Cos'è l'anarchia?

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"Mentre la conoscenza popolare dell'anarchismo è di un violento movimento antistatale, l'anarchismo è molto più sottile, con varie sfumature, che un semplice oppositore di potenza governativa. Gli anarchici oppongono l'idea che il potere e la dominazione siano necessari per una società, ed invece chiedono più cooperazione, e forme d'organizzazioni sociali politici ed economici non gerarchici".
- Susan Brown

Un fatto che attualmente sta soffocando la nostra società nel baratro dell'ignoranza è la disinformazione
Disinformazione riguardo una miriade di argomenti, divulgata soprattutto dalla televisione e dai blog di molte persone. Ma si tratta di un'altro argomento, di cui tratterò in futuro. 

Questa disinformazione, purtroppo, riguarda anche ciò che riguarda la definizione di anarchia.
Sul dizionario, troviamo la seguente: 

anarchia[a-nar-chì-a] s.f.

1 Mancanza di governo, assenza di leggi

2 estens. Stato di disordine, di insubordinazione SIN caos: in questo ufficio regna l'a.

3 Dottrina e movimento politico che negano la legittimità di ogni istituzione (stato, chiesa, famiglia), in quanto esse espropriano l'individuo della libertà personale e impediscono l'uguaglianza economica e la giustizia sociale

sec. XVII

Sarebbe inutile negare che il significato sempre più spesso attribuito all'anarchia è il secondo, ovvero caos totale. Nel quale nessuno è più sottoposto a leggi, tutti possono fare quello che vogliono, e la criminalità vive indisturbata. 

Peccato che se mai si verificasse una cosa del genere (cosa che comunque accade per quelli che nascono in situazioni economiche particolari) non si tratterebbe di anarchia ma, appunto, di caos come conseguenza al fallimento di un sistema basato sullo sfruttamento e sull'autorità, anziché sulla socialità e la cooperazione. 

E quindi, cos'è realmente l'anarchia?

L'anarchia, innanzitutto, è un ideale.
E come tale, necessita di molta più considerazione che di due righe sul dizionario. 

Io mi definisco anarchico perché credo nell'uomo e nella realizzazione di una società migliore. 
Mi definisco anarchico perché non trovo giusto che alcune persone vivano nella povertà e non abbiano accesso a cibo e acqua potabile, mentre noi ce ne stiamo beati sul divano a guardare la televisione con i pop-corn al caramello in mano. 
Mi definisco anarchico perché non trovo giusto che molte persone vengano sfruttate per far guadagnare ai già potenti. 
Mi definisco anarchico perché non accetto il sistema autoritario che ti impone e ti addestra ad essere un perfetto schiavo del sistema, anziché accoglierti e insegnarti come una madre o un padre.
Mi definisco anarchico perché non accetto il sistema monetario basato su chi arriva primo e che ci porta a negare appoggio a coloro che sono i più deboli (che hanno meno soldi), che ci insegna che vali solo se hai, e non se sei. E vali solo in virtù delle loro imposizioni e offerte.
Mi definisco anarchico perché non accetto la violenza come mero strumento di potere che schiavizza i più deboli rendendoli ancora più deboli, dipendenti dal proprio boia e assoggettati.
Mi definisco anarchico perché non accetto il sistema: un sistema basato sulla ricchezza, sul potere, sulla corruzione. Un sistema che usa le vittime per dare il trono alle belve più feroci. E queste belve hanno lavato bene bene i cervelli delle loro vittime portandoli persino ad amare le loro catene. 
Mi definisco anarchico perché sono convinto che gli uomini abbiano una cosa che il resto degli animali non possiede: la ragione. Usiamola a nostro vantaggio, no?
Preservando la vita, la salute e la sicurezza di ognuno di noi.
Mi definisco anarchico perché non voglio essere una persona che passivamente accetta le cose stabilite da altri e che se le lasciano passare davanti agli occhi per poi girarsi e far finta di non aver visto niente, così da illudersi di avere la coscienza pulita.
Mi definisco anarchico perché voglio difendere i più deboli, non usarli come oggetti per trarne profitto.
Mi definisco anarchico perché voglio collaborare con le altre persone, non schiacciarle per emergere. 
Mi definisco anarchico perché credo nella mia intelligenza.
Mi definisco anarchico perché preferisco morire piuttosto che vivere strisciando.
Mi definisco anarchico perché mi chiedo sempre il perché delle cose.
Mi definisco anarchico perché credo nei miei ideali.

Mi definisco anarchico perché ho scelto di non avere paura e di combattere apertamente una società in cui non mi riconosco.

Pensieri di RibellioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora