A day of happiness.. maybe

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Pov Alec

Sono passate alcune settimane da quella giornata. Mia madre ormai sembra aver fatto di Magnus un suo figlio, mentre papà, sempre il solito autoritario, si mantiene ancora sulle sue, pur essendosi molto rilassato.
Io e Magnus cerchiamo di mantenere un atteggiamento "distaccato" in pubblico, per rispettare anche il volere di mio padre, ma non mancano di certo sguardi complici e sorrisi, qualche presa per mano o spintoni giocosi. Insomma, ci comportiamo da coppia senza dare nell'occhio.
Simon e Izzy hanno deciso di andare a vivere insieme, così come Jace e Clary. Dicono che il mio coraggio ha dato loro la voglia di iniziare davvero ad affrontare la vita da soli. Mentre io, oramai, mi sono completamente trasferito da Magnus.

Il sole caldo di giugno porta con se anche la fine del mio percorso universitario. Tra qualche mese mi laureo e sono in completa crisi per la tesi. Raggiungere questo traguardo mi spingerà definitivamente verso il mio "destino" in azienda.
Negli ultimi tempi ci ho passato molto più spesso e devo dire che non è male come ambiente.
-Per Lilith che caldo!- asserisce Magnus entrando in salotto.
Sono le 8 del mattino e io ero sveglio già da un po' ad osservare Brooklyn all'inizio del suo periodo più caldo.
-Buongiorno lamentone!- ribadisco ridendo
-Ah sarei io lamentone? Ti ricordo che stanotte mi hai riempito di coperte e non riuscivi ad addormentarti per il caldo, ho dormito poco per colpa tua e del tuo adorabile russare!- sorride stiracchiandosi prima di sporgersi verso di me, che sono seduto sulla poltroncina azzurra/verde di raso, e posare delicatamente le labbra sulle mie.
Mi beo di quel contatto chiudendo gli occhi e inspirando il suo profumo, anche di prima mattina è buonissimo.
-Che facevi qui?- sorride poi andando in cucina, tornando poco dopo con una tazza di caffè
-Nulla di importante, stavo pensando a questi mesi, alla mia famiglia, a noi due, alla mia laurea, alla tesi, sono parecchio in crisi..- sospiro posando lo sguardo oltre le finestre aperte per far entrare l'aria fresca e pulita delle prime ore di luce
-Alexander, hai la fortuna di avere un insegnante al tuo fianco, e che insegnante, che oltre tutto ha lauree in tutte le materie, e ti stai preoccupando?- ridacchia sedendosi sul tavolino posto davanti alla mia poltroncina
-Troppe nozioni, troppi impegni con l'azienda, ho ripreso a trascurare i miei fratelli.. non è un periodo tranquillo, lo sai.. spero passi in fretta..- scuoto la testa
-Alexander.. sta tranquillo- sorride ancora portando una mano sul mio viso, rubandomi un altro bacio -che ne dici se oggi ti porto al mare? Ma non un mare qualunque, una sorpresa- si alza in piedi tendendomi la mano
-Cosa?- sbotto scioccato -Magnus il mare più pulito da qui si trova a chilometri, e poi non abbiamo ancora raggiunto la temperatura esatta per poterci andare..- lo guardo confuso
-Oooh ma quanto ti lamenti!! Ti fidi di me?- mi osserva
-Certo!- rispondo sicuro
-Allora va a metterti un costume e prepara qualche vestito per il prossimo week end! Io torno subito-
Ha un viso felice ed emozionato, chissà cosa avrà in mente! Io, per non risultare ulteriormente pesante, decido di assecondarlo e vado in camera per frugare tra i cassetti estivi e provare a trovare qualcosa! Forse ha ragione, devo lasciarmi andare per un giorno.
Dopo una mezzoretta siamo entrambi pronti.
-Allora, credi sia arrivato il momento di dirmi cosa hai in mente?- scuoto la testa ridendo
-No, ancora no- e detto ciò vedo armeggiare con le sue mani, e dopo che le solite scintille blu sono sbucate fuori, vedo comparire davanti a me un vortice
-Okay.. cosa diamine è questo?- spalanco gli occhi scioccato
-Un portale, adesso - sento le sue braccia avvolgermi e stringermi -sentirai un leggero senso di nausea, ma passerà in fretta- ridacchia prima di spingerci verso quel vortice e in meno di due secondi ci ritroviamo travolti dalla luce del sole e dall'aria calda delle.. coste di Dubai?!
Aveva ragione, il senso di nausea è forte ma viene subito sostituito dalla mia incredulità
-M..Magnus ma..- balbetto senza fiato
-Si siamo a Dubai fiorellino- sorride lasciandomi una pacca sul sedere prima di avviarsi verso la spiaggia e affittare un ombrellone per l'intera giornata
Lo osservo spogliarsi e sistemare le cose sui lettini mentre si volta verso di me
-Ancora lì impalato? Dai sbrigati, spogliati e andiamo a tuffarci- si avvicina lasciandomi un bacio a fior di labbra
Annuisco e lo seguo. Sono evidentemente scosso. Devo ancora abituarmi del tutto al suo mondo ma questo davvero non me lo aspettavo. Lascio la maglia appesa e cammino lentamente verso l'acqua. Lui ha già quasi tutte le gambe immerse.
-Alexander, se non ti sbrighi sarò costretto a venirti a prendere di peso e portarti qui- asserisce cercando di non sorridere
-Magnus tu provaci soltanto e vedrai Alec arrabbiato- mantengo il suo gioco allontanandomi appena
-Mi stai sfidando Lightwood?- alza un sopracciglio avvicinandosi pericolosamente
-Bane stai alla larga- indietreggio
-Come osi- aumenta la velocità trovandosi in poco tempo catapultato sul mio corpo, che prende di peso senza problemi
-Per l'Angelo Magnus ci guardano tutti- arrossisco di botto sentendo le sue mani sul sedere e tanti occhi indiscreti fidarci divertiti
-E chi se ne frega? Non posso giocare con il mio fidanzato? Mai- mi guarda prima di fiondarsi sulle sue labbra lasciandomi dei baci e sei piccoli morsetti poco casti
Trattengo il respiro senza un ovvio motivo e stringo i suoi capelli tra le mani, tenendomi alle sue spalle con le braccia
-Entriamo in acqua non li sopporto più- sussurro tra un bacio e l'altro.
Senza farselo ripetere due volte si avvicina al mare e senza rendermene conto mi trovo immerso in quelle acque cristalline.
Quello stronzo mi ha buttato in acqua senza avvisarmi.
Quando riemergo lo trovo piegato in due dalle risate, ciò mi permette di prenderlo dalla testa e spingerlo sott'acqua.
Ora sono io ridere di pieno gusto.
1-1 parità.

"If we rush into this.. that I may lose you.." (SOSPESA scusatemi..)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora