Capitolo 9

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Il rientro a scuola non fu traumatizzante come m'immaginavo.
Avevo una missione da compiere, che non lasciò spazio al resto. Infatti, passai una settimana a trovare la mia persona. Non ritrovarmi, non intendo quello, perché questo, il primo obbiettivo, lo avevo già superato. Il secondo obbiettivo fu quello di trovare la persona dietro la quale il mio cuore stava andando. La persona che mi aveva cambiato, da un momento all'altro. Che aveva strattonato via il mio cuore.
Come dicevo prima, passai una settimana, tra casa e scuola, a cercarla. Non ascoltavo le lezioni, andavo in bagno per essere più tranquillo, a casa piangevo. Ma quel pianto è servito, perché dopo quasi due settimane, capii veramente chi era quella maledetta persona che mi rese così fragile.
Lo incontrai, fuori scuola, una mattina. Non ci volle tanto per capire che era lui il ragazzo che si era preso il mio cuore. Iniziai a tremare, i brividi che mi salivano fino al collo, le mani sudate e gli occhi innamorati.
Balbettai anche un saluto, ma non lo sentì.
Sapete di chi ero innamorato? Non ci credo neanche io. Mi sono innamorato di Giulio. Sì, Giulio. Quello che incontrai tempo fa in corridoio. Quel bullo antipatico. Quello che, mesi fa, per me, poteva anche morire.
Giulio, da quel giorno, mi cambiò la vita.

Così è l'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora