Quando finalmente suona la campanella della fine dell'ultima ora, Io, Carter e Emy usciamo dalla classe e ci dirigiamo verso il cancello. Appena fuori, salutiamo Emy, che va via con la madre e noi ci dirigiamo verso la macchina di Carter. Dopo circa 15 minuti siamo davanti il vialetto di casa mia.
"Grazie Scemo, ci vediamo domani." gli dico mentre esco dall'auto.
"Nulla nana. A domani." lo guardo male, per quel soprannome, per poi sorridere, sapendo che non smetterà mai di chiamarmi così, lo fa da quando ci conosciamo perché sono sempre stata più bassa di lui.
Lo saluto e vado verso la porta di casa.
Entro in casa aspettandomi di trovare mia madre in cucina indaffarata a preparare il pranzo, come sempre. Invece, appena metto piede in cucina, noto che è deserta e vedo che c'è un post-it sul frigo, mi avvicino e lo leggo.
"Scusate, ho avuto un problema in ufficio e tornerò a casa tardi.
Ps. sul tavolo c'è il pranzo pronto e per la cena potete prendere una pizza.
Baci Mamma.♡"
-Perfetto tutto il giorno da sola- penso.
***
Dopo aver finito di mangiare, vado in camera e mi chiudo la porta alle mie spalle. Mi sdraio sul letto e sbuffo, ho sempre odiato starmene con le mani in mano e non fare niente. Non posso neanche uscire con i miei amici, perchè Emy ha una visita e Carter ha le prove con la sua band.
Guardo fuori dalla finestra e noto che il tempo non è uno dei migliori, anzi è parecchio nuvoloso e sta anche per piovere, cosa alquanto rara da queste parti. Così, come ogni volta che ciò accade, decido di andare a fare una passeggiata. Può sembrare una cosa stupida o da pazzi, una cosa che una persona normale non farebbe mai, ma a me piace sentire l'odore della pioggia sull'asfalto.
Metto il mio giacchetto di pelle, prendo il telefono e le cuffiette ed esco chiudendo poi la porta di casa a chiave e mi avvio verso il parco che si trova ad un centinaio di metri da casa mia.
Mentre cammino ripenso a tutto quello che mi è successo e la prima cosa che mi viene in mente, purtroppo, è mio padre. Ancora oggi, a distanza di otto anni, non mi spiego il motivo di questa sua scelta e spesso mi sento anche in colpa, pensando che sia andato via a causa mia, che evidentemente non gli andavo bene e che non ero la figlia che lui si aspettava che fossi. Queste cose non le ho mai dette a nessuno, neanche a Carter ed Emy. Con Tay e mamma invece preferisco sempre evitare l'argomento "Papà" per non ferirli ancora di più.
Il mio secondo pensiero invece va a Devon. Lui è stato il mio sogno liceale per troppo tempo. Non credo di averlo mai amato seriamente ma penso sia più giusto definirla una semplice "cotta adolescenziale". Quindi credo sia arrivato il momento di andare avanti e dimenticarmi di qualsiasi sentimento che provo nei suoi confronti. L'ho capito questa mattina, dopo l'accaduto durante la pausa pranzo, quando ha detto esplicitamente che era interessato ad un altra ragazza, era chiaro che ormai era inutile continuare a sperare, non avrebbe mai ricambiato i miei sentimenti.
Mentre continuo a riflettere sulla mia vita, non mi accorco di essere arrivata al parco. Mi dirigo verso la mia solita panchina, che si trova in una zona più isolata. Appena arrivo, mi siedo, mi metto le cuffiette e faccio partire la canzone "Youngblood". Chiudo gli occhi, sentendomi finalmente libera.
La musica mi ha sempre affascinato. Ogni volta che ascolto una canzone tutto intorno a me sparisce, come se tutto ad un tratto fossi da tutt'altra parte. Per questo chiedo spesso a Carter se posso assistere alle prove della sua band e essendo la sua migliore amica ho anche il privilegio di sentire le sue demo prima degli altri membri del gruppo.
Concentrata così tanto sui miei pensieri e sulle parole delle canzone, non mi accorgo che ha cominciato a piovere ma al posto di correre a casa decido di avviarmi lentamente e continuare ad ascoltare la musica. Proseguo tranquilla, finche una voce sconosciuta, mi fa tornare sulla Terra.
"Ehy tu, perchè sei ferma sotto la pioggia? Ti sei fottuta il cervello?!" dice lo sconosciuto con una finezza incredibile.
A quel punto mi giro verso di lui e ne rimango incantata.
***Spazio Autore ***
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, se vi va lasciate un commento e una stellina.Mi scuso se ho pubblicato dopo troppo tempo ma ho avuto dei problemi personali e non sono riuscita a farlo prima.
Questo capitolo è un po noioso e parla principalmente di Ally ma è fondamentale per l'andamento della storia.
Ringrazio ancora tutti.
Baci, Silvia.
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Appuntamento sotto la pioggia
Romance"Ho letto da qualche parte che la maggior parte delle persone si innamorano in una brutta giornata, rendendola bella." Allyson Parker, una qualunque liceale, è pronta ad intraprendere il suo quarto anno in una delle migliori scuole della città, la S...