Nuda vendetta

capitolo 7

Ormai sotto casa, Harry non faceva altro che guardarmi esattamente come nessuno mi aveva mai guardata, come una donna, e non semplicemente come un oggetto di desiderio.
Subito cercai con la mia mano la sua mano per cercare di farlo impazzire in qualche modo, mi avvicinai a lui, che mi stampo un bacio sulla guancia e mi salutò con un enorme sorriso.

-"Allora ci vediamo domani in palestra?"

-"Certo"

Risposi cercando di nascondere la delusione al fatto di non essere riuscita a sedurlo nonostante mi fossi impegnata.

Afferrai dalla pochette il Cellulare è subito chiamai Sebastian che rispose assonnato.

-"Principessa ancora non dormi?"

Sbadigliò.

-"Ho bisogno di vendicarmi di quel verme"

Dissi quasi pentendomene.

-" Tu sai quanto male mi ha fatto, sa farmi sentire sempre che non vado bene, per lui sai che cosa ho sacrificato vero?"

-" si, lo so.. No  credo sia la soluzione giusta, ma ti appoggio, domani passa da me, facciamo colazione e mettiamo in atto il piano. Ora va a dormire, ciao cara buonanotte "

Forse poteva non essere quella la soluzione, niente avrebbe cancellato le insicurezze causate da lui e il suo gruppo di amici, niente avrebbe riportato gli anni in cui la scuola la costrinse a sedute con lo psicologo a causa dei suoi voti calati di botto, e niente avrebbe cancellato il suono delle risate dei compagni di classe mentre la deridevano per chissà cosa mentre lei si isolava a piangere di nascosto chiusa in un angolo del bagno.

-"Mi vendicherò"

Pensò rigirandosi nel letto e pensando a quanto aveva patito per un'idiota, afferrò lo specchietto sul comodino e guardò quel viso da donna ormai cresciuta, l'acne era sparita e gli enormi occhiali avevano finalmente lasciato posto a quegli occhi blu da cerbiatto, ma lei era sempre la stessa ragazzina insicura di esattamente quindici anni prima che nessuno aveva invitato alle feste, o al ballo di fine anno, "brutta" veniva chiamata, lei che a scuola aveva tutti voti esemplari e zero amici, apparte Sebastian che come lei veniva deriso dagli stessi compagni, e da allora in lei lentamente si stava annidando la voglia di vendetta.