Tony

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Nonostante il campanello Alessandro non voleva staccarsi da me
" Ale...devo aprire " dissi a fatica sommersa dai suoi baci, neanche io volevo staccarmi e forse neanche avrei dovuto farlo
" mmh...dopo continuiamo " mi sorrise maliziosamente e mi accarezzò la guancia.
"E sia chiaro, ti lascio andare solo perché è mattina e sto ancora mezzo addormentato" continuò lui e io risi andando ad aprire.
Chi era ?
Non avevo mai visto il ragazzo dietro la porta, era alto, con la barbetta e grandi occhi color nocciola
"Ciao dolcezza c'è Matteo ?" Mi disse dolcemente
" dolcezza a chi bello ? Guarda che lei è solo mi...." non finì la frase che la sua faccia cambiò radicalmente
" che ci fai qua ?" Disse
" ah bene, dopo sarei passato anche da te ma così mi è più comodo, venite."
Io non capivo cosa stesse succedendo ma evitai di fare domande.
" Matteo" urlò Alessandro
" c'è Tony...vieni "
Matteo uscì di corsa trascinando Catia con se.
" bene vedo che tutte e due vi siete trovati due belle troiette" disse il ragazzo guardando noi ragazze, stranamente Alessandro e Matteo stettero zitti senza difenderci così Tony continuò.
" certo...Alessandro la tua sembra piccolina eh ...ma magari è brava a maneggiare... beh mi hai capito"
Alessandro e Matteo strinsero i pugni ma restarono comunque fermi.
Tony si avvicinò a me e Catia e mise un braccio sulla spalla di ognuna. 
" va bene Tony ora basta non dobbiamo andare ?" Disse Matteo
"Si...dovremmo... ma magari prima queste due ci fanno un servizietto "
" Tony cazzo lei è mia sorella ed è minorenne levale le mani di dosso, e anche a Catia "
Tony si avvicinò a lui minacciosamente
"Fratello smettila, andiamo" disse Alessandro
E così uscirono.
Giuro non mi sarei mai staccata da quel bacio se avessi saputo cosa mi aspettava, se avessi saputo che quel Tony sarebbe diventato una presenza costante... ma qui ci arriverò piano piano ora andiamo avanti.
Restammo io e Catia da sole, confuse , incuriosire e spaventate
" tu lo avevi mai visto prima?" Mi chiese
" no mai ..."
Ero preoccupata che quel ragazzo facesse del male a Matteo per aver provato a difendermi, fin da piccola ho sempre avuto un bellissimo rapporto con mio fratello, quando ero una bambina giocavamo sempre a fare i pirati, o meglio, lui era il pirata ed io la damigella in pericolo, alla fine però io riuscivo sempre a corromperlo con i miei occhioni e a liberarmi, la sera però , quando era ora di andare a letto mi veniva paura , avevo paura che un pirata venisse veramente a rapirmi e lui veniva , veniva in camera mia e mi tranquillizzava , delle volte dormivamo anche insieme.
I nostri genitori non sono mai stati molto affettuosi e lui mi ha fatto un po' da padre e se gli fosse successo qualcosa , qualsiasi cosa io sarei morta.
Evidentemente Catia si rese conto che stavo un po' agitata così disse
" senti ora non pensiamo a nulla, passiamo una giornata tra ragazze eh ti va ? Ora ci prepariamo poi andiamo a fare colazione al bar e poi ti porto a fare shopping " disse lei passandosi una mano tra i capelli scuri a caschetto. 
Io annuii contenta e andai in camera a scegliere cosa mettermi.
Catia era una ragazza molto alla moda e volevo esserlo anche io, almeno quel giorno.

L'amico di mio fratello Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora