TaeJin?

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Il giorno dopo, i ragazzi, tranne Tae e Jin, per fare la spesa.
Quando Tae si sveglia, trova Jin steso accanto a lui, un sorriso nasce sulle sue labbra.

Quella scena gli ricorda la prima volta che Jin confesso i suoi sentimenti. Tae a quel pensiero non può fare a meno di arrossire.

Si alza piano per non far rumore, e va in bagno. Si ferma davanti lo specchio e guarda la sua figura.

In quel momento mille pensieri nascono nella sua mente, sorride amaro e con un asciugamano copre lo specchio.

Anche se sono passati due anni, da quella sera non amava più guardarsi allo specchio, quando lo faceva vedeva un assassino.

Sospirando chiude gli occhi, ma li riapre quando viene abbracciato da dietro. Gira la testa e guarda il volto di Jin che gli sorride.

"Tae, non devi pensare a ciò che è successo due anni fa, sei cambiato. Tu non sei un assassino, non sei un mostro, non devi nemmeno coprire gli specchi, perché tu quella sera hai difeso la persona a te più cara, non importa che mezzo hai usato, sai come di dice? Il fine giustifica i mezzi. Ora fai tornare il Tae felice e vieni giù che prepariamo il pranzo."

Tae lo guarda e si allontana lentamente

"Jin hyung, io non riesco a non sentirmi un animale per ciò che ho fatto...si l'ho fatto per difendere mia sorella, ma ho ucciso, sono un assassino e niente può farmi cambiare idea"

Jin lo guarda e si avvicina e lo stringe a se.

"Per me non sei ne un animale ne un assassino, sei una persona coraggiosa che ha salvato sua sorella dagli abusi del padre. Vedila così, sei un salvatore."

"Hyung...tu dici? Sai devo ringraziarti, perché sei l'unico che mi è stato vicino, non mi hai mai guardato con pena o compassione, mi hai aiutato e lo stai facendo tutt' ora....grazie davvero"

Tae abbassa la testa per nascondere le lacrime, ma Jin sorride e gli alza la testa.

"Non vergognarti di mostrare le lacrime, a volte piangere fa bene...ora sei qui, con noi, con me e non voglio più che ti vedi in un mostro perché non lo sei, credimi...Quello che ti serve è solo più autostima...e io farò di tutto per farti tornare il Tae di due anni fa, mi manca il mio bambino...mi manchi tu."

Tae non sapeva come prendere quelle parole, non sapeva se erano detto da parte di un amico, un fratello o da un ex ragazzo che prova ancora qualcosa.
Così decide di optare per la cosa più facile di mille domande, lo abbraccia e si stringe a lui come se avesse paura che andasse via e lo lasciasse solo.
Jin sorride e lo prende per le gambe facendole appoggiare sui suoi fianchi ed esce dalla camera andando in cucina, dove li mette Tae giù.

"Ora cuciniamo"

Tae annuisce e i due iniziano q cucinare tra scherzi e risate, quando gli altri tornano trovano i due che stavano facendo una partita alla Wii e sorridono nel vedere Tae felice.

I due si fermano e li guardano poi Nam apre le braccia e Tae si fionda tra esse facendo cadere Nam e lui sopra Nam.

"Sei un tornando"
"Si ma uno bello però"

Si alza e da una mano a Nam, poi tutti vanno in cucina e si prendono posto, poco dopo li raggiunge Jin con tante cose buone da mangiare.

Tae inizia a mangiare e si sente finalmente integrato nella famiglia, sente che anche lui adesso me faccia parte.

Mentre Jin serve il dolce, Tae viene chiamato da Kook che gli domanda se possono parlare.
Tae annuisce e sorridente segue Kook nella sua stanza.

"Dimmi tutto"
"Ecco...io volevo chiederti scusa...per ciò che ti ho fatto e ti ho detto...sono stato un coglione, non penso che tu sia un assassino, ero solo spaventato non so per cosa ma qualcosa dentro me diceva che dovevo starti lontano, e io come un idiota l'ho fatto e non sai quanto me ne pento...io volevo starti accanto davvero ma non ci sono riuscito....scusami"

Si inginocchia e si piega dicendo mille volte scusa, Tae lo fa alzare e lo abbraccia.

"Lasciamo che tutto ciò sia finito nel passato, iniziamo a scrivere il presente da questo momento. Hai sbagiato si, ma voglio darti una possibilità e so che non è una possibilità sprecata. Ora andiamo giù che voglio il dolce."

Kook annuisce felice e i due scendono giù, quando gli hyung li vedono sorridenti mentre stavano scherzando tutti pensano la stessa cosa "i bangtan sono ritornati, la famiglia si è riunita".

È festeggiano tutta la notte.
Quella sera era l'inizio, l'inizio di una bella favola, con i loro sbagli, i loro errori, ma anche di amicizia, amore, famiglia.


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