Nuda vendetta

capitolo 1

Un tocco lieve di rosa su labbra carnose e morbide, una linea di eyeliner e pronta per fare un passo indietro e fare un controllo generale.

-"Perfetta"
Sussurrò Jasmine guardando la sua immagine allo specchio.
I suoi capelli biondi tinti erano stati lasciati cadere mossi sulla schiena, un paio di shorts rosa chiaro e un mini top da lasciare scoperto l'ombelico, tutto questo per dirigersi come ogni giorno in palestra dagli ultimi cinque anni, anni in cui si era messa di duro impegno per dedicarsi al suo corpo per apparire sempre al meglio e non essere presa più di mira a causa del suo aspetto.

La sua entrata fu come al solito notata dalla maggior parte dei ragazzi, che appena aveva messo piede in palestra si erano voltati a guardare la sua entrata soddisfatta a passo deciso e sotto gli occhi persino invidiate delle altre ragazze che si erano messe a spettegolare.

-"L'hai vista? Si è truccata per fare palestra".
Si sentì ridere dall'altra parte della stanza da due donne con qualche chiletto di troppo che l'avevano presa di mira fin dalla sua iscrizione.
Jasmine le aveva sentite, si era alzata dalla sua cyclette e dirigendosi dall'altra parte della stanza le aveva zittite lanciando una sguardo di quelli che ti lasciano congelati per ore.

-"Almeno io so cosa è in e cosa è out e sono riuscita a mettermi in forma in cinque anni, voi? Buttate solo soldi"
Disse con tono freddo, senza sorridere, nessuno sguardo di disprezzo, freddo e impassibile, proprio come lei sapeva fare per nascondere quanto ancora in fondo fosse ancora fragile e insicurs.

-"Nuovo iscritto"
Si soffermò di fronte a lei Sebastian, il proprietario della palestra amico di Jasmine dall'infanzia.

Un ragazzo dai dread biondi dal fisico muscoloso ma non in modo esagerato, la carnagione chiara e due occhi verde chiaro messi in risalto dalla fascia verde portata sulla testa.

-"E con questo?"

-"Non vuoi sapere il nome?"
Disse con un tono divertito sperando di poter lasciare a bocca aperta l'amica.

-"Perché dovrebbe importarmene qualcosa? "
Rispose seccata smettendo di pedalare sulla cyclette su cui ormai si trovava da poco più di venti minuti.

-"Tu Chiedimi come si chiama"
Disse appoggiandosi di peso sul manubrio della cyclette con un foglio ancora tra le mani.

-"Ok, come si chiama?"
Chiese esasperata e annoiata, come se a lei potesse importare qualcosa, pensò sbuffando.

-"Harry Styles".
Disse mordendosi il labbro inferiore e gli occhi lucidi divertiti dell'espressione assunta da Jasmine.
Lei lo guardava con occhi e bocca spalancati, prese un respiro e ingoio a vuoto come volesse ingoiare il suo cuore salitoli in gola per farlo tornare al proprio posto.
Si sistemò la scollatura del top e scese dalla cyclette togliendo dalle mani il foglio da Sebastian.

-"Tutto OK?"
Chiese lui cambiando improvvisamente il suo sorriso divertito in uno sguardo preoccupato.

-"Tu sai cosa mi ha fatto quello vero?
Te lo ricordi?"
Jasmine aveva gli occhi lucidi, come se ascoltare quel nome l'avesse trasportata indietro nel tempo e fosse ancora la piccola ragazzina di allora, e a Sebastian sembrò ancora di averla davanti che le toccó con entrambi le mani le spalle e scuotendola un pò e rassicurandol.

-"Tesoro stai calma, sei bellissima, lui non potrà farti più niente, sei una donna ora, una donna forte"
Lei finse un sorriso ma ancora si poteva scorgerr davanti tutta la sua insicurezza.

-"Guardati come sei bella"
Proseguì ancora facendola sorridere sul serio.
-"Ora ti riconosco, non farti prendere dal panico"

-"È com'è diventato? "
Chiese ancora un pò sconvolta lei, sperando di sentire chissà quanti commenti di disprezzo.

-"È ancora lo stesso, è una celebrità ora"

-"È ancora bello?"
Chiese proprio come quella ragazzina insicura di qualche anno fa, fosse ancora nel profondo di lei e stesse cercando di uscire.

-"Maledettamente aggiungerei"
Rispose dispiaciuto.
"avrai modo di vederlo, sta entrando proprio ora"
Disse bisbigliando e andandogli incontro.