Capitolo 7

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"Non mi fido di questo tizio" mi dice Carter.

Siamo tutti e tre seduti su una panchina nel parco vicino casa mia.

"Ancora, non è mica uno stalker..." gli dico mentre sbuffo esasperata.

"Che ne sai?! Lo hai mai visto a scuola?? No, quindi potrebbe essersi inventato tutto per quanto ne so..." dice irritato.

"Sai Ally, Carter non ha tutti i torti, non lo conosci e non so se fai bene a fidarti..." prosegue Emy in braccio a lui.

"Ma infatti mica mi fido di lui al 100%, dopo tutto l'ho conosciuto solo ieri e poi non sarò da sola, ci sarete anche voi due, mica sono così incosciente da andarci senza nessuno." gli rispondo incominciando ad alterarmi a mia volta.

"Sappiamo che non sei un incosciente, ci preoccupiamo solo per te." mi dice Carter con un tono più dolce rispetto a prima.

"E per questo non ve ne sarò mai grata abbastanza." dico abbracciandoli.
"Facciamo così, andiamo lì e vediamo che aria tira, pensate che sia una delle nostre solite uscite serali, dopo tutto devo solo ascoltarlo cantare mica devo sposarlo..." continuo guardandoli con un pizzico di speranza.

Si guardano negli occhi poi Carter si gira verso di me e mi dice: "Va bene, ma giuro che se ti sfiora anche solo con un dito lo castro."

Rido per la sua affermazione e do un bacino sulla guancia ad entrambi.

"Emy stasera vieni a prepararti da me?" le chiedo.

"Certo, poi un certo ragazzo con gli occhi a mandorla ci passerà a prendere e insieme andremo al bar vero?!" dice lei facensogli gli occhi da cucciolo.

"Come faccio a dirti di no con questo faccino?!" dice lui e come ogni volta finisce che si baciano e non smettono più.

Esasperata mi alzo.
"Emy vieni da me alle 18:30, lui mi ha detto di essere lì per le 20:00, quindi Carter devi essere puntuale. Ciao piccioncini." non do loro neanche il tempo di rispondermi che mi incammino verso casa.

***
18:30

Sono stesa sul mio letto a sentire la musica, Emy dovrebbe arrivare a momenti. Guardo il soffitto canticchiando la canzone che esce dalle casse, quando sento la voce di mio fratello gridare:

"Principessa è arrivata nana 2 la vendetta." io rido per ciò che ha detto e scendo frettolosamente le scale per poi abbracciare la mia amica.

Una volta arrivate in camera noto che ha una valigia e la guardo confusa.

"Dove vai con quella" dico indicandola.

"Dovevo pur portrmi il minimo indispensabile per prepararmi." dice ovvia.

"E cos'è questo minimo indispensabile che hai portato??" gli chiedo leggermente spaventata.

"Ma niente di che, cinque o sei vestiti, top, pantaloni, quattro paia di tacchi e un paio di converse, per ogni evenienza, poi due paia di calze, la trousse, alcuni dei miei smalti preferiti, la piastra e l'arriccia capelli" dice tranquilla mentre io la guardo con gli occhi spalancati e la bocca socchiusa.

"Stai scherzando?!...tra un po facevi prima a portarti casa... ci mancava solo che prendevi pure lo specchio che hai in bagno e stavamo apposto." le dico.

"Ehy io ho bisogno di queste cose e poi tranquilla prendere quello specchio sarebbe impossibile per questo ho preso quello di mamma, ah e poi ho portato anche qualche accesorio, non si sa mai. " continua alzando le spalle.

"Tu stai male! Sei da ricovero!" detto questo cominciamo a prepararci.

***

Sono le 19:50, Carter arriverà fra poco e noi per fortuna siamo pronte.

Io ho deciso di mettermi un paio di pantaloncini neri, una camicetta bianca e un paio di décolleté nere. I capelli li ho fatti leggermente mossi.

Emy, invece indossa degli skinny, un top nero e sotto ha un paio di décolleté del medesimo colore.

Arriviamo giusto in tempo e ci dirigiamo verso il bancone delle bar e ordiamo due vodka alla fragola e uno alla menta. Una volta che i drink sono pronti ci dirigiamo verso un tavolino libero e ne approfittiamo per sederci.

Ad un certo punto un tizio sale sul palco, prende il microfono e dice:

"Buonasera a tutti e benvenuti al Moonlight! Oggi su questo palco si esibiranno due ragazzi eccezionali, con talento incredibile ma soprattutto che non sono affatto nuovi per queste quattro mura. Si, sto parlando di loro gente. Ecco a voi Jack e Daniel" conclude il discorso con un applauso mentre scende dal palco.

Ed eccolo lì, sul palco, in tutto il suo splendore. Mentre il suo amico sistema la chitarra, lui prende il microfono e dice: "Grazie a tutti per essere qui stasera."

Ed è un attimo, in cui tutto si ferma, in cui il resto della gente sparisce, in cui i nostri occhi si incastrano.

Dopo un paio di secondi mi risveglio dal mio stato di trance e abbasso lo sguardo imbarazzata. Lui si mette accanto al suo amico e, dopo aver annunciato il titolo della canzone, che se non mi sbaglio è Tides, iniziano a cantare.

Devo ammettere che sono davvero bravi, hanno una bellissima voce e la canzone è stupenda.

Continuano così per altre quattro/cinque canzoni. Poi ringraziano di nuovo il pubblico e scendono dal palco.

"Non è male il tuo amico." dice Emy ammiccando maliziosamente.

"Tu hai già il tuo cantante e sono mille volte meglio di lui." le risponde Carter leggermente offeso.

"Su questo non c'è dubbio, sei il migliore e sei anche il mio preferito." dice lei per poi baciarlo.

"Ragazzi io vado a prendere da bere" dico mentre mi alzo.

"Okay ma stai attenta e non ti ubriacare nana." mi dice Cato.

"Ci proverò." gli rispondo.

Mi avvio verso il bancone e ordino da bere. Ad un certo punto sento qualcuno picchiettarmi la spalla.
Mi giro e...

***Spazio Autore***

Due capitoli in un giorno, chi l'avrebbe mai detto. L'ho fatto principalmente per scusarmi per il lungo periodo di inattività.

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, se si, lasciate un commento e una stellina.

Grazie a tutti.
Baci, Silvia.

Appuntamento sotto la pioggiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora