A Complicated Love: Un amore senza fine! (IN REVISIONE)

Capitolo 19

Elizabeth's pov

"Allora raccontami un po', com'è la ragazza che hai conosciuto? E il college? È come il nostro? Come ti trovi?" Mi chiede Eric a raffica.

"Beh la ragazza che ho conosciuto è una tipa stramba ma davvero molto simpatica e altrettanto i suoi amici, mentre l'università e come tutte le altre università." Dico ridendo.

"Ti trovi bene?" Chiede ancora.
"Si, i professori sono gentili e simpatici quasi tutti, solo uno è un po' più scorbutico." Dico. "Ah sai poi chi c'è pure?" Dico iniziando a sorridere.

Lui mi guarda alzando un sopracciglio.
"Chi?" Chiede in modo brusco.
"Il professor Mosby."
"Chii?" Ripete alzando un po' il tono di voce.

"Il professor Mosby, te lo ricordi il supplente di storia."
"Si che me lo ricordo." Dice in cagnesco. "E che cazzo ci fa lui li'?"

"Vive in Ohio." Dico accennando un sorriso.
"Uffaa." Sbuffa voltandosi di la'. "Mica ci ha provato?" Continua fissandomi.

Lo sapevo che me l'ho chiedeva!

"No, è il mio professore."
"Ah e va bene."

"Adesso andiamo al club che ho avvisato i ragazzi e sono già li', le ragazze non vedono l'ora di vederti." Mi dice lasciandomi un bacio.

Ci alziamo e ci avviamo all'auto, Eric prima di accendere il motore prende una sigaretta dal pacchetto e inizia a fumarla, poi parte avviandosi al club.

Per tutto il tragitto ho gli occhi fissi su di lui, mi mancavano queste piccole cose, anche il semplice fatto di stare in auto insieme e vederlo fumare, passarsi una mano tra i capelli e poi poggiarla sul finestrino aperto con il vento che gli accarezza il viso.

Dopo quindici minuti arriviamo a destinazione, una volta dentro i ragazzi sono già seduti al solito tavolo all'angolo, vedo le ragazze venirmi incontro.

Le stringo in un fortissimo abbraccio, mi sono mancate tantissimo.

Poi dopo cinque minuti passate a stringerci, saluto i ragazzi.

"Piccola Liz." Dice Ben abbracciandomi.

"O mio Dio, non puoi neanche immaginare quanto tu mi sia mancata." Urla Charlie spingendo Ben e tirandomi a lui, sorrido fra le sue braccia.

"Anche tu mi sei mancato, tutti voi mi siete mancati." Dico rivolgendomi anche agli altri.

"Si ma ammettilo che io ti sono mancata più degli altri." Dice Hannah sorridendo.

Ricambio il sorriso e mi accomodo accanto a lei e al mia fianco si mette Eric.

"Allora Liz hai conosciuto qualche ragazzo carino li'?" Mi chiede Hannah.
"Ma che cazzo di domande fai?" Dice Eric in modo brusco.

"Non ho chiesto niente di male.." Dice lei sbuffando. "Liz rispondi." Continua fissandomi.

La fa apposta, la conosco si diverte a farlo arrabbiare.

"Hannah ho conosciuto una ragazza e lei mi ha fatto conoscere i suoi amici." Dico semplicemente.
"E come sono i suoi amici?" Insiste.
"Hannah non farmi incazzare." Dice Eric assottigliando gli occhi.

"Come è questa ragazza che hai conosciuto?" Chiede Jane salvando la situazione.
"È una tipa molto stramba, ma anche molto simpatica."

"E l'università?" Chiede ancora Jane.
"È molto grande e bella." Dico solamente.

"Quando torni in Ohio?" Mi chiede Charlie con voce bassa.

"Lunedì mattina parto." Dico con lo stesso tono di voce.

"Quindi abbiamo solo domani per stare tutti insieme prima che tu te ne vada?" Urla Ben.

"Eh già." Risponde Eric con sguardo basso.

"Allora dobbiamo organizzare qualcosa dalla mattina." Dice Hannah soprappensiero.

"Veramente io volevo stare da solo con lei domani." Dice Eric abbracciandomi.

"No Eric non puoi farci questo, anche noi vogliamo stare con Liz." Dice Jane sbuffando.

"Si ma io sono il suo ragazzo.." Risponde Eric sbraitando.
"E io la sua migliore amica." Urla Hannah.

Li sento andare avanti così per altri dieci minuti, poi Eric sbuffa in modo esasperato e si volta dall'altro lato.

Io avvicino il mio viso al suo orecchio e gli sussurro.

"Abbiamo tutta la notte per divertirci io e te." Dico con voce suadente.
Lui fissa i suoi occhi nei miei e vedo le sue pupille dilatarsi.
"Beh io direi di iniziare già da adesso, che dici se torniamo in confraternite?" Mi dice con sguardo ammiccante.

Io inizio a ridere, mentre lui continua a fissarmi sempre nello stesso modo.

"Che c'è?" Chiedo.
"Allora che ne dici?"
"No Eric, ora stiamo con i ragazzi." Dico per poi concentrami sul discorso degli altri, lo sento sbuffare incrociando le braccia come i bambini.

Mentre io me la rido, lo amo così tanto cavolo!

La serata continua tranquilla, tra chiacchiere, risate e facce storte di Eric.

Poi io Eric e Benjamin salutiamo gli altri e ci avviamo in confraternita.

Arrivati ci separiamo da Ben e andiamo in camera di Eric.

Starò con lui qui in questi giorni, ovviamente preferisco stare con lui che da sola a casa.

Così siccome sono le undici e mezza di sera, ci cambiamo e ci mettiamo a letto.

Una volta sotto le coperte gli do' un bacio a stampo e mi volto di la' per dormire.

Ma lo sento parlottare sotto voce, mi poggia una mano sul braccio e inizia a baciarmi delicatamente il collo.

Io mi volto e lo guardo.
"Noi non ci vediamo da settimane e tu vorresti dormire?" Mi dice alzando un sopracciglio.

E io sorrido sotto i baffi, mi si avvicina lentamente e inizia a baciarmi.

Ci consumiamo a vicenda, ci baciamo e i nostri corpi si riuniscono, bramosi di non voler fare altro.

Sento il suo respiro affannoso sul mio collo, e il mio cuore battere all'impazzata.

Lo sento gemere vicino al mio orecchio, poi prende le mie mani e le porta al di sopra della mia testa stringendole alle sue e fissa i suoi occhi nei miei.

E io d'istinto li chiudo, mi imbarazza.
"Apri gli occhi Liz." Dice con voce roca.

Io nego con la testa.
"Ti prego Liz guardami."
Così apro gli occhi e li fisso nei suoi.

Che sono ricolmi di piacere, continua con le sue spinte e io sento il mio corpo infiammarsi sempre di più.

Dopo poco lo sento accasciarsi su di me, poggiando la testa sul mio petto e continuando a tenere le mie mani intrecciate alle sue.

Poi lo vedo alzare il viso e lasciarmi un bacio sulle labbra, lascia le miei mani e si sposta di lato.

Mi tira a se' facendo aderire il mio corpo al suo, e poggiando la testa sulla mia spalla.

Mi sussurra una dolce buonanotte ed entrambi ci addormentiamo ormai stanchi.