Un boss mafioso che vive sotto protezione in un abitazione: ricco, potente e affascinante.
Tutto questo riesce ad avvicinare a se Anna, una semplice ragazza del paese.
Quando il boss le chiederà di frequentare un altro ragazzo per non destare sospet...
Finalmente scendo dalla macchina e arrivo da Emilio...
Passeggia per il paese e controlla il telefono...
Saluto mia cugina e gli vado incontro...
«Emilio, Emilio!»
Corro verso di lui e lo abbraccio...
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«Anna...»
«Non puoi capire quanto mi sei mancato, scusami se non ti ho risposto al telefono, stavo con la mia famiglia e lo zio...»
Sento che si stacca lentamente da me e mi guarda...
«Anna, ogni fine settimana sparisci per andare da questo zio che quando siamo usciti mi hai detto che è malato...»
«Si, quindi?»
«Io non so se crederti, cioè proprio tu, non capisco, ci sono i tuoi, c'è tua cugina, possono andarci loro e invece ci vai tu e ogni volta spegni il telefono...»
«Emilio, guardami...»
Lui mi guarda intensamente...
Con una fitta al cuore gli mento ancora...
«È malato e quando vado lì con i miei genitori non posso stare con il telefono...»
«Allora portami anche a me, ci parlo io con questo zio, glielo dico che può fare a meno di te!»
Sgrano gli occhi dalla paura per quelle parole...
«Emilio, tu non capisci, non ti conosce, per favore, fidati di me, finirà presto questa storia»
«Anna, io non ti credo...»
«Emilio, non ti ho presentato a nessuno, non ho parlato a nessuno di noi due, in un momento così difficile come posso portarti con i miei da mio zio malato?»
Dio mio speriamo mi creda...
Per qualche minuto non parla...
«Va bene, ti credo, però almeno promettimi che quando starai lì ti farai sentire, anche se per poco, mi dispiace per tuo zio e spero che si risolva tutto presto»
Sorrido..
«Grazie amore..»
Lo abbraccio forte...
«Emilio sei tutto, non potrei sopportare di perderti...»
