Mi giro e mi ritrovo faccia a faccia con il ritardatario. Con i miei occhi fissi dentro i suoi, mi lancia un sorriso provocatorio.
"Sai di solito la doccia si fa a casa. Senza i vestiti"
Il suo sorriso si allarga ancora di più. Cosa ci fa lui qui? Mi ha seguita? Perche non me ne sono accorta? Il suo sorriso si affievolisce. Oh che cazzo ho da perdere? Io glie lo chiedo.
"E tu che cazzo ci fai qui?"
Ok, nella mia testa suonava più delicato. Ma ormai è fatta.
"Però. Che Elegnza ahahah"
"Non hai risposto alla mia domanda"
Dico in tono freddo. Il più freddo che ho.
"Abito qui. Quella casa lì"
Mi indica una delle tante villette residenziali. Ovvio. Come poteva lui non far parte di una famiglia snob?
"Stavo passando davanti alla finestra, quando ti ho visto camminare davanti al mio vialetto. Sotto la pioggia. Ed ho pensato che, magari, avresti gradito un riparo."
Ovvio che mi serve un riparo, ma se c'è una cosa che non voglio è fare i 2 km che mi restano fino a casa insieme a lui.
"Bhe, hai pensato male. Ora vattene"
Mento. Preferisco farmela sotto la pioggia.
"Oh andiamo sei ancora arrabiata con me?"
Bingo.
"Oh wow! Che perspicacia! Complimenti!"
"Non ti sembra di stare esagerando? Voglio dire, preferiresti camminare sotto la pioggia piuttosto che camminare al riparo con me?"
"Esatto Einstain! Wow sei un uomo molto perspicace eh?"
Detto questo mi allontano. La pioggia continua a battermi sopra alle spallle. Dio avrei davvero voluto quell'ombrello. Ma come ho detto, ormai è fatta.
Continuo a camminare senza voltarmi finche....
"NON SONO SOLO PERSPICACE, SAI? SONO ANCHE UN GRANDISSIMO TESTARDO!"
Sta gridando per farsi sentire, data la pioggia. Mi volto e la prima cosa che noto è l'ombrello. E' chiuso e gettato sul prato della casa a cui siamo di fronte. Alzo lo sguardo e lui è li. Davanti a me, con le braccia spalancate, completamente zuppo, come me. Ma che sta facendo? Brutto figlio di... vuole farmi sentire in colpa? Io? In colpa? HAHAHAHAHA molto divertente. Forse sta cercando di infastidirmi. se è cosi ci sta riuscendo alla grande!
"E UNO STRONZO!"
Grido. Cosi che mi senta. Lui ride.
"GUARDA CHE SE NON TI RIPARI SOTTO L'OMBRELLO CON ME IO TI ACCOMAPGNERO' LO STESSO A CASA! VUOI DAVVERO CHE IO MI PRENDA UN RAFFREDDORE PER TE?"
Ha ragione. L'ultima cosa che voglio è sentirmi in colpa per uno stronzo come lui.
"L'IDEA NON MI DISPIACE SAI?...."
Lui mi fissa. Il suo sguardo spavaldo si è spento, ed è stato sostituito da un sguardo ferito. Io sorrido e mi incammino verso il prato, raccolgo l'ombrello, raggiungo il ritardatario e apro l'ombrello proprio davanti ai suoi occhi. Il suo sguardo si riaccende. Sistemo l'ombrello in modo che protegga tutti e due poi proseguo la mia frase.
"Ma non mi va di avere un figlio di puttana come te sulla coscienza"
Sorrido. Per fargli cogliere il mio sarcasmo. Lui mi sorride in risposta, quindi presumo lo abbia capito.
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It's always been you.
Romance- I suoi occhi verdi iniziano a fissarmi intensamente. Ho la gola secca. Il..il sangue mi pulsa nelle orecchie. lui si avvicina sempre di più. Non riesco a capire più niente. La mia mente si fa sempre..sempre più offuscata. Non posso. Devo spingerlo...