Mi chiamo Allyson Parker e ho 17 anni. Ho dei lunghi capelli marroni, degli occhi verdi e mi reputo una nanetta senza speranza, dato il mio metro e mezzo di altezza. Non mi lamento del mio fisico ma non me ne vanto sicuramente. Ho un carattere che io stessa considero particolare, mi spiego: con le persone a cui tengo sono sempre solare e gentile mentre con le persone che non tollero divento la ragazza più stronza di questo mondo. Sono capace di passare da uno stato d'animo all'altro in pochi secondi, senza nenche accorgermene. Mi fido poco delle persone, per conquistare la mia fiducia ce ne vuole e se in qualche modo la tradisci è molto difficile, se non addirittura impossibile, che io possa perdonarti.
Vivo a Los Angeles, California. In una casa sulla spiaggia e vado in una delle migliori scuole della città, la Venice High School."Principessa, muoviti!"
Questo è mio fratello/gemello Tayler, ha i capelli di un biondo cenere e due occhi color cioccolato, ha un corpo da dio ed è abbastanza alto. Anche lui viene alla Venice, Tyler fa parte del gruppo dei popolari, il solito gruppetto di stereotipi "tutto fisico e niente cervello" ed ovviamente gli va dietro quasi tutto il genere femminile. Quando non fa il puttaniere però, è il fratello che tutti vorrebbero. Quando ho un problema lui è sempre pronto ad aiutarmi; è molto protettivo nei miei confronti e spesso mi definisce la "sua principessa", questa cosa certe volte mi infastidisce un po'però ormai ci sono abituata.
"Dai tesoro, sbrigati che farai tardi."
Questa è mia madre, Mary, e nonostante i suoi 42 anni è ancora una bellissima donna. È la madre migliore che mi potesse mai capitare. Si è sempre presa cura di me e Tayler, senza farci mai mancare niente.
Mio padre? Non c'è più. Non è morto, ma per me è come se lo fosse, è andato via di casa otto anni fa, quando io e Tayler avevamo solo 9 anni ed è da quel giorno che non abbiamo più sue notizie, non si è mai fatto sentire, neanche per un "ciao", un "come va?", un "mi dispiace", no, niente di tutto questo. Io mi chiedo ancora perchè ci abbia abbandonati, che non gli piacesse la sua vita? faccio fatica a crederci; voglio dire, aveva delle persone che gli volevano bene, un lavoro stabile, una famiglia perfetta, e forse è proprio per questo, perché le cose perfette non esistono.
Credo sia arrivato il momento che mi dia una mossa, se non voglio arrivare tardi il primo giorno di scuola. Esco dal mio amato letto e mi dirigo in bagno e faccio una doccia veloce. Finita, mi asciugo i capelli e torno in camera. Mi vesto, mi metto un filo di trucco, prendo la borsa e scendo di sotto.
"Buongiorno mondo."
"Giorno polpetta."
Lo guardo storto e lui scoppia a ridere.Lascio perdere e gli do un bacio sulla guancia. Lui in risposta, mi stringe forte tra le sue braccia.
"Giorno tesoro, hai dormito bene?"
"Si abbastanza, soprattutto quando il cavernicolo qui accanto non russava." dico bevendo la mia quotidiana tazza di latte.
"Ehy, io non russo!" dice Tay mettendo su un finto broncio.
"Si e io sono la regina Elisabetta..." dico ridendo.
"Spiritosa..." dice facendomi la linguaccia.
"Su smettetela, sembrate due bambini. Muovetevi a finire la colazione e andate che se continuate così ci arrivate domani a scuola."dice mia madre con aria divertita.
"Ha cominciato lei."
"Sentilo..."
"Ragazzi basta." dice mamma, stavolta però è seria.
Decido di non replicare e mi alzo, metto la tazza nel lavandino e torno in camera. Metto le scarpe, mi do un'ultima occhiata allo specchio e raggiungo mio fratello, che nel frattempo è salito nella sua macchina. Dieci minuti dopo siamo nel parcheggio della scuola, appena scendo dalla macchina sento qualcuno chiamarmi.
"Ally!!" non faccio in tempo a girarmi che mi ritrovo a terra, sotto il corpo della mia migliore amica.
"Piccola, sei sempre la solita, levati che la soffochi!" dice Carter ridendo, prendendo Emy per i fianchi e tirandola su.
"Scusami tanto se mi è mancata, dato che sono settimane che non la vedo!" dice Emy facendo la finta offesa.
"Amore dai non te la prendere, stavo solo scherzando, anche a me è mancata, ma non la uccido mica per questo!" dice Carter tentando di abbracciarla.
"No basta, ora non ti voglio parlare"
dice mettendo su un finto broncio."Te lo tolgo a forza di baci quel broncio." dice lui, quando finalmente riesce a stringerla in un dolce abbraccio e mentre la guarda negli occhi con una punta di malizia.
Io nel frattempo sono ancora per terra a godermi quella scenetta. Non faccio neanche in tempo a parlare che quei due già si stanno baciando.
"Scusate, non vorrei interrompere le vostre enfusioni romantiche, ma io sono ancora qui" dico agitando la mano e alzando un po la voce.
Si staccano subito e scoppiano a ridere. Carter mi offre la mano, che io accetto volentieri e mi alzo in piedi.
"Scusa ma la tipetta qui mi distrae" dice Carter ridendo e lanciandogli un occhiata.
"Ehy!... Guarda che anche tu fai la tua parte!" dice lei dandogli un schiaffetto sulla spalla.
"Siete senza speranze." dico ridendo.
"Ah si?!" dice lei e si guardano in modo complice.
"3...2...1..." dice lui mentre io li guardo confusa.
Non faccio in tempo a capacitarmi di ciò che sta succedendo, che mi ritrovo stretta dalle baraccia di Carter mentre Emy mi fa il sollettico.
"No...ahahah.....ragazzi basta...ahah....vi prego...ahah...basta....bas-sta"
Dopo circa due minuti fortunatamente si fermano e decido di salutarli per bene, stringendoli in un forte abbraccio.
Loro sono i miei due migliori amici, ci conosciamo da quando siamo nati e siamo sempre stati molto uniti. Lei si chiama Emily Sparks, ha i capelli di un biondo scuro che si va a schiarire verso le punte mentre i suoi occhi sono tra il verde e il marrone; è alta quanto me, però, ha un fisico stupendo ed è una bellissima ragazza. Ha un carattere molto simile al mio, l'unica differenza è che è molto più tenerona. Il cavaliere qui presente, invece, si chiama Carter Reynolds, soprannominato dalla sottoscritta Scemo. Ha sia gli occhi che i capelli marroni; è più alto di noi di una quindicina di centimetri, ha un bel fisico e nel viso ha dei tratti un po orientali. Per lui siamo come le sue sorelline e anche lui come Tay è molto protettivo nei nostri confronti.
Guardando l'ora noto che è arrivato il momento di entrare, quindi prendo Romeo e Giulietta sotto braccio e varchiamo quel maledetto cancello.
"Che inizii l'inferno..." dico appena siamo dentro.
**Spazio Autore**
Salve a tutti spero vivamente che la storia vi piaccia e, se volete, lasciate un commento e una stellina.
Un bacio, Silvia.
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Appuntamento sotto la pioggia
Romance"Ho letto da qualche parte che la maggior parte delle persone si innamorano in una brutta giornata, rendendola bella." Allyson Parker, una qualunque liceale, è pronta ad intraprendere il suo quarto anno in una delle migliori scuole della città, la S...