Everyone

436 23 2
                                    


"C'è questa cosa che fai sempre, quando si parla di Louis in pubblico. Non so se gli altri se ne accorgano, io e Niall sempre!"
"Cosa?"
"quella tua cosa con il naso... Oh...Oddio, non te ne accorgi nemmeno !"

Liam é seduto sul bianco divano di casa Stylinson, ha una mano in faccia, sull'orlo della disperazione .
Le ultime 4 ore passate a insegnargli il linguaggio del corpo per le interviste da affrontare, non hanno dato i risultati sperati.
Ora sarà solo.
Harry, la persona più sincera di questo mondo, dovrà affrontare interviste faccia a faccia col mondo.
Da solo.
Non ci sarà più Liam ad anticiparlo nei momenti in cui vorrebbe solo urlare e raccontare tutto il suo mondo, ma ci sarà per insegnargli a mettere dei paletti fra quello che vuole, e quello che deve essere.

Things I can and Things I can't. Ricordi?
Piccolo Harry, non lo sai che le persone sincere in questo modo vengono schiacciate?
Piccolo Harry, hai ancora così bisogno di protezione.
Lo farò, ti proteggo dalla tua voglia di continua e incessante libertà, per farti sopravvivere in questo mondo, che con la libertà non ci fa mai pace, e questo mondo, persone come te non se ne merita.

É arrivato a improvvisarsi presentatore.
Fino a cinque minuti fa era Jimmy Fallon, ha fatto sedere Harry sul divano di fronte a lui, simulando delle ipotetiche domande scomode.
"Harry, cosa mi dici di Larry Stylinson?"
"Uhm..."
"No"
"Ma fammi rispondere Liam!"
"Non ci siamo Harry!"
"Ma stavo per rispondere"
"Ci metti troppo, e hai fatto quel tuo MHHH che dura tre secoli"
"E sentiamo, anche questo è un mio gesto che riguarda Lou?" Risponde Harry imbronciandosi come un bambino, incrociando le braccia sul petto
"No, ma è sintomo di tensione"

Harry sbuffa.
Liam lo guarda con tenerezza
"Non ti sto chiedendo di mentire, Nessuno te lo sta chiedendo"
"Bhe, oddio...nessuno..."
"Devi solo rispondere con sincerità ma devi saperla gestire, per esempio, ti chiederanno in che rapporti sei con noi. Tu cosa risponderai?"
"Sì, naturalmente ci vediamo e sentiamo sempre, con tutti loro"
"Bene! Hai sentito la nuova musica di Louis e Niall?"
"Sì, sono molto contento per loro...sono felice del fatto che stiamo facendo tutti qualcosa che ci piace, e loro stanno andando forte...this town è bellissima, anche just hold on "

"HARRY"
"Cosa c'è ora???Ho solo nominato JHO"
"Hai rifatto quella cosa col naso"

"É una cosa che faccio solo quando si parla di lui? O é un gesto normale, come quando avevo i capelli lunghi e li riportavo indietro con la mano?"
"No amico, questa cosa riguarda solo Louis"
"Ma perché?"
"E che ne so io?"
Harry sbuffa.
"La maggior parte di queste, sono interviste radiofoniche..."
"Lo so, ma ci saranno anche quelle in TV, e devi essere pronto"
"Potrei mettere degli auricolari e tu potresti suggerirmi le risposte"
"Non ti conviene, avresti un sottofondo di mio figlio che piange, rischieresti di dire qualcosa tipo SCUSA?
NON TI HO SENTITO!"
Scoppiano a ridere.
Harry scuote la testa
"Però sono migliorato un po"
"Rispetto a quando annaspavi quando imitavo James e ti ho chiesto cosa fosse quel proiettile di cui parli in Sign Of The Times?"
Silenzio
Silenzio

"Liam. Fidati, migliorerò"
"Quando hai la prossima intervista?"
"Non ti fidi, Payno?"
"Mi fido, ma rimango qua ad assistere!"
"Non servono altri rompicoglioni, fra poco torna Lou"
"Perfetto! Allora saremo in due"

Liam si sdraia totalmente sul divano a guardare la TV, rigorosamente a volume basso, mentre Harry si prepara all'intervista, anche questa telefonica. Si siede intorno al tavolo poco dietro il divano.
"Non mettermi ansia, altrimenti non inserirò il vivavoce"
"Nemmeno mi vedi da qui, Harry! Facciamo che mi vedrai spuntare dallo schienale del divano solo quando ci saranno domande difficili"
"Okay, manca 1 minuto, sono in onda fra poco"

Si spalanca la porta di casa.
"Che tempismo Tommo" esclama Liam, inclinando la testa indietro, per guardare Harry.
"Che c'è?" Chiede Louis a entrambi
"Ho un'intervista, siediti lì accanto a Liam e zitto"
"Che accoglienza è, Harold? Vuoi darmi un fottuto bacio?"
"Stai. Fermo. Li" impone Harry. Louis esegue, stranito
"Che ha?" Chiede a Liam, sedendosi accanto
"È nervoso per le domande su di voi"
"Scommetto che tu non c'entri niente con questo suo nervosismo?"
"Lo sto aiutando, tutto qui"
"No, gli metti solo ansia così"

"Volete chiudere quelle fottute bocche? Mancano 30 secondi"
"Ehi!" Esclama Louis stizzito "vacci piano, o non ti faranno fare la signorina sul treno di Dunkirk, con questo linguaggio"
voltandosi poi verso Liam
"Me lo hai innervosito"
"Ti ho detto che non sono stato io!"

Intervista è iniziata, solite domande, il singolo, il disco in uscita, l'esperienza nei 1D. Ci siamo. Louis tenta di sporgersi indietro per guardarlo, Liam lo blocca.
"No, così gli metti più ansia"

"Certo che mi mancano, però ci sentiamo spesso, ci vediamo..."

"Dovremmo guardarlo?" Chiede Louis a Liam
"No"
"Sta cominciando a balbettare"
"Lo so, ma diamogli fiducia stavolta"

"tutti noi ci stiamo prendendo del tempo per scrivere, per fare musica.
Niall e ...tutti... hanno rilasciato nuova musica ed è andata molto bene.."

Niall e tutti.

L'intervista finisce poco dopo, Liam e Louis si girano in contemporanea per fissarlo
"Beh? Che c'è?"
"Niall e ...tutti"

Harry sta in silenzio, è come se stesse cercando di assimilare le sue stesse parole. Non è riuscito a pronunciare nemmeno il suo nome, per trattenersi. Per non dire troppo.
È che anche un nome, può essere troppo.
Un nome, a volte può essere tutto.

Una risata. No, due.
Liam e Louis sul divano sono scoppiati a ridere, forte.

La consapevolezza che Harry sia una persona così piena.

Piena d'anima
Piena di cuore
Piena di fuoco
Piena d'acqua
Piena di vita
Piena di sincerità
Piena di purezza .

Ad una persona così piena, non si dovrebbe mai chiedere di andare contro cuore.

Due braccia che gli circondano le spalle. Un abbraccio da dietro. Un viso contro il suo. Due sottili labbra a lasciargli un piccolo bacio fra collo e mandibola.

"Everyone, sul serio?"
E non è la voce di un rimprovero.
È la voce emozionata, di qualcuno costantemente in fissa con l'idea di non meritarsela, una persona così pura.
Una persona che non riesce a dire il tuo nome, perché sa che non lo pronuncerebbe come nessun altro. Perché ama così tanto. Così tanto.

"Peccato che tu ci abbia vietato di guardarti Harry" dice Liam dal divano
"Avrei voluto rivedere quella cosa col naso"
"Quale cosa?" Risponde Louis, con la faccia ancora affossata nella spalla di Harry
"Harry quando si parla di te in pubblico, fa una cosa col naso"

"Ahh quella cosa col naso"
"Lou? Tu lo sai? Lo avevi notato?"
Gli chiede Harry, costringendolo ad alzare la testa. Louis lo fa, rimanendo con le braccia attorno e una guancia contro la sua
"Certo che lo so, amo questa tua piccola cosa col naso.
Questa tua piccola cosa, é solo mia"

 Questa tua piccola cosa, é solo mia"

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Things I Can || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora