"It'll be not easy"

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*messaggio importante nello |spazio alla matta psicopatica|*

Pov Alec

La suoneria incessante del telefono mi costringe a svegliarmi e allungo una mano cercando di spegnerlo. Controllo l'orario e sono le 7:00. Oggi sia io e che Magnus alle 9:00 abbiamo lezione quindi dobbiamo svegliarci. Così mi giro verso di lui iniziando a lasciare tanti piccoli e dolci baci sul suo viso mentre con le braccia lo stringo piano a me, solleticandogli la pelle della schiena con le dita. Subito ricevi un mugugno da parte sua e pian piano lo vedo aprire gli occhi, beandomi delle sue iridi feline. Mi sporgo e poggio le labbra sulle sue sentendo un immensa sensazione di appagamento.
Non passa molto che percepisco le sue labbra ricambiare il mio bacio e la sua lingua inumidirmi le labbra chiedendomi accesso.
Le schiudo senza pensarci troppo iniziando così ad approfondire quel "buongiorno" nato innocentemente, ma che repentino si stava trasformando in passionale.
-Buongiorno fiorellino..- sussurra tra un bacio e l'altro
-Mh mh- assecondo spingendomi su di lui muovendo le mani sul suo corpo e stringendogli i fianchi
Sfilo velocemente i nostri boxer, mostrandogli il mio membro e cosa lui mi provocasse così da far scattare in lui quella voglia di prendermi come avrebbe voluto fare la sera prima, davanti a tutti. Infatti inverte le posizioni senza però terminare il bacio e porta un cuscino sotto il mio sedere. Con uno schiocco di dita, come di consuetudine, fa apparire lubrificante e preservativi per poi indossarne uno e ungere sia me che lui.
Non so come faccia a fare tutto questo mentre ancora mi bacia, ma non mi importa.
Porto le mani tra i suoi capelli spostando leggermente la sua testa potendo così avere libero accesso al suo collo, che mordo risucchiando anche dei lembi di pelle, facendo formare un paio di macchie sparse su di esso. Lo sento ridacchiare e sussurrarmi un "posso?" prima di entrare in me senza lasciarmi tempo per rispondere. Perdo il fiato a quella invasione ed inarco la schiena, puntellando i piedi sul materasso ed emettendo un ringhio di dolore che sparisce man mano che lo sento muoversi in me. Riesco dopo un po' a riprendere fiato e, pur respirando affannosamente, riesco comunque ad accumulare aria sufficiente per non morire. Il dolore che ho provato all'inizio è stato lancinante, ma sarà per via del lubrificante, che aiuta nei movimenti, che sta lentamente sparendo.
Ci ritroviamo, dopo un tempo infinito, l'uno ad urlare sommessamente il nome dell'altro mentre ci svuotiamo e, sfiniti, lo sento abbandonarsi su di se, senza fiato.
Restiamo in quella posizione per un po' fino a che non decidiamo di alzarci per andarci a preparare. Siamo stati parecchio perché osservando l'orologio notiamo che sono le 8:15, e dobbiamo sbrigarci.

-Il sesso mattutino rimarrà sempre un ottimo incentivo per iniziare bene la giornata, che se preferirei restare ancora a letto- esordisce mentre beviamo una tazza di caffè in cucina.
-Io mi ritrovo estremamente stanco e il solo pensiero che devo starti a sentire spiegare non so cosa per tre ore è deprimente!- rispondo passandomi una mano sul viso
-Non l'ho scelta io per te la facoltà di filosofia, mon petit cher- ammicca andando a sistemare le ultime cose
Annuisco, non sapendo che rispondere, e prendo le mie robe, maledicendo non so cosa per il dolore che sto provando.
Dopo aver finito è ritornato, e mi ritrovo ancora a camminare strambo, per il secondo giorno! Solo che oggi non resterò a casa e quindi dovrò fare un maggiore sforzo per non permettere agli altri di intuire qualcosa.
-Fa male?- ridacchia alle mie spalle
-Se qualcuno, Magnus Bane, avesse usato un miiiimino di delicatezza, Magnus Bane, essendo la mia seconda volta, Magnus Bane, forse e dico forse, ora potrei camminare decentemente!- gli punto il dito sul petto con fare accusatorio ma non davvero arrabbiato.
-Dai, ieri non se n'è accorto nessuno! Sei stato bravo- cerca qualche via di fuga
-invece no!- giro il cellulare verso di lui che mostra un messaggio di Izzy: "Mi rende davvero felice sapere che finalmente tu stia bene! Ti amo fratellone, buonanotte <3 ps: sappi che non mi è (non ci è) sfuggita la tua camminata, avremo tempo per riparlarne! Benvenuto nel mondo dei 'non più vergini' fratellone!"
Scoppia a ridere allacciando le braccia al mio bacino, mentre le mie vanno attorno al suo collo.
-E oggi, in università, tutti sapranno che hai definitivamente un fidanzato- sorride fiero
-Si, ma nessuno saprà che sei tu, a meno che non decidiamo di andare in istituto insieme- faccio spallucce.
Ora che l'ho detto ai miei niente mi impedisce di farlo sapere anche al resto del mondo. La loro opinione non mi sfiora minimamente.
-Non è scolasticamente accettabile che un alunno e il suo prof abbiano una relazione, potremmo non essere visti di buon occhio, ascoltare ronzii di commenti, io mi riceverò una bella ramanzina dal capo, e molto altro.. sei pronto a tutto questo Alexander?- posa le mani a palmi aperti sulla mia vita
-Credo di si- sorrido annuendo
-Bene, allora andiamo! Abbiamo della filosofia da studiare!- sorride di rimando dandomi una pacca sul petto prima di andare a prendere chiavi e giubbotto. Lo seguo ridendo appena e una volta uscito di casa, entriamo in macchina.
Non impieghiamo molto tempo ad arrivare. Sono un po' agitato. È la mia prima "apparizione" pubblica senza essere costretto a nascondermi. Confido in me stesso per mantenere la calma una volta usciti dall'auto e diretti nell'istituto. Subito incontriamo Simon che ci saluta normalmente, mentre, come previsto, alcuni insegnati e studenti ci hanno rivolto delle occhiate per tutto il tempo fino alla sala dove avevamo lezione.
Lui sembra essere tranquillo e prima che vada a sedermi mi passa una mano sul braccio e mi sorride rassicurante.

&quot;If we rush into this.. that I may lose you..&quot; (SOSPESA scusatemi..)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora