"Ma il tuo cavaliere che fine ha fatto?" mi chiede Emy.
Siamo sedute sul letto in camera sua mentre mangiamo dei pop-corn e guardiamo per la millesima volta "The last Song".
Mi giro verso di lei e non capendo a chi si riferisca le chiedo: "Chi?!"
"Ma come chi?! Daniel...chi altro sennò!?" mi risponde ovvia.
"Primo non è il mio cavaliere, siamo soltanto amici, e secondo dovremo vederci domani."
"Si..amici, credici." dice con lo sguardo di chi la sa lunga.
"Si amici. Smettila." dico continuando a guardare il computer.
"Si, d'accordo...comunque dove andrete di bello?" ed ecco che esce il suo lato pettegolo.
"Al parco vicino casa mia."
"Quello dove vi siete conosciuti?" dice assumendo una faccia leggermente contrariata.
"Si, perchè?" le chiedo confusa girandomi verso di lei.
"Boh, come seconda uscita mi aspettavo qualcosa di meglio..."
Ci risiamo...
"Emy, per la centesima volta, non usciamo insieme! Come te lo devo spiegare?!"
"Sisi..siete solo amici e blablabla...tornando a noi, sai già cosa metterti?"
"Boh pensavo di vestirmi normalmente, dopotutto andremo solo al parco, dei jeans e una felpa andranno più che bene." dico rigirandomi verso lo schermo.
"Ma non ti ho insegnato niente?! Persino mia madre si veste meglio di te e lei abbina il colore della borsa ai calzini..."
"Che ho detto di male scusa?"
"Dio dammi tu la forza. Su ti aiuto io...cosa faresti senza di me?..." dice spegnendo il pc e posandolo sulla sua scrivania.
"Ehy!! Lo stavo guardando e poi dovevi proprio chiuderlo in una delle scene più belle del film?!"
"Silenzio! Fantasticherai su Liam Hemsworth dopo."
"Antipatica..." dico sottovoce ma credo che mi abbia sentito dato che mi lancia un'occhiataccia.
"Allora, mettiamoci a lavoro...pensavo ad una camicetta di seta, no forse meglio un top, oppure un vestito ...." dice entrando letteralmente dentro al suo armadio. L'ho definitivamente persa.
Dopo circa mezz'ora
Finalmente ha scelto cosa farmi mettere e sinceramente, non ho avuto il coraggio di lamentarmi su qualcosa, sennò saremo state qui tutta la notte.
Alla fine, ha optato per la prima cosa a cui aveva pensato...ovviamente. Funziona sempre così con lei, prima sceglie una cosa, poi dice che non le piace, ne propone altre duecento e alla fine risceglie la prima...ma non si stanca anche lei?
"Vestita così sei assolutamente perfetta!" dice entusiasta del suo capolavoro.
"Già era quello che ti avevo detto io, circa una trentina di vestiti fa!" dico stanca.
"Oh, falla finita! Non ci ho messo così tanto." la cosa triste è che ha ragione, può fare molto peggio. Una volta è arrivata quasi a quattro ore.
"Uh, quasi dimenticavo...le scarpe!"
Oddio no! Portatemi via! Vi scongiuro...
***
Giorno dopo, pomeriggio.
Sono seduta su una panchina di fronte all'entrata del parco vicino casa mia e sto aspettando da circa venti minuti Daniel, il quale non si decide ad arrivare.
Quando sto per alzarmi e tornare a casa, ecco che lo vedo arrivare di corsa verso di me.
"Oddio Ally, scusami. Mi dispiace averti fatto aspettare così tanto, ma ho avuto un imprevisto." mi dice ancora con il fiatone.
Io lo guardo inizialmente leggermente irritata e confusa, poi capendo di star esagerando, faccio finta di nulla e gli dico: "Tranquillo, non era molto che aspettavo..."
"Ma se mancava poco che mettevi le radici su quella panchina?!"
La mia coscienza, a quanto pare, ha deciso di farsi risentire nel momento sbagliato.
Falla finita tu! Non è il momento.
"Come vuoi... ma i capelli bianchi non stavano per spuntare mica a me..."
Ti giuro che se non la fai finita, ti uccido.
"Genio non puoi uccidermi... sono dentro il tuo cervello..."
Razza di-...
"Ally, stai bene?" mi dice Daniel facendomi risvegliare dai miei pensieri.
"Sisi, scusami, cosa stavi dicendo?"
"Dato che il tempo non si prospetta dei migliori e nonostante io ormai abbia capito quanto ti piaccia la pioggia, per farmi perdonare, mi chiedevo se ti andava di andare in un posto qui vicino, vorrei farti provare il milkshake più buono della città..." mi chiede guardandomi speranzoso.
Guardo in alto e in effetti noto che il cielo si è scurito parecchio e per quanto mi sarebbe piaciuto rimanere qui, la lunga attesa e la voglia di conoscere meglio il ragazzo davanti a me, mi convincono ad accettare la sua proposta. "Se dici che è così buono, non posso rifiutare la tua offerta." risposi quindi sorridendo.
"Eh no, non puoi."
"L'avevo detto io che avevi aspettato tanto..."
Taci.
Così facendo decido di ignorare la mia coscienza e seguire Daniel, per andare a provare quel famoso milkshake.
***Spazio Autore***
Spero che il capitolo vi piaccia. Scusate per il ritardo e se è leggermente più corto del solito, ma preferivo concentrare l'uscita in un capitolo a parte.
Se volete lasciate un commento e una stellina. Grazie.
Baci, Silvia.
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Appuntamento sotto la pioggia
Romance"Ho letto da qualche parte che la maggior parte delle persone si innamorano in una brutta giornata, rendendola bella." Allyson Parker, una qualunque liceale, è pronta ad intraprendere il suo quarto anno in una delle migliori scuole della città, la S...