POV SEVERUS
Mentre torno nei miei amati sotterranei, dopo aver beccato ben due ragazzini fuori dal proprio dormitorio, vedo la Granger.
E' Caposcuola, sta facendo la ronda.
Mi sembra un po' assente.
Non capisco che giro abbia fatto il mio cervello, come siamo giunti ad essere dentro al mio ufficio.
Il mio inconscio mi sta giocando brutti scherzi.
La voglio aiutare.
Cerco dei libri nel grande scaffale mentre lei rimane in piedi davanti alla mia cattedra visibilmente a disagio.
"Tieni, voglio che tu legga questi durante le vacanze di Natale" le passo due volumi, uno sulla Legilimanzia ed Occlumanzia, mentre l'altro sulle controfatture.
"Perchè proprio a me e non ad uno dei suoi fidati Serpeverde?" mi guarda con sfida.
"Francamente non so perchè sei tornata qui per frequentare un altro anno, avresti potuto seguire l'esempio dei tuoi due amichetti. A parer mio ti manca questa parte di conoscenza e vorrei che tu l'apprendessi così da avere il quadro completo e poter scegliere in estrema libertà e sicurezza il tuo futuro" le ho appena fatto un complimento? Cavolo, sto veramente invecchiando...ma in realtà c'è un motivo preciso se le ho dato quei libri.
So che è sbagliato, ma punto i miei occhi nei suoi e lascio che la magia faccia il suo corso.
"Quanto le è costato dire una cosa del genere, professor Piton?"
"Mi è costato parecchio Signorina" le rispondo subito, posso sentire il rumore degli ingranaggi nella sua testolina.
"Mi ha letto il pensiero".
"E' sia affascinante che fastidioso".
"Si, ha ragione, l'arte della Legilimanzia è sia interessante che inquietante".
"La smetta" si è arrabbiata, prevedibile.
"In questo modo potrà anche tenere la mente occupata e non pensare alla sua condizione attuale".
"Cioè che sono orfana? Sa, non sono riuscita a restare da sola neanche un momento da quando mi avete dato la brutta notizia anzi, si ho avuto dei momenti di solitudine ma non mi basta. Vorrei tirare fuori tutto il dolore che mi sta divorando l'anima, vorrei piangere, urlare, spaccare tutto ma non ci riesco...".
"Lei è troppo perfetta per rompere qualcosa, per urlare tra queste mura" ghigno, la sto provocando.
"Lei mi reputa una debole, una ragazzina senza carattere, non è vero?" alza il tono della voce.
"Parlare a voce alta non mi farà cambiare idea, non mi spaventerà".
"Sono stufa di sentirmi dire che sono perfetta, che sono brava, che sono responsabile! Io sono un mostro! Io ho avuto abbastanza coraggio da combattere una guerra ma non da restare dopo, non da andare a cercare i miei genitori e riparare il mio errore!" urla è in guerra con sé stessa, riesco a percepirlo anche io che non la conosco bene.
Sono una brutta persona ma ho raggiunto il mio scopo.
Doveva scoppiare per poi raccogliere i pezzi e ricominciare.
Ha funzionato.
La vedo ribaltare due banchi e cominciare a dare calci alle sedie.
Insonorizzo la stanza con un incantesimo non verbale.
E' così vulnerabile.
Ma ne aveva bisogno.
La blocco da dietro e la trascino lontano dai detriti della sua rabbia.
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Oltre
Fanfiction*questa mia ff è presente anche su EFP * Hermione torna ad Hogwarts per affrontare il suo settimo anno ma anche per affrontare i ricordi che non riesce a superare. Severus torna ad Hogwarts perché infondo è sempre stata l'unica vera casa che ha avut...