capitolo 4

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A scuola non facevo altro che pensare a quel ragazzo che mi seguiva. Non lo avevo mai visto ma la cosa più strana è che aspettava proprio me...

Mentre cercavo di darmi delle spiegazioni sentii una voce che disturbava i miei pensieri ... continuava a ripetere il mio nome fino a quando non alzai lo sguardo e urlai 《 cazzo vuoi?》

ma solo dopo mi resi conto che era la mia professoressa di italiano che mi rispose subito con tono di rimprovero 《 Signorina, come si permette a parlarmi in questo modo? Non siamo in un parco ok? non accetto espressioni di questo genere nella mia classe. FUORI , DAL PRESIDE!》

Bene, un altra volta dal preside... perfetto direi, insomma la mia vita non è abbastanza piena di problemi. Entrai nell'ufficio del preside e senza nemmeno chiederemi cosa abbia fatto mi ha messo in punizione.. Dovrò stare a scuola fino alle 18 per tutta la settimana, tanto per cambiare.

Alla fine della scuola andai diretta nell'aula delle punizioni, era come al solito vuota. Possibile che in questa scuola siano tutti santi tranne io? Mi sedetti su una sedia in ultima fila, af un tratti senti dei passi entrare nella stanza , ma non alzai lo sguardo sarà la solita bidella venuta oer cobtrollarmi..

La sagoma si ferma davanti a me, io ero intenta a guardare il cellulare ma la presenza di quella persona mi snervava.

Alzai lo sguardo e stavo già per lamentarmi in modo poco delicato, quando incontrai degli occhi nocciola che mi gurdavano e un sorriso che avrei riconosciuto tra mille era lui!

《 Ciao Giulia 》 disse mostrando i suoi denti bianchissimi

《 Ehi e tu cosa ci fai qua?》dissi ricambiando il sorriso

《 Beh, potrei farti la stessa domanda io ahah》

《 Ehi ehi te l'ho chiesto per prima ahah》 dissi ridendo

《 Diciamo che ai profe non piace essere incollati ad una sedia e non hanno il senso dell'umorismo tu invece? 》 rispose trattenendo le risate

《 Beh.. non si può rispondere in modo non adeguato ad una profe. Che palle !》

Parlammo un po' ma mancavano ancora 2 ore prima di poter uscire così mi chiese se avevo voglia di fare un gioco.

-to be continued-

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