Pitagora

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Ecco un nome che tutti hanno sentito almeno una volta nella vita e che ogni studente odia a morte (o ama, visto che il suo teorema li salva sempre, per la serie "nel dubbio usa il teorema di Pitagora").

Tanto per cambiare, di lui sappiamo ben poco.

Qualcosa di cui siamo certi però è la sua teoria della metempsicosi, cioè la reincarnazione. Secondo lui il corpo umano era nient'altro che una prigione per l'anima, che poteva essere liberata solo grazie alla filosofia (quindi studiatela, sciocchi!).

Fondò a Crotone una specie di setta con tanto di regole ascetiche e comunione dei beni.

Pitagora fu il primo a trattare la matematica come una vera e propria scienza, ma non solo. Infatti lui sosteneva che tutte le cose sono formate da numeri. Il che non è poi così assurdo ai giorni nostri, se consideri che queste righe che stai leggendo in questo preciso momento altro non sono se non lunghissime sequenze numeriche.

I numeri, come sappiamo, si dividono in pari e dispari. I pitagorici li rappresentavano in questo modo:

Alle due categorie di numeri fanno corrispondere queste dieci opposizioni:

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Alle due categorie di numeri fanno corrispondere queste dieci opposizioni:

1. Limite-Illimite
2. Pari-Dispari
3.Unità-Molteplicità
4. Destra-Sinistra
5. Maschio-Femmina
6. Quiete-Movimento
7. Retta-Curva
8. Luce-Tenebre
9. Bene-Male
10. Quadrato-Rettangolo.

I pitagorici entrarono in crisi quando scoprirono le grandezze incommensurabili, ovvero i numeri infiniti e quelli periodici.

Ma parla come mangi! - La filosofia in parole povereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora