se fosse tutto vero.

Eccoci, usciamo dalle scale nel cortile tenendoci per mano. Ci guardano, ma non mi importa; ho occhi solo per lei, al mio fianco. Sorride e anche io non riesco a sembrare seria davanti ai professori che ci guardano con rimprovero.《Lo so, lo so che non è il posto per queste cose》penso, ma subito dopo la bacio, tutti si girano; alcuni sono contrari, alcuni sembrano approvare mentre altri sono semplicemente curiosi.
La bacio a lungo, a occhi chiusi per sentire ogni parte del mio corpo reagire all'emozione.

Non posso continuare a torturarmi in questo modo: illudermi non risolverà niente, ma per ora è un antidolorifico efficace.

La scuola è finita, aspetto la sua classe sui portoni dell'entrata.
Appena mi vede viene da me per abbracciarmi, mi stringe forte come per non farmi andare via. Mi stacco lentamente e la guardo negli occhi limpidi ma profondi, osservo il sorriso spontaneo che le nasce sulle labbra, le piccole rughe di espressione che le donano in una maniera incredibile.
Mi chiedo come possa essere così bella senza nemmeno sforzarsi, risplenderebbe anche dipinta di nero nel buio più totale.

Basta con queste cazzate, non ti fanno bene capisci? Non riuscirai mai ad avete tutto questo, neanche una piccolissima parte del tuo unico desiderio; e poi pensi a come reagirebbe se sapesse cosa stai pensando?
-Sì, probabilmente le farei più schifo del solito, ma sarei felice, saprebbe cosa provo veramente.

Divano letto, lei tra le mie braccia e io tra le sue a guardare un film Fandom.
Come ogni secondo da quando solo con lei, mi sento bene.
Le bacio il collo appoggiando leggermente le labbra sulla pelle, poi con più forza, più insistenza, premo con ancora più pressione e alla fine le lascio un segno rossastro che risalta sulla pelle chiara.
Mi cinge i fianchi e ci baciamo, passano alcuni minuti, spegniamo il computer con il film che scorre e ricominciamo da dove abbiamo interrotto..

E mi addormento con l'illusione di noi.

La Perfezione EsisteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora