La Perfezione Esiste

A lei, lontana

Pensate a una luna, una luna spenta, che gravita attorno a un pianeta splendente e pieno di vita, la luna anche se piccola e buia resta vicina al suo pianeta e questo nemmeno si accorge di lei, qualche volta le passa proprio davanti agli occhi dando fastidio ed è costretto ad accettare la sua esistenza, ma, la maggior parte del tempo, c'è solo un sassolino insignificante attorno alla luce.

Ora, Immaginate che questo mondo sia distrutto, o meglio che se ne vada senza lasciare traccia del suo passaggio, la piccola e sporca luna non riesce e non ha la forza di cercare il pianeta, il più bel pianeta che abbia mai visto, così si ostina a girare e girare a vuoto, attratta da una gravità immaginaria; la luna continua a rotare attorno al nulla aspettando forse il ritorno della luce perfetta del suo pianeta perfetto.

Dopo millenni, la luna è ancora là a girare, il suo unico pensiero dopo la scomparsa della luce è stato concentrato sulla sua bruttezza, sulla mancanza e il dolore; a volte qualche luna con il suo grande pianeta le passa accanto distruggendola dentro, e crepa dopo crepa, la luna è libera di tornare al suo paradiso perfetto e luminoso, anche se ora la è morta e invisibile.

La luna sono io, non sono ancora morta, ma spero di andarmene presto, senza dare nell'occhio, piano e in silenzio morirò e sarò felice di andare all'inferno da chi è pronto a considerarmi.

Adesso invece vi chiedo di pensare a un'altra cosa. Avete mai visto una corda che si spezza? Nettamente, senza sfilacciarsi, si rompe e basta creando un taglio preciso e improvviso nel mezzo del suo lavoro: forse ha fatto uno sforzo improvviso o era già pronta da tempo e le serviva il colpo di grazia. Immaginate solamente una corda tesa che si rompe.

Se avete, esclusivamente se avete l'immagine nitida di questo nella testa leggete la prossima frase.

Pensate a questo quando vi diranno che me ne sono andata per essermi tagliata le vene.