Capitolo 5.

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CAPITOLO 5

#Liam

Mi sdraio vicino a lei e le accarezzo i capelli, è bellissima. Mentre dorme sembra un angelo, in totale contrasto con il suo carattere, le appoggio la mano sulla fronte, la febbre non si abbassa, ma lei continua a non voler prendere niente. Mi nasconde qualcosa, devo solo scoprire cosa. Si agita un po' nel sonno e comincia a dire cose senza senso. I ragazzi sono usciti, e io le ho preparato un po' di minestra, devo solo svegliarla. Appoggio la mano sulla sua spalla e comincio a scuoterla un po' e dolcemente.

"Linda.. sveglia, ti ho fatto la minesrta." Sorrido.

"Non la voglio!"Borbotta mettendo la testa nel cuscino.

"Ti prego, l'ho fatta io, almeno assaggiala."Sbuffa, ma si gira.

"Solo perché l'hai fatta tu per me e hai sprecato tempo, l'assaggio."

"Grazie, poi prendi anche qualcosa per far abbassare la febbre."Le dico dolcemente.

"Ti ho detto che non voglio prendere niente."Dice dura.

"Perché?"

"Cazzi miei!"

"Cazzo Linda! così non si va avanti! Cos'hai?" Sono abbastanza incazzato infatti sto urlando, non dovrei.

"Sono cavoli miei se non voglio prendere niente ok? ok!"

"Porca puttana! Così non guarirai mai! Parla! Cos'hai?"Urlo fuori di me andando avanti e indietro per la stanza. Lei si alza e mi viene vicino. Mi appoggio al muro con la schiena e lei mi si avvicina ancora, si mette davanti a me e appoggia la testa sulla mia spalla, io istintivamente l'abbraccio. Con l'indice inizia a disegnare dei cerchi immaginari sul mio petto.

"Non posso dirtelo."

"Perché no? Non ti fidi di me?"

"Se te lo dico non mi parlerai più, mi sento fottutamente debole adesso."

"Vuoi piangere?" Annuisce piano sul mio collo. "Guarda che puoi farlo, non ti giudicherò per questo, piangi fino a quando non ti sentirai meglio. Io non scapperò via, resterò qui." forse è così per la febbre, anzi no, è cosi sicuramente per la febbre.

"Ho paura Liam." Sento la mia spalla bagnarsi insieme al collo, poi arrivano i singhiozzi. Non so cosa fare..dovrei fargli domande? Devo stare zitto? Consolarla? Lasciarla che si sfoghi? "Mi aiuti a fare una doccia?"Mi chiede in un sussurro.

"Sicura?"

"Mi tengo l'intimo." Sussurra tra i singhiozzi.

"Andiamo." Si alza dalla mia spalla e le sue guance sono completamente bagnate. Andiamo in bagno e in due secondi io sono in boxer mentre lei debole sta ancora cercando di togliersi la maglia. "vuoi una mano?" Lei annuisce e io l'aiuto a togliersi la maglia. La sua pelle è bollente prima aveva 39 e mezzo, se non prende qualcosa la febbre si alzerà. Le sfilo i pantaloni dell tuta e rimane in reggiseno e mutande, è bellissima.

"Non guardarmi così."Piagnucola, non si rende conto di quanto è bella. Si sgancia il reggiseno e poi mi guarda negli occhi.

"Entriamo?"Non le ho mai guardato il petto, è un modo per dimostrarle che la rispetto. Lei annuisce e entra in doccia aprendo l'acqua. Si gira verso di me e ci mettiamo nella stessa posizione di prima. la mia schiena è appoggiata alle mattonelle fredde e lei è appoggiata sul mio corpo con la testa sulla mia spalla. Allungo il braccio verso la spugna e comincio a passargliela sulla schiena, poi sulle braccia. Si stacca da me e prende la spugna, cominciando a pulirsi il petto.

"Linda, me lo dici per favore?" Voglio assolutamente saperlo.

"Abbracciami." Non me lo faccio ripetere e l'abbraccio.

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