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Leo cercò di affrettarsi nel liberare Nico mentre le due voci iniziavano ad urlarsi contro.
Il figlio di Ade finalmente libero dalle catene si avvicinò alla porta saltata in aria e notò Will sbraitare contro Alex che era in piedi davanti a lui al quale tentava di tenere testa.
N:-Will!-esclamò il corvino avvicinandosi ai due mentre Leo era corso a chiamare rinforzi. Will si girò verso il figlio di Ade, i suoi occhi erano completamente bianchi ed aveva un'aura rossa fuoco attorno a se...Nico indietreggiò di qualche passo leggermente intimorito.
N:-Will...torna in te ti prego...so che puoi sentirmi...ti prego..sei forte lo so...ce la puoi fare...- cercò di stimolare il figlio di Apollo ma Alex disse che già ci aveva provato e sapeva cosa, il povero Will, stesse provando adesso.
N:-È tutta colpa tua lo sai vero?- esclamò il corvino
A:-Si lo so...ma non mi sembra il caso di discuterne adesso-
Nico annuì d'accordo con il ragazzo ma Will si scagliò contro di loro ed iniziarono a combattere.
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Leo nel frattempo era tornato al campo ed aveva chiamato Percy, Annabeth, Jason, Piper e Chirone; quest'ultimo era corso ad avvisare il Signor D. che si sarebbe assentato per un'urgenza  e che sarebbe ritornato dopo qualche minuto.
I cinque semidei si affrettarono ad arrivare alla grotta nella quale trovarono Nico ed Alex in estrema difficoltà e accorsero ad aiutarli.
N:-Storditelo, legatelo, tutto ma NON UCCIDETELO chiaro?!-
-Certo!- risposero in coro gli altro semidei.

Dopo svariato tempo e svariati litri di sangue perso i semidei riuscirono ad incatenare Will al muro.
Nico si alzò zoppicando, aveva una profonda ferita sulla coscia che perdeva molto sangue, aiutò Jason a rialzarsi per poi soffermarsi un attimo a guardarsi attorno...era tutto a pezzi...le pareti della grotta erano leggermente franate, c'erano crepe ovunque, il sangue versato si mescolava al terreno e le urla del figlio di Apollo che ogni tanto rompevano il silenzio riecheggiavano per alcuni secondi.
Chirone raggiunse i ragazzi alla grotta e li aiutò a curarsi
N:-Come facciamo adesso?- domandò il corvino lanciando uno sguardo malinconico al figlio di Apollo che non dava segni si se stesso. Per un attimo guardarono tutti Alex il quale spiegò la condizione di Will avendola vissuta in prima persona.
L:-Quindi stai dicendo che non c'è modo di far tornare Will Will e non coso brutto o come si chiama quel coso?!- esclamò il figlio di Efesto per poi rivolgere uno sguardo a Chirone.
C:-Da quanto ha detto Alex la sua anima è come se fosse sedata ed incatenata quindi...dobbiamo trovare il modo di risvegliarla e farle ritrovare la forza di lottare- zampettò il centauro.
N:-Come Chirone? Ci dica come fare e noi lo faremo- esclamò esasperato il corvino.
C:-Intanto indebolite il corpo, il demone non potrà utilizzarlo come tramite se il corpo è debole...poi ho bisogno di acqua dello Stige miscelata a quella del Flegetonte e due fiori di Giglio di Fuoco-
Si misero tutti a lavoro, Nico e Jason andarono negl'Inferi a prendere l'acqua dei due fiumi ed i restanti semidei andarono alla ricerca del Giglio di Fuoco che cresceva da quelle parti ma era estremamente raro da trovare.
Il figlio di Ade ed il figlio di Giove presero due contenitori "speciali" fatti proprio per liquidi non sicuri da toccare.
Arrivati al Flegetonte i due si guardarono incerti "Questo coso non terrà mai il fuoco del Flegetonte" pensò il corvino pregando gli Dei che riuscisse a portare a termine questa pseudo-mini-impresa e salvare Will.
Il contenitore riuscì a sopportare le alte temperature del fiume ed i due amici tornarono con un viaggio-ombra da Chirone che iniziò a mischiare i due liquidi.
Annabeth, Percy, Leo e Alex tornarono dopo un'ora abbondante con i due fiori ed il centauro iniziò a fare una miscela.
Mentre mescolava i componenti sussurrava delle parole im greco antico
C:-Ο Άγιος Δίας κάνει αυτή την ψυχή να επιστρέψει στη θέση της και ότι ο δαίμονας που τον καταστέλλει εξαφανίζεται για πάντα ...-
Passarono circa 15 minuti, il corpo di Will Solace stava riacquistando forze, Chirone si affrettò a completare il tutto, si avvicinò al biondo ed ordinò agl'altri semidei di tenerlo fermo, gli versò il miscuglio in bocca e Will lo bevve con malavoglia. Il centauro iniziò  recitare le stessa parole che poco prima sussurrava e Will iniziò ad urlare dimenandosi e strattonando le catene.
Nico tentò di avvicinarsi ma Chirone lo bloccò
N:-Ma...-mormorò appena visibilmente preoccupato
C:-Adesso è tutto nelle mani di William...-
Il corvino rimase a guardare tristemente...vedere Will in quelle condizioni gli faceva così male...e non poter fare nulla per aiutarlo lo faceva sentire una merda...

Will'POV

Era tutto buio, riuscivo a vedere cosa Jack faceva con il mio corpo ma non riuscivo a fare niente per impedirglielo...mi sentivo così impotente e stupido...non riuscivo nemmeno a far valere la MIA anima sul MIO corpo...ero talmente depresso e senza speranze che mi abbandonai all'oblio...
"Adesso capisco cosa provava Nico..." pensai...già Nico...il mio amore...non riuscivo nemmeno a pensarci...gli stavo facendo così male che sarei potuto morire con un solo sguardo suo.
"Se il demone mi avesse ucciso adesso nessuno soffrirebbe...No...non posso...cosa diamine sto pensando?!...io...Will Solace...sto pensando che sarei dovuto morire...non riesco a crederci sono arrivato seriamente a questo?...io che ero il più solare del campo...quello che ha sempre aiutato gli altri e che non si sarebbe mai sognato di dire ciò...sono diventato questo adesso?..." cercai di togliermi questi maledetti pensieri dalla testa anche se ormai erano giorni che stavo così...i pensieri frullavano...le paranoie crescevano...la voglia di vivere, la forza e la speranza diminuivano sempre di più...
Ad un certo punto qualcosa riuscì a liberarmi dalle catene che tenevano imprigionata la mia anima da tempo, non appena Chirone ebbe finito di recitare quelle parole riuscii a trovare la forza di rialzarmi, il demone mi apparve davanti mentre il mio corpo perdeva i sensi, non so come ma riuscii a far uscire il demone dalla mia testa.
Impiegai circa 15 minuti a riacquistare l'energia fisica per risvegliarmi e vidi Nico corrermi incontro, lo abbracciai con le lacrime agl'occhi
W:-Scusami...- mormorai stringendomi a lui
N:-Non provare a dire un'altra parola che ti ammazzo- disse il corvino sarcasticamente per poi guardarmi negl'occhi
N:-Ti amo- sussurrò per poi baciarmi
Quanto mi erano mancate quelle labbra, tutto, mi era mancato tutto di lui.
Gli asciugai le lacrime che avevano iniziato a rigargli il viso per poi sussurrare
W:
w:-Sto bene adesso, tranquillo...io ci sono-
Nico si strinse a me ed io gli lasciai un bacio sulla fronte.
Notai anche gli altri semidei che risultavano felici che tutto fosse finito, ci alzammo da terra e raggiungemmo gli altri.
Alex si scusò con tutti per ciò che era successo ma ad un certo punto si bloccò
A:-Non è finita...non ancora...- mormorò mentre sia a me che a lui venne un conato di vomito.
Nico mi si parò davanti e...






Angolo disagio

Sono riuscita nell'impresa di finire il decimo capitolo, purtroppo mi ero fermata perchè non ricordavo più cosa dovevo scrivere è stato tristissimo😅😅
Mi sono messa a scrivere durante l'ora di filosofia e niente sono ancora vivah -.-'

I ricordi fanno male ||-SOLANGELO-||CompletoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora