Le sei di mattina.
Mi giro su un fianco, nel letto sfatto, mi sono ritrovato col cuscino sulla testa.
Apro gli occhi, non metto a fuoco subito, ma il mio cervello è già attivo.
Oggi è il giorno.
Inizia il mio tour.Sto per chiamarti, nel letto sono solo, il tuo lato è quasi intatto perché hai dormito centralmente, addosso a me.
Allungo un braccio, non trovo te, ma un foglio sul cuscino.
Sorrido.
Lo prendo in mano.
Ridisegno i contorni della penna, con le dita. Sembra ieri.'Oggi sono esattamente 7 anni da questo. Buongiorno'
È la tua voce dietro alle mie spalle, che mi fa girare subito a guardarti.
Annuisco. Ti chiedo di darmi un bacio, non aspettavi altro, ti siedi a bordo del letto e ti butti fra le mie braccia.'Lo hai portato fin qui?'
'certo, oggi è l'anniversario. E oggi cominci il tour. Non trovi sia tutto così fottutamente collegato?'
'Sì. E L'hai conservato tutto questo tempo.'
' Haz, è il primo autografo della tua vita, e l'hai fatto a me. Ringrazia il cielo che non lo abbia incorniciato o messo in una teca di cristallo con sistema antifurto'
Rido, chiudo gli occhi.
Mi baci gli occhi e la fossetta. In giorni come questi sei particolarmente dolce.
Sei il mio Lou.
Sei il Lou che conosco solo io e pochissimi altri.Riprendo a guardare quel pezzo di carta. È tutto ancora nitido, ricordo tutto di quel giorno.
Ricordo il mio tremare, ricordo te in corridoio.
Ci eravamo già presentati prima, ma tu eri in corridoio quando scesi dal palco dopo l'audizione a X-Factor.
Non ti ho mai chiesto cosa ci facessi lì. Sembrava quasi mi aspettassi.
Ma non era così, vero?
Non ci si aspetta fra sconosciuti ad una competizione, no?Mi hai sorriso e hai detto di aver amato il modo in cui mi sono posto davanti ai giudici.
'quando ti facevano le domande eri molto timido, poi hai cominciato a cantare e cazzo, hai spaccato'
Ti ho solo ringraziato, imbarazzato da queste parole, da questa cosa di noi in corridoio a parlare, della tua spavalderia, che solo dopo ho capito che era la maschera per la tua enorme ansia e insicurezza.
Andavi in giro a testa alta a scherzare e giocare, mentre pensavi a milioni di cose,
L'esibizione sarà riuscita?
Che effetto avrò fatto ai giudici?
La canzone era giusta? Avrei dovuto portare altro?Ma eri lì in corridoio a fare complimenti a me.
Poi me l'hai chiesto, così, naturalmente.'mi fai un autografo?'
'come?'
'sì, un autografo. Oddio in questo momento ti sembreró Simon Cowell, ma sento che farai strada, piccolo ricciolino'
Ti sei avvicinato anche a scompigliarmi i ricci.
Ho pensato 'ma questo mi prende per il culo?'Ma no, sorridevi, ma eri maledettamente serio.
'vuoi sul serio un autografo?'
'sì! Però non ho un foglio, solo la penna!'
'Il foglio ce l'ho io'
Avevo una delle mie vecchie moleskine con me, ne strappai un foglio ridendo per la situazione a dir poco ridicola.
'ma vale se ti faccio un autografo su un foglio mio?'
'sì che vale! Fai finta che siano le cartoline delle star per teenager'
'tu vedi questo nel mio futuro? Fare la star per teenager?'
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Things I Can || Larry Stylinson
Short StoryRaccolta di pensieri, sensazioni, sogni, cose che immagino, cose che non posso, cose che posso...