capitolo 3

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-"Buongiorno"
Entrò sorridente Jasmine in palestra con un sorriso diverso dal solito

-"Buongiorno, è passato tutto da ieri?"
Si informò Sebastian ancora un pò preoccupato per il giorno prima.

-"ho dormito e oggi sono più forte di ieri"
Mentì nascondendo il suo tentativo di vendicarsi.
Sebastian era stato preso di mira quando aveva confessato di essere gay, ma non riusciva a provare rancore per nessuno di quei ragazzi che l'avevano deriso.

-"Allora? Vuoi lezioni?"
Chiese Jasmine rivolgendosi sorridente a Harry con il sopracciglio alzato e sfiorando con l'indice il labbro.

-"Ehm...se ti va"

Rispose lui imbarazzato e cercando di distogliere lo sguardo dal top scollato della ragazza.

-"Partiamo dallo stretching "

Jasmine sollevò le braccia unendo le mani e si piegò in avanti lasciando intravedere pochi millimetri di perizoma rosa a Harry che intanto sudava freddo dall'imbarazzo.

-"Uno, due tre"
Continuava lasciando rimbalzare le braccia sulle gambe.

-"Scusa ti va di prendere un caffè? "
Cercò di distrarla dall'esercizio in modo di farla mettere in piedi e distogliere lo sguardo dal sedere della ragazza.

-"ora? Magari dopo"

-"Per... Favore"

-"Se è così importante "

Si mise in piedi dando spalle al ragazzo che intanto si sistemò il cavallo dei pantaloni per nascondere eventuali fonti di imbarazzo.

La caffetteria della palestra aveva i muri di un verde vivace e tavolini dello stesso colore, al bancone a servire c'era Rupert, un ragazzo dalla corporatura media innamorato da sempre di Jasmine.

-"Principessa'
Salutò Rupert rivolgendosi a lei.
"e questo chi è? Ti sta importunando?"

-"No Rup, certo che no, è nuovo qui, gli do lezione"
Disse con una mezza risata e dando una pacca all'amico.

-"Piacere Harry"
Si presentò porgendo la mano.

-"Si si, allora cosa vi porto?"

-"Per me il solito, per te?"

-"Lo stesso grazie"

-"Sicuro? "

-"Ma si, che sarà mai!?!"

-"Se lo dici tu"

Due minuti dopo dietro al bancone comparve Rupert con in mano due bicchieri pieni di una sostanza verde densa che Harry guardò schifato.

-"Che c'è non ti piace?"
Chiese malignamente Rupert.

-"certo che si"

-"Allora quant'è? "

Chiese Jasmine afferrando il portafoglio.

-"Offre la casa tesoro, e per te sono due e settanta"

Harry afferrò irritato il portafoglio e pagò accorgendosi di essere antipatico al barista senza un vero motivo.

-"Perdonalo"

Disse Jasmine andando verso il tavolino.

-"Chi?"

-"Rupert, è sempre cosi geloso con me che pensano sia il mio ragazzo, ma io sono libera, mi piace divertirmi più altro"

Disse con un ghigno malizioso poggiando la cannuccia in modo sexy tra le labbra.

-"E tu?"

-"Io cosa?"
Chiese ancora imbarazzato Harry.

-"Hai qualche relazione?"

-"No, ho rotto da poco con la ragazza del liceo"

-"Kimberly"
Intervenne lei che accorgendosi di ciò. Che aveva appena detto cominciò a bere per tapparsi la bocca.

-"Cosa?"

-"Ho detto bello, insomma...non bello che ti sia lasciato, ma per la durata, e come mai?"

-"Lei è troppo attaccata all'apparenza, aveva un po di problemi ma lei invece di risolvere cercava di nasconderli per dare l'impressione finta di perfezione "

-"Capisco "

-"Tu? Relazioni finite?"

-"Non mi piace parlare di relazioni, tutto un divertimento, non ho incontrato il tipo giusto per poter parlare di relazioni, odio dover dare conto a qualcuno per tutto"

-"Vero"
Rispose rilassando la schiena sulla sedia.
"Ti va di uscire stasera?"

-"Ehm...perché no"

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