A TUTTE LE UNITÀ:
I deboli di cuore e facilmente suscettibili sono pregati di non leggere, ne va della vostra incolumità 😐
Scusate in anticipo 😶Pov Alec
Busso incessantemente contro la porta del loft di Magnus. Le mie guance sono rigate dalle lacrime.
Sono deluso, arrabbiato, distrutto.
-Un attimo! Ma chi è a quest'or.. Alec! Che diavolo ti è successo- urla quasi aprendo la porta
Subito mi sento tirare dalla maglia e avvolgere da due braccia familiari. Mi sento a casa anche qui, con lui.
-Gliel'ho detto.. e non hanno reagito bene.. lo immaginavo, ma mio padre mi ha trattato come un rifiuto.. è stato orribile..- sussurro singhiozzando appena sentendo la porta chiudersi.
-Come l'hai detto ai tuoi? Di te? E perché non mi hai avvisato? Non sapevo nulla di questa tua intenzione, potevo essere lì con te! E.. la tua mano..- la stringe piano schioccando le dita, facendo sparire qualsiasi tipo di dolore, sangue e taglio.
Ci sediamo sul divano e mi pulisco il viso. Quell'uomo mi incute serenità.
-L'ho deciso l'altra sera.. a letto, dopo la nostra chiacchierata, dovevo solo trovare il momento adatto- faccio spallucce -non te l'ho detto perché non volevo far trovare anche te nei casini.. mio padre potrebbe farti licenziare sai? Non voglio- lo guardò alzando un angolo delle labbra, accennando un sorriso
-Devo ricordarti chi sono e che quindi tuo padre non può far nulla contro di me?- alza un sopracciglio
-Mi scusi sommo stregone..- alzo le mani in segno di resa canzonandolo
-Idiota..- ride -tu come stai?- chiede dopo poco
-Beh.. considerando il fatto che mio padre mi ha degradato, umiliato e sputato in faccia, che mi ha cacciato di casa e detto di lasciarti, che gli ho quasi spaccato una bottiglia in testa e sono andato via dicendo che sapevo dove andare se loro non mi avessero più voluto in famiglia.. direi splendidamente!- ironizzo
Sapevo a cosa andavo in contro rivelando la mia sessualità. Magari non mi aspettavo questa crudeltà, speravo mi capissero, ma non ho voglia di stare a piangermi addosso. Sono più forte di questo. Le lacrime e i piagnistei non fanno parte di me.
-Dai non fare il cretino.. che hai intenzione di fare?- mi sorride passandomi una mano tra i capelli
-Beh, avevo pensato di restare qui.. se non è un problema.. lì non voglio tornarci finché non mi chiederanno scusa o almeno mi facciano essere chi sono senza pretese, costrizioni e tutto il resto- rifaccio spallucce sistemandomi meglio sul divano
-Certo che è un problema! Come ti vengono queste genialate? Il mio amante dopo dove lo incontro? Non ho capito io, questo viene qua e decide tutto lui, boh- dice tenendo un tono serio che mi fa seriamente preoccupare, prima che scoppi a ridere stringendomi ancora a se -certo che puoi restare qui, questa è anche casa tua Alexander- prova a baciarmi, ma mi scanso
-Non vorrei disturbarti quando sei con l'amante, perché non resti con lui per sempre?- sapevo che stava scherzando, così decido di stare al gioco provando ad essere convincente e mi alzo in piedi -addio Magnus!-
Non appena muovo una gamba per sorpassare le sue, sento i miei polsi stretti nelle sue mani e mi trovo catapultato sul divano.
-Non vai da nessuna parte tu, capito fiorellino? Non permetterò a nessuno di dividermi da te, neanche a te stesso- ride iniziando a muovere le mani sui miei fianchi in una sorta di solletico.
Inizio a ridere, ma non per il solletico, non ne soffro, ma per quella situazione.
Eravamo due idioti innamorai che provavano a farsi ingelosire a vicenda.
E la sensazione più bella è quella di stare in pace con me stesso, nonostante tutto ciò che appena successo.
-Sai che non lo soffro- continuo a ridere
-E allora perché ridi? Mi prendi in giro?- replica fermandosi e mettendo il broncio.
-Avrai anche più di 400 anni e sarai il sommo stregone bla bla bla , ma quando metti il broncio, sembri davvero piccolo ed indifeso- gli sorrido tirandolo piano su di me, facendo poi combaciare le nostre labbra.
-Apparte tutto.. puoi restare qui quanto vuoi..- sussurra infine sulle mie labbra, riunendole e iniziando un bacio pieno di passione.
Con le mani sui suoi fianchi cerco l'orlo della sua maglia e gliela sfilo.
Porto le dita sulla sua schiena accarezzando ogni centimetro di pelle, solleticandola e sentendo la superficie incresparsi per gli svariati brividi causati anche dai numerosi baci umidi che stavo regalando al suo collo.
Sento il suo respiro accelerare in pochi istanti e le sue mani vagare sul mio petto e tenermi stretto dalla nuca.
-Fiorellino fiorellino.. adoro questa tua audacia- sussurra al mio orecchio mordicchiando piano il lobo.
-Lo so- ridacchio sghembo puntando le mani sulle sue natiche e alzandomi in piedi, raggiungendo in poche falciate la sua camera.
Ormai, anche ad occhi chiusi, conoscevo ogni millimetro di quella casa.
Mi siedo sul letto tenendo lui a cavalcioni su di me e rincomincio ad accarezzare la sua pelle nuda.
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"If we rush into this.. that I may lose you.." (SOSPESA scusatemi..)
FanfikceE se Alec Lightwood e Magnus Bane fossero "semplici" ragazzi, che si incontrano per caso tra le mura di un instituito? Le loro vite potrebbero cambiare, potrebbero unirsi.. se solo non ci fosse quel piccolo segreto a metterli in difficoltà! | Premet...