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-Chi è Adam?- chiese Dom, facendomi trasalire.

Posai una mano sul petto, cercando di calmarmi.
Poi ripensai alla domanda e lo osservai torva.

-Hai messo una cimice nella mia auto?!- urlai in preda alla rabbia.

Ero pronta ad estrarre la mia arma, dietro la mia schiena.

-In tutte le auto veramente- disse voltandosi indicandole tutte, per poi ritornare a guardarmi.

-Allora? Chi è questo Adam?- ripeté, con voce più sicura e dura.

Lo guardai torva e scossi la testa.

-Nessuno di cui preoccuparti- dissi, velocemente, vedendolo serrare i pugni delle mani lungo i fianchi.

-Come la gang che vuole ammazzarti?- mi urlò più che furioso.

Di scatto estrassi la pistola: salda tra entrambe le mie mani, puntavo la canna dritta verso Dom, che non si scompose affatto alla vista della mia pistola contro di lui, anzi ciò scaturì ancora di più la sua rabbia.

-Sta' fuori dalla mia vita, Toretto- lo minacciai, sempre con lo sguardo dritto verso di lui, come le mie mani sulla mia pistola.

-Sei della famiglia adesso: la tua vita è anche la mia- disse aprendo le braccia, indicandosi intorno.

-Non ho mai firmato nessun foglio che dicesse che tu potevi ficcanasare nella mia vita.- dissi verso Dom per poi rimettere apposto la pistola, mi voltai verso Tej e indicai la mia macchina.

-Leva la cimice, devo partire- dissi velocemente, voltandomi a guardare Dom, che si era avvicinato a me.

-Discutiamone alla vecchia maniera- disse, sfregandosi le mani.

Vuole fare a pugni, davvero? Sorrisi, divertita, per poi scansare velocemente un pugno di Dom. Ho avuto due fratelli, secondo lui non ho mai fatto a pugni?

-Stai scherzando, vero?- gli chiesi divertita, ridendo.

-Per nulla- disse per poi ricomporsi e caricare verso di me, ritrovandomi come un sacco di patate.

-Cazzo...- imprecai, ritrovandomi a testa in giù.

-Hai sfidato il boss- disse ridendo Roman, più lontano da noi.

-Zitto, cretino!- gli urlai per poi riuscire a liberarmi, dandomi lo slancio con le gambe e finire a terra, con le mani sul pavimento e con i piedi a terra, saldi in quella posizione.

Dom si voltò di scatto, pronto a colpirmi ancora ma io scattai, evitando il suo colpo, ritrovandomi ancora bloccata, per la mia caviglia tra le mani di Dom.

Mi voltai a guardarlo, colpendolo in pieno volto con il piede libero.
Caddi di culo a terra, perché Dom portò entrambe le mani sul suo naso sanguinante, mugugnando per il colpo subito.

Mi sfregai le mani sporche, per poi vedere ancora Dom, cercare di fermare il sangue.

-Sei apposto, ora?- gli chiesi, con un accenno di affanno. Dom mi guardò di sottecchi, per poi alzarsi e prendere una pezza, tamponandosi ancora il naso.

Scossi la testa: è più testardo di un mulo, quell'uomo.

Mi alzai anch'io, vedendo Tej con la testa nel motore della mia Equus Bass.
Appena sentii il mio braccio essere toccato da qualcosa, istintivamente estrassi ancora la mia glock, puntandola contro il volto di Brian.

Subito alzò le braccia, in segno di resa, mentre abbassai la pistola, chiedendogli scusa con un cenno del capo.

-Eleonor, se hai dei problemi, puoi liberamente parlarne con noi. Siamo pur sempre una famiglia e tu ne fai parte- disse sorridendomi calorosamente, anche con i suoi occhi celestissimi.

Un solo amore - Fast and Furious Fan FictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora