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-Mi stai nascondendo qualcosa, Eleonor?- mi chiese Dom, mentre misi la pistola dietro la mia schiena.

Tutti abbiamo dei segreti, Dom.

-Perché dovrei?- gli chiesi, avvicinandomi alla sportella della mia auto.

-Perché sento che è così: non si nasconde nulla alla famiglia, ricordalo- lo guardai: era come se cercasse di farmi prendere la mano che mi stava tendendo con quella frase, cercando di aiutarmi.

-Mi dispiace, Dom- dissi entrando nella macchina, correndo via ancora una volta.

Ultimamente riesco a fare solo una cosa bene: scappare.

L'ultima volta che ho affrontato i miei problemi qualcuno ci ha rimesso.

Ritornai alla base ritrovando tutti, seduti intorno ad un tavolo a ridere e bere birra, mentre poi sentii la barracuda di Dom arrivare subito dopo di me.

-Vuoi una birra?- mi chiese Bryan, raggiungendomi. Sorrisi e scossi la testa.

-Vado a letto, sono stanca morta. A domani ragazzi- dissi andando, anzi correndo, verso le stanze della base.

Ma appena nel corridoio delle camere, qualcuno mi spinse contro il muro intrappolandomi tra il suo corpo e il muro dietro di me.

Le mani di Dom erano ben salde sui miei fianchi, mentre sentivo il suo sguardo così pesante su di me, che guardavo altrove

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Le mani di Dom erano ben salde sui miei fianchi, mentre sentivo il suo sguardo così pesante su di me, che guardavo altrove.

-Vuoi farmi davvero incazzare, eh?- il suo tono era basso ma comunque deciso e autoritario.

-Io non voglio far incazzare nessuno, Dom- dissi guardandolo negli occhi, mossa alquanto sbagliata.

-Hai fatto incazzare la persona sbagliata allora. Solo perché sei una donna, non ti tratterò diversamente: che cazzo succede tra te e tuo fratello?- be, sicuramente la finezza è andata a farsi fottere, come una parte del mio cervello, dato che non riesco a staccare gli occhi da Dom.

-Non succede niente Dom, puoi stare tranquillo- dissi finalmente, riuscendo a distogliere lo sguardo da lui.

Staccò le sue mani possessive dal mio corpo, continuando a guardarmi.

-Sappi che sei osservata- disse per poi andare via.

Colpii più volte il muro con la testa, pensando in che guaio mi fossi cacciata.
Dovevo sistemare la situazione con Mark, così presi il telefono e digitai il suo numero, ancora salvato sotto il nome di 'fratello'.

-Finalmente hai chiamato- disse con tono divertito Mark.

-Scherza meno: tra dieci minuti ci vediamo in piazza- dissi chiudendo la chiamata, senza aspettare una sua risposta.

Ritornai di nuovo alla macchina, mentre vidi Dom osservarmi con la coda dell'occhio, mentre me ne andavo di nuovo.

Raggiunsi la piazza, vedendo poi una macchina avvicinarsi alla mia.
Scesi e rimasi vicino allo sportello, vedendo Mark uscire dalla macchina e raggiungermi, con le mani nelle tasche del pantalone.

-Che ha combinato stavolta Jim?- chiesi a braccia conserte.

-Ha cercato di rubare una macchina per il tipo con cui lavorava e giustamente gli ha sparato, dicendogli che se non gli avesse portato una nuova auto, avrebbe ricevuto un'altra pallottola, ma non al braccio. Sai cosa intendo- certo che sa cosa intende: l'avrebbe ucciso.

Come al solito, dovevo rimediare ai casini dei miei fratelli, era sempre così nonostante io fossi la più piccola tra di loro.

Un solo amore - Fast and Furious Fan FictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora