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Nico entrò nella sua cabina sbattendo la porta e urlando

N:-Basta! Stai zitto!! Non ti voglio più sentire parlare!!-

La porta si aprì di scatto e apparve Will sulla soglia.

W:-No! Non ci sto zitto okay?!? Non è colpa mia se vuoi avere sempre ragione! E adesso non ce l'hai!- gli urlò il biondo

N:-Smettila! Basta vai via!!- ringhiò il figlio di Ade facendo aprire una voragine sul pavimento che fece indietreggiare Will di qualche metro.

W:-ah okay...la metti così eh...bene...io me ne vado.- disse per poi girarsi e abbandonare la cabina di Ade. Nico non disse nulla, ora era più arrabbiato di prima, iniziò a rompere degli oggetti e buttò giù persino un armadio.

Si doveva sfogare (senza uccidere qualcuno).

Passarono i minuti e da fuori dalla cabina si continuava a sentire rumori di cose che si rompevano, Will era lì fuori ad osservare ed ascoltare. Si era messo a sedere per terra a scoccare frecce e disegnare sul terreno. Anche lui era arrabbiato ma sapeva che non sarebbe riuscito a tenere il broncio molto a lungo e sapeva anche che Nico non lo avrebbe perdonato molto in fretta.

Il biondo si alzò non appena i rumori cessarono, camminò fino alla porta e aprì lentamente. Vide una grande nuvola di polvere alzarsi e molti, e dico... MOLTI oggetti e mobili rotti,tranciati a metà o stroncati. Si era arrabbiato veramente tanto Nico, chissà se si era calmato o se doveva ancora finire di sfogarsi...

W:-Nico...- chiamò il figlio di Apollo entrando nella stanza buia e polverosa.

N:-Che vuoi Will?!-gli rispose il moro da un angolo della stanza.

W:-Calmati ti prego...vieni...ti aiuto a rimettere a posto-

N:-Grazie...ah e Will...- disse Nico quasi sussurrando

W:-Si? Tutto bene? Ti vedo un po' scosso...- si preoccupò il biondo

N:-Scusami...non avrei dovuto reagire in quella maniera...mi dispiace...lo sai che non la controllo molto bene la rabbia...scusa...- mormorò tutto d'un fiato.

W:-Non ti preoccupare Nico...ti perdono...- disse, poi il suo sguardo venne catturato da una foto per terra -Nico...che è questa?- chiese prendendola in mano. Ritraeva Nico ed un altro ragazzo che lo abbracciava e gli dava un bacio sulla guancia.

N:-Oddei...ehm...-

W:-Nico...lui chi è?-

N:-Mio cugino...- disse con riluttanza

W:-Perché ti abbraccia? Perché ti da un bacio? Mi nascondi qualcosa? Perché questa foto non l'avevo mai vista?-iniziò a domandare Will.

Nico non rispose allora Will lo guardò negli occhi e gli domandò

W:-Che gli è successo?- Nico lo guardò come per dire "una lunga,triste e deprimente storia"

Will conosceva bene quello sguardo, Nico aveva combinato un pasticcio e se n'era pentito troppo tardi.

W:-Tu lo hai...- non finì la frase

N:-Si...io...non volevo...cioè si ma non pensavo di...- disse iniziando a singhiozzare.

W:-E...perché?- domandò Will incerto di voler sapere la risposta.

N:-Avevamo litigato...io ero arrabbiato e ho perso il controllo...mi dispiace...non mi rendevo conto...ero completamente accecato dalla rabbia e...-non riuscì a finire che scoppiò in lacrime.

W:-Hey...non ti preoccupare...-lo rassicurò abbracciandolo- Possiamo chiedere a tuo padre se...-

N:-No!- esclamò prima che Will finisse di parlare

N:-Meglio di no...-

W:-Perché? Potresti sistemare le cose con lui dai...- insistette Will

N:-No...dopo succede casino...-cercò di convincerlo Nico ma invano.

Will gli diede un bacio a stampo e poi corse via

N:-Will...dove vai?!- gli urlò il moro

W:-A chiamare tuo padre!- gli rispose in lontananza.

Il figlio di Ade mugolò e fece una smorfia

"Non è per nulla una buona idea Will...dopo te ne pentirai..." Pensò.



I ricordi fanno male ||-SOLANGELO-||CompletoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora