Capitolo 9

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Elizabeth's pov

Ho messo un vestito blu notte a tubino, senza spalline e con una scollatura a cuore, dei tacchi scuri sotto e mi sono truccata leggermente.

Mentre i capelli li ho attaccati in uno chignon, mi metto davanti allo specchio e mi guardo ancora un attimo prima di scendere giù.

Le ragazze non la smettono di dire che sono perfetta, che il vestito è stupendo, le scarpe magnifiche.

Arrivate di sotto trovo mio padre seduto sul divano, con un completo blu notte anche lui.

Giuro non ci siamo messi d'accordo.
Ha una camicia bianca sotto e le sue Berluti ai piedi.

Mi sorride e io faccio lo stesso.
"Beh noi andiamo, ci vediamo domani Liz" dice Hannah salutandomi e lo stesso fa Jane.

Poi salutano anche mio padre e vanno via.

"Sei pronta tesoro?" mi chiede mio padre con un sorriso.
"Si" rispondo solamente.

Poi si avvicina a me e mi fa mettere una mano sotto al suo braccio e ci avviamo di fuori all'auto.

Entriamo dentro e lui mette in moto, mentre io accendo la radio.

Dopo neanche un quarto d'ora, arriviamo.

Entriamo dentro e si avvicina un cameriere.
"Avete prenotato?" chiede rivolgendosi a mio padre.
"Si, a nome Reynolds" dice lui stringendomi a se'.

Il cameriere ci porta al nostro tavolo, che si trova di sopra, è un ristorante a due piani, fantastico, giù era più semplice mentre qui di sopra e molto più lussuoso.

Wow, è davvero spettacolare questo posto.

Ci accomodiamo e il cameriere ci riempie ad entrambi i bicchieri di vino rosso.

Poi si allontana e mio padre si rivolge a me.
"L'aragosta va bene?" mi chiede.

Aragosta? È da tanto che non la mangio.
"Si, va benissimo" dico sorridendo.

Papà ordina per entrambi e poi si concentra sul suo bicchiere di vino.

"È davvero molto bello questo ristorante" sorrido ancora.
"Si, non ci sono mai venuto, me ne hanno parlato bene. Ed era l'occasione giusta per provare" dice sorridendo a sua volta.

Stiamo così bene noi due insieme, così felici e sorridenti, non lo eravamo da un po'.

Il cameriere ci porta le nostre aragoste e iniziamo a mangiare.

Guardo mio padre che mangia tranquillamente, senza sporcarsi, in modo così elegante.

Poi mi guardo io che per poco non mi sporco il vestito, di fatti ho il tovagliolo mio e anche quello di mio padre poggiato addosso.

La testa praticamente nel piatto, e le mani abbastanza imbrattate.

Difatti mio padre alza lo sguardo e scoppia a ridere e io lo seguo.

"Ma cosa stai combinando Lizzy?" dice ridendo.
"Sto mangiando" sbuffo.

Finite le nostre aragoste ordiniamo un dolce, uno a cioccolato in un solo piatto, lo dividiamo.

Dato che non riuscirei mai a finirlo da sola.

Mentre mangiamo il nostro dolce vedo il ragazzo che stava al tavolo accanto al nostro mettersi in ginocchio e fare la proposta di matrimonio alla ragazza che era con lui, lei scoppia a piangere e lo bacia appassionatamente.

È stata davvero una scena commovente, mi volto verso mio padre e lui mi sorride.

"Me l'avevano detto che questo ristorante e usato spesso per le proposte di matrimonio."
"Ah si?" chiedo sorridendo.

Lui annuisce e si guarda in giro.
"Probabilmente di sotto ci sarà un'altra proposta."
"Bello però!" dico solamente.

Poi continuando a mangiare il mio dolce, vedo dietro a mio padre un altro uomo inginocchiarsi.

Ma questo volta è una persona conosciuta, è vestito in modo elegante e ha una scatola in mano.

Sbarro gli occhi e sposto il mio sguardo verso mia madre che sta sorridendo come una bambina.

No vi prego ditemi che non è vero.
Non qui, non adesso!

Una lacrima mi scende sul viso e sento mio padre parlare.
"Lizzy tutto bene?" chiede, ma vedendo che non lo rispondo sposta lo sguardo dove sto guardando io.

E resta immobile per più di cinque minuti a fissarli.

Jhon fa la sua proposta, mia madre accetta e tutti applaudono, tutti tranne me e mio padre.

Noi restiamo immobili a guardarli, mentre loro mostrano il loro amore davanti a tutti.

Mio padre si volta verso di me, e sul suo volto riesco a leggere, rabbia, delusione, dolore.

"Papà" dico poggiando una mano sulla sua.
Ma lui la scosta in modo brusco, si alza prende la giacca e scende di sotto, io lo seguo di corsa e lo trovo vicino alla cassa a pagare.

Poi usciamo fuori ed entriamo in auto, per tutto il tragitto lui non proferisce alcuna parola.

Ma d'un tratto lo vedo parcheggiare la macchina e fissare il volante dell'auto.

Poi inizia col dargli forti pugni sopra, mentre io resto in silenzio e lacrime calde mi scendono sul viso.

Una volta sfogata tutta la rabbia si ferma e, si volta verso di me.
"Mi dispiace" dice solamente per poi partire e avviarci a casa.

Io non rispondo, resto in silenzio.

Arrivati scendiamo ed entriamo dentro, io faccio una via diritta in camera mia.

Mi spoglio e mi butto sul letto piangendo.

Piango perché con quello che ho visto questa sera, sono consapevole di aver perso mia madre per sempre.

Lei ha lasciato il suo passato alle spalle, me e mio padre; per poter guardare al futuro.

Senza crearsi troppi problemi, senza pensare a come stiamo noi, a come avremmo reagito una volta saputo del loro fidanzamento.

Sta vivendo tutto quello che avrebbe voluto fare ai tempi del college, ma non si rende conto che adesso ha una figlia? Una figlia che ha distrutto!

Continuando a piangere mi addormento.

A Complicated Love: Un amore senza fine! (IN REVISIONE) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora