19º CAPITOLO

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All'improvviso il suo sorriso scompare e si allontana.
<<Ma io dico sei per caso lunatico?!
Cioè prima ti incazzi e non mi parli più, poi fai il pervertito toccatore di tette, poi ritorni incazzato, poi di nuovo sorriso malizioso in viso e adesso incazzato?!>>
<<Sei tu che mi fai diventare lunatico! I tuoi comportamenti, mi fanno incazzare>> urla avvicinandosi di nuovo a me
<<Prima ti lasci baciare, poi dici "No fai come se non fosse successo niente" perchè pensi che io mi voglio solamente divertire con te, poi ti fai spalmare la crema da quel playboy di John sapendo che lui ha per forza dei doppi fini, poi fai vedere a mezzo mondo che sei nuda, e ti fai anche toccare le tette da quel John.
Cristo Dio come cazzo pensi che io possa stare calmo e non cambiare umore?!>> da quanto stava urlando era diventato rosso e si vedevano le vene del collo così grosse che sembravano che stessero per esplodere.
Mi prese come un sacco di patate, mi distese su un lettino rotto che stava la dentro, e si mise sopra di me.
<<Adesso.. Per favore dimmi che John non ti ha toccato il seno>> disse guardandomi dritto negli occhi con un viso triste
Mi faceva troppa pena, stavo quasi per prenderlo e baciarlo, ma risposi solamente
<<No..>> subito dopo aver sentito questa parola si lasció andare e cadde su di me abbracciandomi.
Anche se sentivo il suo peso schiacciare il mio seno, decisi di non spostarlo, ma di abbracciarlo.
Il mio cervello era in "Tilt" e anche se gli avevo detto che dovevamo dimenticarci il bacio, io stessa non ce la stavo facendo, anche adesso per colpa del suo viso da cucciolo smarrito, e dal suo abbraccio caloroso mi sto trattenendo.
Anche perchè ho paura... ho paura di aver appena scoperto di essermi innamorata di Riccardo...
<<Emm.. Ric che dici adesso anche abbiamo fatto pace ci alzia..>>
<<Shh No un'altro po'>> mi strinse di più a se.
Restammo in quella posizione per un tempo infinito, fino a quando il cellulare di Riccardo squilló.
Si alzó e rispose
<<Pronto>>
l'altro gli dice qualcosa
<<Ovvio che siamo qua, dove cazzo potremmo stare se no?! Dai ci avete chiusi a chiave>>
<<Cosa?! Per me va bene ma non credo per...>>
<<Chi era?>>
<<John>>
<<Cosa ha detto?>> non mi risponde, ma ritorna sopra di me, mettendosi comodo
<<Che ci toccherà restare qua fino a domani mattina>> si mette ancora meglio sopra di me, mettendo addirittura una mano sul mio seno coperto solo da un pezzo di stoffa
<<Cosa?! Che cazzo vuol dire?! Si muore di freddo qua! Non c'è nemmeno una coperta!>> dico togliendogli la mano
<<Aa noo quella..>> si interrompe all'improvviso
<<Quella cosa..?>>
<<Emm.. Noo per quello non devi preoccuparti.
Ci sono altri modi per riscaldarci tranquilla!>> dice infine, sgignazzando e tirandomi verso il basso alla sua stessa altezza del viso.
Mi gira con il viso, così che siamo faccia a faccia.
<<Non vorrei rovinare la pace creata..>> incomincia a dire stringendo con le braccia i miei fianchi <<maa.. potrei fare quel che vorrei fare da quando ci hanno rinchiusi qua dentro?>> conclude la frase avvicinandosi così vicino da poter sentire il calore del suo respiro.
Per la prima volta in vita mia, prendo io l'iniziativa e gli dó un bacio.
Un bacio lento, dolce, con il quale avrei paura che potrebbe sentire tutti i miei sentimenti.
<<Che bimba coraggiosa abbiamo qua>> mi stuzzica facendomi il solletico.
Mi metto a ridere, ma non faccio in tempo, perchè mi ritrovo le sue labbra sulle mie, e la dolcezza di prima diventa più passionale, travolgente che ci fa riscaldare così tanto da ritrovarmi la maglietta attaccata all schiena.
<<Penso che questa maglietta sia un po' di troppo no?>>
<<Smettila di fare quel sorriso da pervertito. Non me la toglieró mai!>>
<<Bene allora ci penseró ioo>>
Si mette con le ginocchia al lato dei miei fianchi e mi tiene con una mano le braccia al di sopra della testa mentre con l'altra incomincia ad alzarmi la maglia, molto lentamente.
<<Noo Riccardo! Mi metto ad urlare eh!>>
<<Allora risolviamo anche questo problema!>> abbassa il viso e incomincia a baciarmi.
Ormai con una mano era riuscito ad alzarmi la maglietta, si stacca un'attimo da me e mi mette la maglia dietro la testa così bloccandomi di più le braccia.
Ormai anche se cercassi di liberarmi, sarebbe inutile, visto che il mio cuore non vuole stare dalla mia parte..
Purtroppo è un debole, si innamora subito del primo cuore maschile che gli dà attenzioni ahahah
Sento le labbra di Riccardo che mi trasmettono brividi su tutto il corpo, dalle labbra, il collo, le clavicole, i morsetti sulle spalle fino al seno.
<<Aspetta fer... mo>> gli dico quando incominció a stuzzicarmi il seno
<<È vero hai ragione se continuassi non riuscirei a fermarmi>>
Mi toglie del tutto la maglietta, si toglie la sua e me la passa.
<<Tieni vestiti, non vorrei che domani mattina quel coglione di John ti vedesse nuda>>
Così ci stendiamo sullo sdraio e tra un bacio a stampo e l'altro ci addormentiamo.

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Tacci loro che pace hanno fatto ahahahah
Questo capitolo è stato moooolto caloroso. Ma spero che vi sia piaciuto ahahaha
Ricordatevi le stelline e i commentini, sono sempre graditi🤗❤️

Un'estate intriganteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora