Ettroshock -Antoine Griezmann

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Anna

La porta si apre ed una figura si staglia sulla porta. Io ho gli occhi appannati dalle lacrime e non capisco chi sia finché non si avvicina. Antoine era lì con me.
"Perché ti sei ridotta così?"
"Perché io sono sola al mondo"
"Tu hai me"
"Appunto, sono sola"
"Ma lo vedi che sei sempre tu?!"
"Ah certo, sono sempre io quella che ha le colpe, sai che ti dico?
Vaffanculo per tutte le volte che mi sono fidata di te, mentre tu eri con la tua fidanzata. Vaffanculo perché mi hai salvato la vita. Io non voglio vivere, adesso lasciami stare su quel ponte, lasciami ad una vita migliore e non mi tormentare più. In due mesi, da quando ti ho conosciuto, ho solo sofferto perché io ti amo, ti amo da quando mi hai baciato, da quando ero sul filo della morte, da quando ti ho visto per la prima volta. Ma ti prego, lasciami andare, lasciami ad una vita migliore"

"No Anna, io non posso, anche se sei tu a deciderlo io non posso perché ti amo troppo, ti amo, per questo motivo  ti ho salvato ma adesso resta, perché io ti terrò la mano, starò al tuo fianco e ti amerò come nessuno mai però tu devi vivere amore." Disse prima di posarmi un bacio sulle labbra.

E resterò al tuo fianco fino a che vorrai, ti difenderò da tutto, non temere mai...

"Antoine, non farmi soffrire, stai  accanto a me, non lasciarmi mai anche se sono una frana, anche se sono così fragile da non saper amare, insegnami ad amare perché io non so come si fa"

"Sai, ti giuro che sarò sempre nella tua testa, come lo sono sempre stato"

" in che senso?"

" Nulla, ah, comunque, domani inizi il tuo lavoro di giornalista  per la mia squadra."

"Cosa? So che è il tuo sogno. Ho visto la busta sulla quale c'era scritto che avevano accettato il tuo curriculum, era fuori dalla porta"

"Oddio, così potrò pagarmi gli studi matematici all'università, non vedo l'ora"dico baciandolo.

... era questa la mia opportunità, o forse no?