I Dominatori Degli Elementi: Viaggio Sulla Terra (In Revisione)

Capitolo 3: In biblioteca

I miei genitori si osservano fra di loro, probabilmente parlano nei pensieri e senza dirci una parola se ne vanno. Mi reco verso la mia camera, dopo aver dato la buonanotte ai ragazzi.
Camminando tra il dormitorio dei ragazzi sento dei passi venire verso di me, sicuramente dei tacchi a spillo. Pensando si tratti di Sasha mi nascondo dietro una porta, pensando fosse uno sgabuzzino delle scope invece si tratta della camera di qualcuno. Mi giro lentamente, ma nessuno giace in quel letto fatto, come se nemmeno lo avessero toccato. Non faccio in tempo ad andarmene che la porta da cui sono entrata si apre, attirando la mia attenzione, mi volto ritrovandomi un petto in faccia. "Detto così fa strano, ma davanti ai miei occhi ci sono due pettorali niente male"

Alzo lo sguardo incontrando degli occhi color nocciola su un viso ben delineato con delle labbra carnose, il tutto accompagnato dall' odore intenso di lavanda.

«Che fai nella mia stanza? Chi sei? »
«I-io ho sbagliato stan-nza»
«Sei venuta per Rufus?»
«Non so nemmeno chi sia»
«Ragazzina, sta parlando di me»

Riconosco quella voce orribile dietro di se, rispondo di no con la testa e cerco di sorpassare entrambi per uscire, ma questi pensando stessi rubando qualcosa, mi prendono le braccia ripetendo le stesse domande. Io non rispondo, come se il gatto mi avesse mangiato la lingua, mi lasciano andare delusi e stufi del mio silenzio. Me ne torno in camera mia con lo sguardo basso e mi prometto che la prossima volta che i miei genitori mi fanno visita dovranno teletrasportarmi nel mio letto piuttosto che dallaltra parte dell'istituto.

POV'S LUNA: Quando io, Victoria e Victor ci siamo divisi, non ho pututo far altro che correre nel dormitorio dei ragazzi. Avevo intravisto quei capelli arancioni un attimo prima che se la desse a gambe, così spiavo dalla serratura di ogni stanza. Non mi interessava sicuramente vedere un insegnante e un' alunno a letto, ne un nerd farsi le canne, in caso io e Vicky volessimo fare le cattive ragazze sappiamo da chi andare per l'erba e l'alcool, i ragazzi in questo sono esperti.

Finalmente spiando in una stanza, molto silenziosa, intravedo pel di carota tenersi la testa fra le mani seduto sul suo letto. Entro e chiudo la porta osservando i suoi occhi scrutarmi senza dire niente. Mi avvicino a lui guardandolo e sistemandomi i capelli da un lato. Resto in silenzio non sapendo cosa dire, finche le parole non escono da sole:

«Hai sentito tutto?»
«Credo di aver capito poco, ma abbastanza, voi siete tutti dominatori degli elementi?»
«Esattamente, lo sei anche tu?».

Mi fa cenno con la testa di sì, per poi parlarmi di sua madre, Jasmine. Inizia a parlare velocemente facendo i nomi dei genitori di Victor e Victoria, dicendo che il loro padre Ade, è il fratello, nonché suo zio. Veniamo raggiunti dai due gemelli e raccontiamo tutta la storia.

Verso le undici io e Vicky torniamo nelle nostre stanze andando avanti a parlare di Leo e della giornata passata. Sembra destino che ci siamo incontrati, ma c'è da dire che questa è la scuola migliore che ci sia in Canada. A volte mi piacerebbe visitare l'accademia dei dominatori, ma so che c'è una grande guerra nel nostro pianeta, Pandora. Victor vuole andarci quando avrà finito gli studi e spero porterà anche noi ragazze con lui.

Io e Vicky siamo amiche da una vita, siamo diverse come i nostri poteri, io al posto di essere incandescente come il fuoco sono timida e tranquilla come l'acqua, mentre lei è estroversa, menefreghista di tutto. "La invidio un po' sinceramente"

Mi addormento tra le fresche lenzuola e mi risveglio sul pavimento accanto alla porta del bagno. "Ma che ci faccio qui sdraiata?". Pongo la domanda a Vicky che si sta lavando i denti, ma non ne capisco la risposta. Immagino stia usando il mio dentifricio alla menta, per fortuna che nella nostra lista viaggio, il dentifricio era al terzo posto. Mi alzo aspettando che finisca e mi infilo la divisa della scuola. Mi concentro, pensando cosa sia successo stanotte, ma non ricordo neanche di essere andata al bagno. Victoria sputa nel lavandino ed io insisto per farla parlare.