"Ma tu sei..."

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Benjamin si svegliò improvvisamente e si ritrovò inspiegabilmente accaldato tra quelle lenzuola.

Cosa era successo? Non aveva vinto un incontro con Federico? Sbattè gli occhi velocemente e mise a fuoco: si trovava nella sua stanza, Toby era per terra ed erano le 4 del mattino.

"È stato un fottuto sogno" sbuffò e nascose il volto nel morbido cuscino, ricoprendosi con le lenzuola e cercando di riaddormentarsi, sapendo bene ormai che se non si sarebbero fatte le 5 non sarebbe riuscito a prendere sonno. E a quel punto avrà solo 2 orette per recuperare una settimana di insonnia.
Wow. Che bello.

Riuscì tuttavia ad addormentarsi verso le 5 meno un quarto e alle 7 meno cinque era già in piedi ad ascoltare Federico in radio.

Prima o poi quel ragazzo lo farà uscire di testa.

'Non mi servono altre patatine' pensò Benjamin e, completamente in contrasto con ciò che aveva appena pensato, gettò due pacchi di patatine alla paprika nel carrello pieno di schifezze; "Io ho un metabolismo veloce" si giustificava ogni volta che mangiava qualcosa di non troppo sano, rimpinzandosene subito dopo.

'Effettivamente non ho più latte' pensò tra sè e sè e si diresse vero il banco frigo.
Allungò il braccio verso la maniglia dell'anta trasparente e inaspettatamente una mano sfiorò la sua.

"Oh mi scus"
Oddio
ODDIO
O D D I O

"Non ho niente da mangiare in casa, sto andando a fare la spesa... si mamma tutto bene, me l'hai già chiesto... se ti va stasera puoi passare da qua, io non ho niente da fare e te non ti senti sola... va bene ci vediamo più tardi" Federico chiuse la chiamata sbuffando, sua madre ogni volta lo chiamava e lo teneva al telefono per una buona manciata di minuti.

Giunse velocemente al supermercato e girò per le numerose corsie comprando ciò che in casa mancava, non senza l'aggiunta di cibo spazzatura, sempre presente nel suo carrello.
Ripassò velocemente la lista che si era scritto prima di uscire di casa e dopo aver constatato che aveva preso tutto, ricordò tuttavia che proprio la sera prima aveva finito il formaggio, e lui lo sa che sua madre ama il formaggio sulla pasta.

Si diresse così verso i frigoriferi e, mentre prestava attenzione a quale fosse il miglior formaggio da acquistare, non si accorse che qualcuno lo stava imitando -anche quest'ultimo perso fra i suoi pensieri - e inevitabilmente le loro mani si toccarono.
Guardò il ragazzo che aveva davanti e

'OMIODIO mi sta guardando! Mi ha appena rivolto la parola e io non ho capito un'emerita minchia, vai così Ben! Inspira, espira, ce la faOMIODIOSTASORRIDENDO'

"Qualcosa non va?" aveva chiesto il biondino al ragazzo di fronte a lui che senza nemmeno trattenersi lo stava letteralmente squadrando a bocca aperta e " Ma tu sei?" e non era nemmeno riuscito a terminare  la frase, 'fantastico'.

"Federico Rossi, molto piacere" e più o meno in questo istante Benjamin aveva perso le proprie capacità cognitive poichè il biondino gli stava sorridendo cordialmente.
"T-u", 'prendi un bel respiro Benjamin, ce la puoi fare', "conduci il programma su KIIS"
"Ahahaha si, è per questo che mi guardi così?" e no aspetta come diavolo lo stava guardando? Non starà certo sbavando vero? Ci mancavano solo le paranoie.
"Ecco io..."
"Beh io mi sono presentato, tu chi sei?"
"Benjamin Mascolo" e sì, era molto tentato di prendere il braccio di Federico e scriverci sopra il suo nickname di Instagram, b3nm, 'stalkerami pure, nessun problema' avrebbe detto, ma stette zitto perchè era impossibile parlare, le parole erano state tutte rinchiuse in una gabbia nella parte più profonda della sua gola e i pochi neuroni che erano rimasti nel suo cervello erano andati a farsi fottere.
Ma ok, va tutto bene.

"Beh mi spiace Ben, ma io devo prendere il mio formaggio. Ci si becca in giro eh...  o in radio, gioca qualche volta, potresti vincere qualcosa. Ciao Ben"
Ricordate quando avevamo specificato il fatto che Benjamin odiava troppa confidenza? Ecco in questo momento, tutto ciò che aveva creduto in tutta la sua vita aveva scoperto essere una grande menzogna, poichè non era infastidito da chiunque gli desse confidenza, bensì era infastidito da chiunque gli desse confidenza che non fosse Federico.

Lo guardò allontanarsi e svoltare in un'altra corsia, dopo 5 buoni minuti di totale stato di trans post trauma riprese a respirare e ricominciò a ragionare, prendendo una delle decisioni più insensate della sua vita: seguire Federico.

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